Capitolo 3: "IT'S NOT YOUR FAULT"

1.9K 90 228
                                    

Nei mesi successivi Theo si diede da fare, il suo unico obiettivo era quello di riconquistare la fiducia del branco; stavolta però non aveva doppi fini. Ancora non si era verificato nessun miglioramento nel modo di atteggiarsi del gruppo nei suoi confronti; era palesemente odiato da tutti, nonostante si stesse davvero impegnando e stesse cercando di essere in qualche modo d'aiuto.

Scott e Lydia sembravano aver iniziato adabbassare leggermente la guardia, ma entrambi erano ancora lontani dal fidarsi nuovamente di lui.

E poi c'era Liam.

Vivendo nella stessa casa, i due avevano iniziato a parlarsi e a comprendere l'uno i pensieri dell'altro. Liam, a differenza del resto del branco, non voleva veder morire di una morte agonizzante la chimera; il beta credeva davvero nel cambiamento di Theo, senza un apparente motivo. Gli credeva e basta.

Passando buona parte del suo tempo assieme a lui, il lupo scoprì che in fondo gli piaceva quel ragazzo; il Theo che dormiva ogni notte nella camera di fronte alla sua sembrava tutt'altra persona rispetto a quello che si era rivelato di essere tempo prima, e il beta si era ormai abituato a vederlo camminare per i corridoi di casa sua spettinato e assonnato.

Liam sentiva crescere dentro di sé, giorno dopo giorno, una strana sensazione, ed ormai ne aveva la certezza; si stava affezionando a Theo. I due andavano d'accordo, si davano una mano nelle faccende domestiche, guardavano film, pranzavano e cenavano insieme; a vederli da fuori sarebbero pure potuti sembrare una coppia di normalissimi amici.

Per la prima volta dopo un tempo apparentemente infinito, Theo aveva riscoperto il suono della sua risata, si sentiva a casa, e questo grazie al ragazzetto irascibile che aveva deciso di dargli una seconda chance.

In fondo in fondo anche a Theo piaceva il beta, e, anche se non lo avrebbe mai ammesso davanti a Liam, gli piacevano pure le maratone di serie TV in cui i due criticavano i personaggi e i loro modi di fare, e in cui Theo si divertiva a far arrabbiare il minore definendo i suoi film preferiti "noiosi e patetici".

Dal canto suo, anche Liam, non capendone il motivo, provava sentimenti positivi nei confronti della chimera, quel ragazzo lo rendeva felice, felice come si era sentito soltanto una volta in vita sua. Felice come quando stava con Hayden, la prima e unica ragazza riuscita a conquistare il suo cuore.

E questo lo inquietava; era mai possibile che si fosse innamorato di Theo? No, non lo era. Insomma, lui mica era gay. Il branco, poi, non l'avrebbe sicuramente presa bene se fosse saltato fuori che il loro piccolo beta si era preso una cotta per colui che un tempo li aveva pugnalati tutti alle spalle.

E comunque lui non si era affatto preso una cotta per Theo. O almeno, questo era quello che si ripeteva Liam per convincersi di ciò.

Ad ogni modo, nessuno dei due voleva che il branco li costringesse ad allontanarsi, perciò, quando si riunivano a casa di Scott per discutere del più e del meno, Theo cercava sempre di mantenere le distanze dal beta. Il loro avvicinamento, però, era più che evidente per i membri del gruppo, i quali spesso lanciavano occhiate interrogative a Liam, che tuttavia rispondeva con un'alzata di spalle.

Una sera, una volta terminata la consueta riunione del branco, i due tornarono a casa come al solito; entrò prima Liam, subito seguito da Theo, che, dopo essersi chiuso la porta alle spalle, decise di porre al beta una domanda a cui pensava da tempo.

"Liam?", lo chiamò.

"Sì?", rispose lui.

"Tu vivi da solo qui. Voglio dire, dove sono i tuoi genitori?", gli chiese la chimera, che da tempo ormai nutriva dei sospetti riguardo alla famiglia del lupo, il quale non gli aveva mai parlato di essa.

Subito l'aria della stanza si impregnò di un intenso odore di tristezza; Liam iniziò a raccontare la storia della sua vita a Theo, sentiva di potersi sfogare con lui. Gli raccontò della tragica morte dei genitori in un incidente d'auto in cui soltanto lui era sopravvissuto, gli raccontò dei sensi di colpa che continuava a provare, gli raccontò di quanto avrebbe preferito morire lui al posto loro, gli raccontò degli anni trascorsi fra orfanotrofi infernali e famiglie adottive, fino ad arrivare al momento in cui era giunto a Beacon Hills ed era stato "salvato" da Scott e il suo branco. Alla fine del racconto, Liam si rese conto che stava singhiozzando.

