capitolo 10.

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X: -e tu che ci fai qua?- la voce appartiene a lui

Io: -ti ho già detto che non ti riguarda dove sto, dove vado e von chi sto-

Edoardo: -posso sedermi vicino a te?- dice dispiaciuto. Che urto quando le persone si comportano da vittime

Io: -si, io tanto stavo andando quindi questo posto è tutto per te- mi alzo da dove ero seduta e me ne vado

Edoardo: -Sole-

Io: -dimmi- dico fredda

Edoardo: -mi dai un'altra possibilità?-

Io: -Edoà ricordati che stai per avere un figlio e soprattutto già sei fidanzato quindi lascia perdere-

Edoardo: -è inutile che fai la stronza oppure fai finta di non essere gelosa, tanto lo so ca staje murenn arind- fa le spallucce

Io: -ah, io sono gelosa?-

Edoardo: -si, assaje- lui ridacchia

Io: -ma famm o' piacer Edoà- stiamo in silenzio per un pò e poi dico -Edo se tieni a me così tanto, dimenticami e lasciami in pace-

Lui spalanca gli occhi

Edoardo: -ma che staje ricenn Sole?-

Io: -fallo per me- mi giro e me ne vado.

Non voglio che mi dimentichi, però penso che sia la cosa più giusta da fare. Vado in cortile, mi siedo sulla panchina e Ciro si avvicina sedendosi accanto a me

Ciro: -tutto bene?- chiede accarezzandomi le guance

Io: -macché, tieni un migliore amico che è uno stronzo mai visto-

Ciro: -però per quello stronzo mai visto c'e perz a' cap- alla sua affermazione sorrido. Non ha tutti i torti in effetti

2 settimane dopo
Io ed Edoardo non ci parliamo da quindici giorni circa. Mi manca tanto però devo riuscire a togliermelo dalla testa anche se, avendolo in cella quasi tutti i giorni, non è molto facile. In queste due settimane mi sono avvicinata molto a Ciro, sembra cattivo, ma è un ragazzo da un cuore tenero. Mi sta aiutando a dimenticare Edoardo, insieme a Nad e a Silvia, facendomi capire che non è la persona adatta a me ed io gliene sono grata.

Sono nella mia cella ascoltando la musica tramite un MP3 che mi ha dato mia madre quando ci siamo viste

Io: "Ballammo 'nfaccia 'o mare
Te port' addo' vuo' tu

Parlammo chianu chian'
It's me and you
'Na festa a Trentaremi
'O scur' è tutt' blu
Parlammo chianu chian'
Tu t'hê scurdat' 'e me"- con le canzoni di Liberato, mi sento un pò più sicura -Ciento bomb'

Ma nun sent' 'a bott'..." stavo per continuare ma qualcuno mi ferma continuandola

X: - "Je cu' tte ce so' rimast' asott"- mi volto

Io: -ciao- lui mi sorride

Io: -cosa ti avevo detto?-

Edoardo: -non riesco a fare a meno di te... mi mancano le tue coccole, le nostre litigate fatte per poi ritornare a far pace... mi manchi tu!- in quel momento gli avrei corso incontro per riempirlo di baci; anche lui mi manca un casino. Ignoro completamente la sua risposta alla mia domanda

Io: -se cerchi Carmela è in sala comune- dico senza neanche guardarlo in faccia

Edoardo: -verament vulev a te-

Io: -è successo qualcosa?-

Edoardo: -no, cioè si-

Io: -ma che significa?- dico preoccupata.

Resta in silenzio

Io: -oh, mi dici che cazzo è successo?- resta ancora zitto

Io: -se non hai nulla da dirmi puoi anche andartene- gli indico con il dito la porta della cella

Edoardo: -l'ho lasciata-

Non credo alle sue parole, davvero.

Io: -hai fatto questo per me?- lui annuisce

Io: -Edo non so cosa dire-

Edoardo: -ecco, nu parlà proprj- viene verso di me e mi bacia.

Era un bacio che desideravo da tanto, anzi, che desideravamo da tanto.

Le nostre labbra si staccano e lui mi sussurra: -ogni giorno farò qualcosa per stupirti-

Io: -fai bene, perchè devi recuperare la mia fiducia ancora- a lui scappa una risata e a me un altro bacio a stampo.

Io: -cosa le hai detto-

Edoardo: -a chi?-

Io: -a Carmela babb-

Edoardo: -la verità-

Io: -come la verità? Quindi anche di me?- lui annuisce

Io: -e mo?-

Edoardo: -e mo risolviamo tutto. Insieme-

Io: -speriamo-

Ci mettiamo stesi sul mio letto. Lui mi fa i gattini ed io, come al solito, mi sono addormentata.

Edoardo: -ci vuole il bacio del principe per farti svegliare?-

Io: -semmai quello del carcerato- dico ridendo

Edoardo: -sta stronz- mi da un bacio sulla fronte ed io mi alzo dal letto.

Mi accendo una sigaretta e la passo ad Edo che sta seduto sulla sedia. Nel momento in cui mi siedo in braccio a lui, entra Carmela. Bene, ci mancava solo questa. Sono nella merda!

Carmela: -Sole da te non me l'aspettavo. Te la farò vedere nera, apprparatt-

"𝑠𝑡𝑢 𝑐𝑜𝑟𝑒 𝑡'𝑎𝑝𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑛" || Edoardo Conte.Where stories live. Discover now