Capitolo 2: "WE DON'T TRUST YOU"

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Theo non fece in tempo ad alzarsi che subito notò svariati cambiamenti fra il lupo mannaro che gli stava di fronte e la versione che aveva conosciuto lui mesi prima; Liam non sembrava più il piccolo beta con problemi di rabbia di un tempo. La sua massa muscolare era aumentata di volume, e, dal modo in cui gli era precipitato addosso, Theo dedusse che anche la forza del beta fosse aumentata parecchio. Nonostante Liam fosse più basso di lui (come sempre era stato), Theo non riuscì a non stupirsi guardando quel ragazzo praticamente sconosciuto che incombeva davanti a lui. Rimase un attimo come ipnotizzato, una scossa di brividi gli percorse la schiena ferita.

Quel momento di indecisione permise al lupo di attaccare nuovamente la chimera, che stavolta però non oppose resistenza e si lasciò pestare.

Una volta che Liam ebbe sfogato tutta la sua rabbia, il resto del branco, rimasto in disparte fino ad allora, si dispose in cerchio intorno a Theo, che giaceva sdraiato col naso sanguinante, dolorante in ogni singola parte del corpo. La chimera, con gli occhi offuscati da lacrime di dolore, riuscì a riconoscere ogni volto che lo sovrastava: Scott, Stiles,Malia, Kira, Lydia, Jackson, Ethan, Mason, Corey, Derek, Peter e Liam, tutti con un'espressione al contempo infuriata ed incredula.

"E adesso lui che diamine ci fa qui?", disse Stiles.

"Bella faccia tosta che hai Raeken a ripresentarti a Beacon Hills dopo quello che hai fatto", disse Malia prendendo Theo per la maglietta, il quale nuovamente non oppose resistenza, e sollevandolo da terra.

"Caspita, vi faccio davvero così paura?"- disse quest'ultimo, notando che l'intero branco era in posizione d'attacco- "Non voglio farvi nulla di male. Semplicemente, mi seccherebbe passare il resto della mia vita da solo. Voglio combattere, ma sta volta per cause giuste", tentò, consapevole del fatto che nessuno gli avrebbe creduto nonostante stesse dicendo la verità. "Ah il signor Theo pensa che ci siamo tutti bevuti il cervello qui! Tentativo fallito Raeken, magari la prossima volta sarai più fortunato", disse Jackson come per confermare i pensieri della chimera.

Il branco allora si riunì a pochi metri dal ragazzo, ed iniziò a confabulare sul da farsi, tenendolo comunque sotto controllo. Theo notò che Liam lo guardava più spesso rispetto agli altri membri del gruppo, ma nel suo sguardo non c'era più l'odio di qualche minuto prima, né l'indifferenza e il disgusto presenti negli occhi di Scott e di tutti gli altri; no, lo sguardo di Liam sembrava quasi essere diventato "curioso".

Theo avrebbe voluto cercare di capire quale sarebbe stata la sua sorte, avrebbe voluto concentrarsi sulle espressioni dei componenti del branco, ma sentiva gli occhi del ragazzino puntati su di lui ed il suo sguardo continuava a cadere sul beta che gli era saltato addosso all'improvviso poco prima. In qualche modo, Liam lo"attraeva" e lui non sapeva spiegare il perché di questa sua impressione, aveva solo la certezza che questa strana sensazione fosse ricambiata da parte del lupo. Fra i due c'era come un'insolita tensione, un taciturno accordo di tregua senza una spiegazione logica.

Perché Liam sembrava volerlo uccidere quando lo aveva aggredito e adesso invece continuava a guardarlo e a distogliere lo sguardo con un'espressione quasi confusa?

Alla fine Scott si fece avanti e parlò a nome di tutto il branco: "Theo, non ci fidiamo per niente di te, per questo ti terremo sotto osservazione. Ognuno di noi ti ospiterà nella propria casa per un po' di tempo e poi vedremo cosa farne di te."
"Un passo falso Raeken, e ti apro la gola coni miei artigli", concluse Derek con uno sguardo assassino.

Scott proseguì con il suo verdetto: "Credo che Derek sia stato chiarissimo; il primo ad ospitarti sarà Sti.."

"Sarò io", Scott non fece neanche in tempo a finire la frase che Liam si offrì volontario per sorvegliare Theo al posto di Stiles.

"Cosa? Liam scordatelo, è fuori discussione, non sappiamo che intenzioni abbia veramente questo viscido", intervenne Malia, e gli altri membri del gruppo le diedero ragione.

"Sentite, credo di essere in grado di badare a me stesso anche senza voi come baby-sitter; mi trattate sempre come un bambino incapace di sopravvivere da solo. Per una volta, non potreste trattarmi come uno di voi? Come un membro del branco autosufficiente? Credo di essere benissimo in grado di sorvegliare Theo senza farmi ammazzare. Affidatemelo e ne avrete la prova, se non ci credete", disse Liam, che stava iniziando a perdere la pazienza.

Anche se con riluttanza, il branco decise alla fine di fare affidamento sul beta. Fu così che Liam scortò Theo fino alla sua auto senza rivolgergli parola.

Quando la macchina, una volta arrivati, si fermò davanti alla casa del lupo mannaro, la chimera non riuscì più a trattenere la domanda che lo aveva perseguitato per tutto il viaggio : "Perché lo fai?", chiese con un tono il più neutro possibile.

"Faccio cosa?", rispose Liam.

"Ti sei offerto per ospitarmi quando il branco voleva affidarmi a Stiles. Perché?", chiese Theo.

"Non so cosa mi stia prendendo, ma sento che qualcosa è veramente cambiato in te. E non lo dico perché sento i tuoi battiti cardiaci rilassati o perché non emani odore di menzogna. Ho solo una sensazione. Ma d'altronde sei sempre stato bravissimo nel dire bugie e nel manipolare le persone, quindi ci sta che tu stia già progettando di uccidermi nel sonno aprendomi la gola", ripose il beta.

Theo non aggiunse altro e i due si diressero verso la porta di casa Dunbar.

Non senza di te // ThiamWhere stories live. Discover now