A Baby? | TAEKOOK ✓

capitolo dodici.

leggete l’angolo autrice ♥
un bacio, buona lettura!

La solita routine di Taehyung e Jungkook era ricominciata. Non che Taehyung ne fosse sorpreso – si era addirittura abituato ad essere da solo in quelle mura.

Sospiró annoiato. Menomale che anche lui nei giorni settimanali si era trovato un lavoro. Jungkook era ancora in casa mentre Taehyung stette per recuperare la sua borsa.

Jungkook lo guardó prepararsi mentre anche lui, compieva le stesse azioni dell’omega. Non si era mai sentito cosí distante da Taehyung. Non gli era mai capitato di avere una linea cosí grande tra di loro. Jungkook lo odiava. Odiava sentirsi cosí.

Vide il suo compagno recuperare la sua borsa e uscire di casa. Di solito entrambi si salutavano, anche se la loro vita prima non era movimentata, il loro contatto carnale esisteva ancora. Erano una coppia normale esattamente come tutte le altre.

Ma quella settimana portava solo brutte notizie.

Jungkook sospiró, si mise del profumo e inizió a recuperare anche lui la sua borsa di lavoro. Prese le chiavi dell’auto e rimase a guardare le pareti di casa sua prima di chiudere definitivamente la porta.

Aveva un tonfo al cuore. Era come se questo gli stringesse le vene e lo facesse sentire intrappola. Poi, Spense la luce e chiuse la porta di casa sua.

•••

Taehyung camminava a passo lento al suo supermercato, dove presto incontró il volto di hoseok e quello di Jimin.

«Taehyung! siamo qui!»

Taehyung sorrise.

«Buon pomeriggio ragazzi.»

«Hey Taehyung, come stai.»

Gli chiese Jimin e Taehyung annuí, dicendo che stesse bene.

«Ciao Taehyung, come sta il pargolo?»

Disse Minseoo, una loro nuova amica che anche lei lavorava come cassiera.

«Sta bene anche lui, grazie Minseoo.»

«Potete smetterla di dire che é un lui? é una lei! non si discute!»

ribadí, Hoseok e tutti scoppiarono a ridere.

«Hyung e se é un maschio cosa deve fare Tae? lanciarlo dalla finestra?»

lo canzonó Jimin e Hoseok fú interdetto su cosa dire dopo.

«Eh, non avevo pensato a questo..»

Entrambi i tre ragazzi risero al viso di Hoseok, Taehyung andó a cambiarsi e si mise i vestiti del supermercato guardandosi nel piccolo specchietto. Sospiró, vedendo la pancia inziare a crescere.

Sorrise, non riuscendo a credere che tra due mesi avrebbe davvero avuto un fiflio tutto suo. O una figlia, ma Taehyung sapeva che era un maschietto, fece delle scuse mentali a Hoseok.

Poi sentí Jimin venirgli incontro e lo abbracció.

«Come vanno le cose, con Jungkook?»

Sospiró a sentire il nome del marito.

«Andiamo a lavorare ok? non ne voglio parlare.»

Jimin annuí. Entrambi uscirono dalla cabina iniziando una giornata di lavoro. Jimin non lavorava nel supermercato, ma ogni tanto Hoseok aveva bisogno del suo aiuto con delle cose pesanti. Jimin lavorava in una discoteca come barrista. Non era molto, vero, ma comunque quello gli bastava per vivere.

La sua discoteca era molto vasta, e grazie a quello era anche in mezzo a molte persone, ma non era mai riuscito a trovare la sua metà. Non sapeva nemmeno se esistesse per lui un compagno, o una compagna, