capitolo 12

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Edoardo è quasi guarito. Sta a letto perché non può camminare dato che quei due coglioni gli hanno procurato una slogatura alla caviglia.

Ogni pomeriggio vado nella sua cella per stare un pò insieme e per prendermi cura di lui, gliel'ho promesso e lo farò!

È l'unica persona che, oltre a mia madre, mi capisce senza parlare. Ha un modo di fare stupendo, amo tutto di lui. Mi fa sentire bella, desiderata e soprattutto amata.

Mi ha fatto capire che tiene a me e continua a dimostrarmelo ogni giorno che passa anche con dei piccoli gesti, per me, sono quelli che contano.

Io: -posso entrare?- dico bussando vicino alla sua cella

Edoardo: -no- dice ironicamente

Io: -ed io lo faccio lo stesso- mi incammino per andare a sedermi su una sedia vicino al suo letto

Io: -come stai?- mi preoccupo per lui, non voglio che gli accada nulla

Edoardo: -na merd, come posso stare secondo te-

Gli do un bacio sulla punta del suo naso che tanto mi piace. Lui si scansa e fa toccare le nostre labbra. Amo quando mi bacia improvvisamente

Edoardo: -ora sto meglio- ridacchia ed io lo faccio insieme a lui.

Tano: -ma che bella coppia ca sit Edoà- dice apparendo dal nulla e appoggiandosi sulla porta della cella

Edoardo: -e vist Pirù? Me la sono scelta bene- mi guarda con gli occhi a cuoricino. Che imbarazzo mamma mia, in questo momento vorrei sprofondare.

Io: -fa poc o scem ya- dico dandogli un piccolo schiaffo sul braccio e, dopo la mia azione, lui ride

Tano: -c vrimm uagliù- dice andandosene

Io: -Edoà che imbarazzo- mi metto le mani davanti al viso. Lui me le toglie

Edoardo: -sei bellissima ed io ho semplicemente detto la verità- fa le spallucce con difficoltà dato che sta steso sul letto.

Ignoro completamente la sua risposta

Io: -hai messo la crema che ti ha dato la dottoressa- chiedo. È ancora pieno di lividi

Edoardo: -no- dice schietto ed io lo guardo male. Mi alzo, prendo il tubetto con la crema e torno di nuovo dove stavo prima. Stavolta mi metto sul letto accanto a lui e gli spalmo la crema sul viso delicatamente con movimenti circolari. Lui chiude gli occhi. Rilasso così tanto?

Io: -finito- affermo mentre chiudo il la crema con il suo tappo

Edoardo: -già?-

Io: -Edo io un pò di crema dovevo stendere- ridacchio

Edoardo: -e due coccole non me le fai?-

Io: -perché dovrei?- mi comporto da stronza

Edoardo: -perchè ne ho bisogno-

Io: -mh, devo pensarci se fartele o meno- mi alzo dal letto

Edoardo: -ma nu fà a stronz- dice tirandomi dal braccio. Io cado su di lui e scoppiamo a ridere insieme

Io: -però ti piace il mio comportamento da stronza eh?-

Edoardo: -mi piaci tu!- il questo momento nel mio stomaco c'è un intero zoo. Senza perdere tempo mi fiondo sulle sue labbra e lui mi stringe a se tenendomi dai fianchi. Gli mordo il labbro

Edoardo: -ma perchè interrompi sempre tutto- dice un pò incazzato

Io: -e non ti arrabbiare oh- gli do un ultimo bacio a stampo prima di mettermi stesa accanto a lui. Mi poggio al suo petto

Io: -mi piace il tuo profumo- continuo ad annusare la sua maglia

Edoardo: -tutte lo dicono- io gli lancio uno sguardo alzando un sopracciglio

Edoardo: -cre si gelos?- dice ridacchiando e dandomi un bacio sulla fronte. Io non rispondo. Mi urta il sistema nervoso il pensiero che lui sia stato con altre ragazze

Edoardo: -non ti cambierei per nulla al mondo- mi rassicura

Io: -e menumal- dico ridacchiando anche io

Io: -lo sai che sei stato colui a cui ho dato il primo bacio?- rompo il silenzio con questa frase

Edoardo: -vero? E perché proprio a me?- domanda curioso

Io: -perchè ho aspettato la persona giusta e poi perchè mi vai bene tu-

Edoardo: -quindi non ti sei mai innamorata prima di me o comunque fidanzata?-

Io: -prima di te, mi sono innamorata solo una volta. Inizialmente lui non provava interesse verso i miei confronti perchè ero più piccola di lui, poi ho incominciato a piacergli solo che nessuno ha fatto il primo passo e quindi ho deciso di lasciar perdere. Ho scoperto che per amare bisogna prima amare se stessi ed io, fino a qualche anno fa, non lo sapevo fare. Con te sto imparando ad accettarmi anche se vorrei cambiare qualcosa-

Edoardo: -non cambiare perchè sei perfetta così- mi prende il viso e mi bacia. Sorrido sulle sue labbra. Con lui mi sento davvero perfetta!

Ad interrompere il momento è Lino

Io: -Edo devo andare- mi stacco dalle sue labbra con dispiacere

Edoardo: -ci vediamo dopo piccrè- io annuisco e lui mi ruba un altro bacio.

Raggiungo le altre e vado a fare lezione.

Dopo pranzo vado nella mia cella e sul mio letto trovo una scatola la apro e c'è il suo profumo con una sua maglia, la mia preferita. C'è anche un biglietto con su scritto:

"visto che ti piace così tanto, te lo do a te.

Ne ho un'altra boccetta, quindi me lo posso mettere lo stesso, nun t preoccupà.
PS: anche se fai la stronza, ti amo lo stesso
Edo tuo♡"

Mi butto sul letto con la sua maglia stretta a me. Con poco, mi ha fatto sentire amata. Sono felice come una bimba!

"𝑠𝑡𝑢 𝑐𝑜𝑟𝑒 𝑡'𝑎𝑝𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑛" || Edoardo Conte.Where stories live. Discover now