🌸십일🌸11

341 18 0
                                    

Durante tutto il tragitto Jungkook non ha detto neanche una parola, probabilmente perché sta riflettendo sulle possibile attività illegali che posso svolgere, ma sono piuttosto sicuro che non ci arriverà mai al fatto che vendo schiavi. Sono persone inutili, quel tipo di gente che si é ritrovata senza una casa, senza un soldo, o che ha fatto casini e doveva riscattare un enorme debito, malcapitati che si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato e persone ripudiate dal mondo intero, in poche parole, a nessuno importa di loro, rapirli é facile. Il più delle volte nessuno sporge denuncia perché nessuno si rende conto di una scomparsa così insignificante,per il resto, siamo bravi nel nostro lavoro, copriamo le nostre tracce ,ormai, con grande abilità.
Arriviamo in un grande magazzino in periferia,dietro ad un cumulo di rifiuti,anzi una vera e propria collinetta di rifiuti. All'esterno sembra solo un posto trasandato e vecchio, ma dentro, beh, c'è di tutto, il necessario che ti faccia capire che non é un luogo inabitato diciamo. Parcheggio di fronte all'entrata,tanto il capo sono io.
-Metti la maschera e scendi-
Ordino per poi scendere e andare verso l'entrata. Un attimo dopo Kookie é dietro di me.
-Non dire neanche una parola, a meno che non vieni interpellato.-
Annuisce. Bravo, che la sua curiosità stia improvvisamente svanendo? Mi aspettavo che mi chiedesse il motivo o cosa sto per fare,e invece no,silenzio.
Meglio così. Apro il portone,con Jungkook alle mie spalle avanzo verso il centro del magazzino, dove mi sta aspettando Yoongi.

Jungkook's pov
Ho paura. Si, decisamente. Attorno a me vedo tanta gente, e sono tutti classificabili in due categorie: lavoratori, con tute, chi con guanti e mascherine, chi si occupa di produrre metanfetamina e chi di smistare persone, ecco la seconda categoria, la merce.
Proprio così, persone! Di tutte le età, ci sono anche ragazzini... E sono tutti in catene, con bavagli... É una scena lugubre. Ma soprattutto sono sconvolgenti le facce dei lavoratori, sono felici, si divertono, si scambiano parole di scherzo, raccontano della loro giornata, alcuni sono più seri per quello che stanno producendo, ma tutti sono tranquilli, come se non stessero facendo cose illegali,tra l'altro terribilmente sbagliate.
All'improvviso sbatto contro qualcuno.
-Attento a dove vai schiavo!-
Mi scosto velocemente spaventato. Ho sbattuto contro un ragazzo che avrà più o meno la mia età,ma che si rivolge a me come se valessi molto meno di lui.
-Mi dispiace non l'ho fatto apposta!-
Sta per dire qualcosa ma Tae lo ferma.
-Non é uno schiavo Hoseok-
Improvvisamente sembra andare in ansia.
- Oh capo,non l'avevo vista. Perché si sta portando d'apresso un tipo in maschera?-
-Non t'importa, vai a lavoro-
Velocemente annuisce e va via.
-avevo detto non parlare a meno che non vieni interpellato-
Mi ringhia contro Taehyung. Ma che cazzo, un tipo mi urla contro e non posso difendermi?.
-mi dispiace-
Sbuffa e torniamo poi a camminare. Raggiunto un ragazzo dai capelli verde acqua ci fermiamo. Devo dire che non trasmette tanta tranquillità. Sembra proprio cattivo,si vede dal suo sguardo e dal suo modo di vestirsi.
-Ciao Suga-
-Tae,era ora-
-qualcuno mi ha fatto perdere tempo-
Mi guarda un attimo e poi torna su di lui.
Quel tizio, Suga mi pare, ghigna guardandomi.
-Chi, questo coniglio?-
Taehyung annuisce,poi si scambiano uno sguardo e ridono entrambi.
E perché? CHE VUOL DIRE, PERCHÉ RIDONO!?. Oh che odio...
-Non pensavo ti portassi d'apresso le puttane-
Mi ferisce. Okay,é vero, posso definirmi tale, ho pur sempre venduto il mio corpo a Taehyung, ma come lo dice lui...trafigge il cuore, mi fa sentire una merda.
Abbasso lo sguardo, mi sento intimorito non solo da Suga, ma anche da Tae in questo momento,mentre ghigna e si prende gioco di me e di queste persone.
-Allora...tornando a parlare di cose serie. Qual'é il problema?-
Ah perché il fatto che mi hanno insultato non é una cosa seria.
Suga accende una sigaretta, la porta lentamente alla bocca e dopo aver aspirato profondamente parla.
-Il signor Kim non ha pagato il debito entro il limite di tempo, ha anche provato a scappare in un altro paese,ma lo abbiamo fermato in tempo. Ora é legato lì dentro.-
Indica una stanza chiusa con una porta di ferro.
-Namjoon ha già iniziato il lavoro.-
Ma che lavoro?. Non sto capendo granché ma deduco che questo signore, Kim, non si trovi in una buona situazione.
Taehyung annuisce e insieme si dirigono verso quella porta,ma prima di aprirla Tae si ferma e mi guarda.
-Sei sicuro di voler entrare? Se sei un debole di cuore te lo sconsiglio-
Non so, ormai arrivato a questo punto non posso tirarmi indietro. Tanto vale capire fino alla fine in che situazione mi trovo.
-voglio entrare-
Detto ciò Suga sorride e apre la porta.
-Diamo inizio allo spettacolo!.-

•Stockholm•|| Taekook || Where stories live. Discover now