CAPITOLO 32 [In revisione]

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Alice si svegliò grazie ai baci entusiasti di Fred, che le ricoprivano il viso.
"Sveglia, piccola!" disse eccitato, "È Natale!"
Alice aprì gli occhi con un mugolio e gli sorrise: "Buongiorno," disse con la voce impastata dal sonno.
"Buon Natale!" disse Fred, abbracciandola.
Alice si avvolse a lui come un pitone, stringendolo forte e sorridendo.
"Buon Natale a te!" mormorò con dolcezza.
Fred la sollevò con entusiasmo e la fece volteggiare per la stanza.
"Andiamo al piano di sotto!" esclamò Fred, trasportandola
"Fred!" esclamò Alice con voce soffocata, "Mi devo vestire."
In effetti, Alice indossava solamente una canotta di seta, che usava come pigiama.
Fred la mise sul letto e la guardò mordendosi il labbro: "Oh!" disse con un sorriso malizioso, "Peccato che io non me ne sia accorto prima- allora, ci vediamo di sotto."
Alice sorrise, alzando gli occhi al cielo e andò in bagno a lavarsi i denti e sciacquarsi il viso. Una volta finito, tornò in camera di Fred a scegliere cosa mettersi. Molly e Arthur avevano pensato di far sì che dormissero assieme, e Ginny a dire il vero era abbastanza contenta di avere la camera per sé.
Scelse un vestito bianco a maniche lunghe, di stoffa morbida, corto e aderente. Poi, si pettinò i capelli accuratamente, sistemandoli in modo da coprire i succhiotti di Fred. Si dipinse di nuovo le labbra di rosso, proprio come avevano fatto Hermione e Ginny per lei e scese le scale, lentamente.
"Buon Natale!" esordì, entrando in cucina.
"Buon Natale!" risposero in coro gli Weasley.
Alice li abbracciò tutti, uno per uno, lasciando Fred per ultimo, così da riservargli un dolce bacio.
Fred indossava un dolcevita nero - una scelta intelligente - e dei pantaloni in tinta. Alice pensava che fosse meraviglioso.
"Sei assolutamente bellissimo," mormorò Alice, con un sorriso.
"Tu sei troppo per me" ribatté Fred, facendole fare una piroetta, "Guardati- sei una visione."
Alice arrossì e gli sorrise con dolcezza.
Si sedettero a fare colazione, ridendo e conversando, e poi fu il momento dei regali.
Ognuno andò a prendere i propri per metterli sotto l'albero e, nell'attesa, George e Fred mostrarono a Molly e Arthur il progetto che Alice aveva disegnato. Alice si mise sul pavimento insieme a Ron e Ginny e Arthur, Molly, Fred e George li raggiunsero.
"Vorrei poterti dare il tuo regalo una seconda volta," disse Alice a Ginny, con un sorriso.
"Cos'hai ricevuto, Ginny?" chiese Molly, interessata.
Ginny sorrise e tirò fuori una polaroid dalla tasca: era una foto di lei e Harry che ballavano, sorridendosi.
"Mi ha regalato questo vestito, per il Ballo D'Inverno," spiegò Ginny, contenta.
"Ma è bellissimo!" esclamò Molly stupita, poi guardò Alice negli occhi, dolcemente, "Sei stata molto gentile."
Alice scosse la testa e sventolò la mano, arrossendo.
"È il momento dei regali!" annunciò Arthur, felice.
Molly si alzò, entusiasta, e distribuì sei pacchetti.
"Questo ti piacerà molto," la avvisò Fred con un sorriso.
Alice aprì il pacchetto con cura e sollevò un maglione fatto a mano, rosa antico e con una A in bianco sul davanti. Ad Alice vennero gli occhi lucidi e sorrise, guardando gli Weasley attorno a lei. Si infilò subito il maglione e abbracciò Arthur e Molly, stringendoli forte.
"Grazie, grazie, grazie!" mormorò Alice, felice, "Non sapete quanto significhi per me."
Mamma e Papà Weasley le accarezzarono la testa, con un sorriso largo.
Alice si rimise sul pavimento, contenta, e guardò Fred indicandosi il maglione: "Guarda!" disse eccitata.
"Guarda il mio!" disse Fred, sorridendo, "Siamo magnifici."
Alice lo guardò incantata e tirò fuori una piccola scatolina: "Ho qualcos'altro per te, Freddie," disse dolcemente.
Fred schiuse le labbra e prese la scatolina tra le mani, sollevando il coperchio con cura. Tirò fuori un piccolo medaglione a forma di cuore e, quando lo aprì, scoprì la presenza di una loro foto - erano entrambi seduti sul letto e Alice gli dava un bacio sulla guancia - e di un'incisione: «Ti amo, sempre e per sempre».
