capitolo quattro.

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Taehyung, da un paio di giorni, si era trovato un piccolo lavoro dentro ad un supermercato. All’interno del negozio, Taehyung era un cassiere e il proprietario, Hoseok, era un Beta davvero gentile che assumeva tutti gli Omega che non avevano un lavoro, proprio come Taehyung.

Hoseok e Taehyung si erano incontrati un giorno a fare la spesa, dove Taehyung aveva stupidamente dimenticato il portafogli. Nella via di ritorno si scontró con Hoseok, e entrambi intrapresero una bellissima conversazione diventando amici.

Jungkook conosceva Hoseok ed era davvero felice che il ragazzo avesse trovato del lavoro al marito, che sapeva quanto volesse darsi da fare.

E ora Taehyung era seduto sulla sedia della cassa, pagando i vari alimenti che le persone venivano a spendere.

Erano passate due settimane. Due settimane da quando Taehyung aveva scoperto di essere in gravidanza.

Taehyung da quel giorno continuava a guardare il vuoto, sentendo una strana sensazione dentro il suo petto e la sua gola.

Aveva pianto. Ogni volta che Jungkook non era nella stanza, lasciava libero le sue emozioni ed era grato che Jungkook non lo notasse. Taehyung non riusciva a crederci, ma dopo aver fatto vari test di gravidanza la teoria della ginecologa Linsoo era confermata, Taehyung aspettava un bambino.

E, anche se avesse pianto, era maledettamente felice che, per la prima volta, anche lui avrebbe potuto sperimentare di essere padre per la prima volta.

«Ragazzino ti sei addormentato?»

Lo rirprese dalla sua fantasia, una ragazza con due codini, aveva una cicca nella bocca e faceva quel maledettissimo e fastidioso rumore con le sue labbra mentre masticava, il suo seno era esposto e Taehyung storse gli occhi continuando a fare il suo lavoro.

Dopo due ore il suo turno era finalmente finito e poteva ritornare a casa. Fuori riusciva a vedere la testa di Jimin che lo salutava disperato di avere le attenzioni e Taehyung ridacchió.

«Allora a domani Taehyungie.»

Gli disse Hoseok stropicciandogli i capelli, Taehyung emise un mugolio per poi salutare il suo hyung.

«A domani Hyung!»

Taehyung uscí di corsa fuori dal supermercato e Jimin si precepitó nelle sue braccia.

«Taehyung!!»

Taehyung fece fatica a respirare all’abbraccio stretto dell’altro, e ridacchió.

«J–Jimin mi s–stai stritolando!»

Jimin lo lasció andare e gli fece l’occhiolino sorridendo.

«Era quello l’intento~»

disse con tono canzonatorio e Taehyung alzó gli occhi al cielo. Entrambi presero a camminare e si diressero verso casa di Taehyung a passo lento.

«Allora, com’é andata questa giornata di lavoro?»

Taehyung alzó le spalle mentre guardava l’asfalto.

«É andata.»

Jimin annuí, e guardó Taehyung con la coda dell’occhio.

«E per quello?»

Taehyung si morse il labbro, sicuro che l’amico gliel’avrebbe prima o poi richiesto, anche se avrebbe evitato l’argomento in eterno.

«Pensi di essere pronto a dirlo a Jungkook?»

Taehyung alzó di scatto la testa verso Jimin e sbraitó.

«Ma sei impazzito?! Jungkook non deve minimamente sapere di questa cosa!»

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