Fu allora che Theo poggiò una mano sulla spalla del beta, gesto che provocò al lupo una scossa di brividi lungo la schiena, e, guardandolo dritto negli occhi, gli disse: "Non devi sentirti in colpa per la morte dei tuoi genitori. Le cose sono andate come sono andate; ad ogni modo, non potevi farci nulla. Non è stata colpa tua. Loro non vorrebbero vederti in queste condizioni. Andiamo piccolo beta, non piangere"

"Scusa, sono davvero patetico", sussurrò Liam con lo sguardo basso e gli occhi ancora un po' lucidi rivolti verso il pavimento.

"Hey"- disse Theo sollevando delicatamente il mento del più piccolo con le dita e smarrendosi completamente in quei magnetici occhi azzurro-ghiaccio che aveva davanti- "Va tutto bene".

La chimera aprì le braccia, un'espressione indecifrabile sul volto, invitando il lupo ad abbracciarlo, cosa che il beta fece. In quel momento, Liam riusciva a sentire l'odore del bagnoschiuma usato dal suo coinquilino, il profumo della sua felpa, della sua pelle. Sentiva il battito del suo cuore da lupo mannaro aumentare di velocità. Dio, non sapeva cosa avrebbe dato per rimanere in quella posizione per altre ore. Si sentiva protetto fra le braccia del maggiore.

Quando finalmente decise di staccarsi, la chimera gli domandò: "Ti senti bene?"

"Perché me lo chiedi?", gli rispose Liam ansioso.
"Il battito del tuo cuore. Non è regolare", disse Theo con un sorrisetto furbo.

"Oh, ehm, sto bene", ripose il beta. "D'accordo. Allora, io me ne vado a dormire", gli disse la chimera, e si incamminò su per la scale.

"Theo?", si sentì chiamare arrivato a metà rampa.
"Sì?", rispose.

Liam allora iniziò a salire le scale, fino a che non arrivò vicino al più grande; i due si scambiarono una lunga occhiata. Liam allora si avvicinò ancora di più a Theo, tanto da riuscire a sentire il tiepido calore emanato dal corpo del maggiore su di sè. Anche se la chimera aveva ancora un'espressione indecifrabile, Liam poteva giurare di aver sentito il suo cuore saltare un battito quando si era avvicinato ulteriormente.

I loro sguardi si mischiarono, Liam riusciva a sentire il respiro caldo della chimera sulle sue labbra. Il cuore gli stava per uscire dal petto.

E fu così che lo baciò.

Lo baciò come non aveva mai baciato nessuno prima d'allora.

E la chimera ricambiò.

Fu un bacio dolce, le lingue che si sfioravano delicatamente, le mani di Theo che accarezzavano la pelle di Liam sotto la sua felpa, le mani di Liam poggiate sul viso di Theo che pregavano la chimera di avvicinarsi e di continuare a baciarlo. Le labbra morbide di Theo sembravano create apposta per quelle del minore.

Entrambi sapevano che quello che stavano facendo era sbagliato, ma ad entrambi non importava.

Liam credeva di aver commesso un errore madornale baciando il più grande, ma una volta terminato il momento magico, la chimera guardò dritto negli occhi azzurri del beta, e disse sorridendo: "Seriamente piccolo beta? Ti sei innamorato di me?".

Liam roteò gli occhi infastidito, ma non fece in tempo a dire nulla che la chimera lo tirò a sé e riprese a baciarlo.

In quel momento non esistevano più preoccupazioni, non c'era più cosa giusta o sbagliata, il parere del branco non contava niente ; tutto quello che contava erano loro.

Theo aveva finalmente dimostrato di essere in grado di provare emozioni e Liam apprezzava il lato umano del ragazzo più di ogni altra cosa. Erano lì, veramente felici nonostante le cose brutte che erano capitate ad entrambi, e volevano godersi quell'attimo prima che svanisse via assieme alla notte.

E così, i due si addormentarono sul divano, la testa di Liam poggiata sul petto di Theo, i sorrisi ancora stampati sui loro volti.

Non avevano idea, però, di quante cose sarebbero cambiate a partire dall'indomani.

Non senza di te // ThiamOnde histórias criam vida. Descubra agora