Capitolo 7: "HE'LL DIE"

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Liam e il branco stavano cercando possibili tracce o indizi su dove diamine fosse finito Theo; il beta aveva delle sue magliette a disposizione, ne diede una ad ogni membro sovrannaturale del branco e, tutti insieme, cercarono di seguire il sentiero tracciato dall'odore della chimera (sfortunatamente in questo caso Stiles e Mason non poterono essere molto d'aiuto).

L'odore del ragazzo conduceva nella foresta di Beacon; una volta entrati però, esso si fece più debole, mischiandosi ai profumi delle piante del sottobosco e agli aromi dei fiori. "Non lo sento più"- disse Malia ad un certo punto - "Non sento più l'odore di Theo. Sembra come sommerso da altri odori"

"Sì, è vero. Fermiamoci un attimo. Voglio che tutti quanti voi vi concentriate e proviate a capire in qualche modo il sentiero percorso da Theo; fate affidamento su tutti e cinque i sensi. Lo troveremo", disse Scott, e, mentre pronunciava queste ultime due parole, guardò dritto negli occhi di Liam.

"Ei amico"-disse Mason poggiando una mano sulla spalla del beta- "Andrà tutto bene"

"Sto bene", gli rispose Liam, chiedendosi se avesse mai detto bugia più grande in vita sua. La verità era che lui non stava affatto bene; era preoccupato, preoccupato come non lo era mai stato,odiava non sapere cosa stesse accadendo a Theo, odiava l'idea che la chimera potesse essere in pericolo.

Liam era assorto nei suoi pensieri quando andò a sbattere contro la schiena di Corey; si riprese tutto d'un colpo e notò che il branco si era fermato. C'era tensione nell'aria; qualcosa non andava. Si fece spazio per cercare di capire cosa fosse a causare quell'ansietà e vide, a pochi metri da lui e dai suoi amici, un enorme tronco tagliato.

"No"- disse Stiles- "No,no,no,no,no".

"Cosa c'è?"- chiese Liam- "Che cos'è questo posto?"

L'espressione di Scott si era incupita, ma mai quanto quella del suo migliore amico, che era impallidito in volto e stava iniziando a tremare violentemente.

"Liam, quello che hai davanti è il Nemeton", disse l'alpha con un tono alquanto preoccupato.

Il beta aveva sentito parlare del Nemeton da Scott e aveva sentito dire che, in qualche modo, per colpa di esso, Stiles era stato posseduto da una potente creatura malvagia detta nogitsune,creatura molto poco piacevole, stando a quanto gli avevano detto Scott e i suoi amici.

"Perché l'odore di Theo ci ha condotti fin qui?", chiese Liam fissando il ceppo, senza sperare davvero in una risposta.

Mentre il beta si stava voltando per guardare in faccia il resto del branco, un urlo fortissimo lacerò l'aria. Era Lydia; la banshee cadde in ginocchio, tappandosi le orecchie con le mani e continuando ad urlare con una forza sbalorditiva.

Anche gli altri si tapparono le orecchie con le mani, Lydia che continuava ad urlare, il panico che cresceva dentro Liam e i suoi amici.

Anche se il branco non poteva saperlo, la mente della loro amica banshee era invasa da immagini dei Dottori del Terrore. Lydia vide ogni cosa; vide Theo,vide sua sorella Tara, la sentì parlare coi Dottori riguardo all'omicidio del fratello mirato al furto del suo cuore. Nella sua testa si stavano dilagando scene di disperazione, di agonia e di morte.

Quando la ragazza finalmente smise di urlare, Stiles le si avvicinò e le poggiò un braccio attorno alle spalle. "Lydia, stai bene?", le chiese.

La banshee annuì silenziosamente, il viso ancora rigato dalle lacrime.

"Cos'hai sentito? Aveva a che fare con Theo e i Dottori del Terrore?", domandò Liam ansioso.

Lo sguardo di Lydia sembrava come perso nel vuoto, il respiro della ragazza aveva un ritmo irregolare, troppo veloce.
"Loro vogliono ucciderlo. Lei vuole ucciderlo", disse infine la banshee, sconvolta.

"Chi,Lydia? Chi vuole uccidere Theo?", chiese Scott con un tono il più calmo possibile.

"Tara. Lei è viva. Sta con i Dottori del Terrore. Vuole riprendersi il suo cuore", disse Lydia.

A queste parole, Liam indietreggiò barcollando, il battito del suo cuore che aumentava, l'agitazione che cresceva dentro di lui. Si appoggiò al tronco di un albero, cercando di calmarsi in qualche maniera, mentre Lydia proseguiva: "Vogliono ucciderlo. Tara....vuole vendetta. Non ce la farà. Non da solo"

"Noi lo salveremo Lydia", disse Scott.

"No!", urlò la banshee.

"Come sarebbe, no?", chiese l'alpha, il tono della sua voce leggermente incrinato che tradiva la sua espressione coraggiosa e tranquilla. "Se...se noi lo troveremo...."- iniziò Lydia, scossa da improvvisi singhiozzi- "Non possiamo salvarlo Scott... se proveremo a salvarlo....non possiamo Scott".

"Lydia, adesso calmati", le disse Stiles prendendole il volto fra le mani. "Perché dici che non possiamo salvarlo?", tentò il ragazzo.

La banshee stavolta rispose, la voce non le tremava più: "Perché ho visto cosa succederà se proveremo a salvarlo. Se tenteremo di portarlo via dalle grinfie dei Dottori del Terrore.... uno di noi morirà".

Non senza di te // ThiamWhere stories live. Discover now