Fred la guardò spalancando gli occhi, si mise il medaglione e la investì con un abbraccio, che fece atterrare entrambi sul pavimento. Alice scoppiò a ridere e strinse forte Fred, accarezzandogli i capelli.
"Ti amo tantissimo, Alice" sussurrò lui, "Non sapevo di essere in grado di amare qualcuno quanto amo te."
Alice smise di ridere, sorridendo e basta, e arrossì: "Ti amo tantissimo anche io, Fred" sussurrò di rimando, "Davvero tanto."
George si schiarì la voce, mentre Molly si commuoveva.
"Su, su cara," le diceva Arthur, mentre Ron e Ginny ridevano.
"È che sono così carini," sussurrò Molly, asciugandosi le lacrime.
Alice e Fred si staccarono lentamente, guardandosi negli occhi e sorridendo.
Subito, Fred si voltò verso George e gli mostrò l'interno del medaglione, orgoglioso.
"È bellissimo" disse Fred, felice, "Vero, Georgie?"
Georgie guardò il medaglione con sorriso e annuì: "È proprio vero, Freddie," disse con convinzione, poi gli sussurrò qualcosa all'orecchio.
Alice, nel frattempo, si alzò per dare un pacchetto ad Arthur e una scatolina a Molly.
"Oh, tesoro" mormorò Molly, "Non dovevi."
"Lo volevo fare," li rassicurò Alice.
Arthur aprì il pacchetto e tirò fuori una bellissima vestaglia in tartan rosso, calda e morbida.
"Alice, cara!" esclamò contento, "Ma è bellissima! Grazie!"
Alice abbracciò Arthur con un sorriso e guardò Molly aprire la scatolina, per poi tirarne fuori una collana dorata e sottile, dal ciondolo a forma di orso.
"L'orso è simbolo di maternità e di forza," spiegò Alice con dolcezza, "Pensavo ti si addicesse."
Molly guardò la collana con meraviglia e poi abbracciò forte Alice: "È bellissima, tesoro!" esclamò, "Semplicemente bellissima."
Per ultimi, Alice consegnò i regali di George e Ron.
Ron aprì il pacco per primo, trovandoci dentro una scatola d'argento decorata.
"L'ho fatta apparire con... beh, lo sai" disse Alice, "Sussurra ciò che vuoi da mangiare e apparirà lì dentro."
"Cosa?!" esclamò lui, a bocca spalancata.
"Chiedi delle gomme bollenti!" lo pregò Ginny.
Ron la guardò, scioccato, poi si avvicinò alla scatola e sussurrò l'ordine.
Aprì la scatola e la trovò colma di gomme bollenti.
Ron la guardò e sembrava sul punto di piangere di gioia: "Io ti adoro!" esclamò abbracciandola.
Alice si mise a ridere e lo abbracciò di rimando: "Sembri sempre sul punto di morire di fame e ho pensato ti sarebbe piaciuto," spiegò Alice.
Fu il turno di George che, scartando il pacchetto, trovò un corno di legno dall'imboccatura larga.
"Questo non riuscirò a suonarlo," osservò George, ridendo.
"Non serve per suonare, Georgie," disse Alice ridendo, "È per parlare."
"Ho fatto apparire anche questo," spiegò, "Se ti concentri, puoi decidere quale voce o verso imitare e basta che ci parli dentro."
George la guardò, meravigliato, e chiuse un secondo gli occhi, poi appoggiò le labbra al corno.
"Andate a pagina 394" disse con la voce di Piton.
Tutta la famiglia si mise a ridere a crepapelle, mentre George imitava la voce di Piton, Silente e della McGonagall.
Fred poi si girò verso Alice, con un pacchettino in mano.
"Questo è tuo," disse con dolcezza.
Alice lo guardò con un sorriso enorme e aprì il pacchettino, tirando fuori una collana d'argento, a cui una piccolissima chiave faceva da ciondolo. Alice alzò lo sguardo verso Fred e vide che si era appena messo un bracciale, composto da una catenina d'argento e da un piccolo lucchetto, che corrispondeva alla chiave.
"È nel polso sinistro," disse lui con dolcezza, "Quello del cuore."
Alice infilò immediatamente la collana e abbracciò Fred, stringendolo fortissimo: "Vorrei tanto baciarti," sussurrò Alice, "Non vedo l'ora di poterlo fare."
"Vuol dire che avrai qualcosa da aspettare," sussurrò di rimando lui, "Solo tu hai la chiave del mio cuore."
Alice sorrise, arrossendo. Poi lo baciò sulla guancia e si rimise a sedere, con un sorriso.

𝐖𝐢𝐭𝐡𝐢𝐧 𝐓𝐡𝐞𝐬𝐞 𝐖𝐚𝐥𝐥𝐬 - 𝐀 𝐇𝐏 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐅𝐅Where stories live. Discover now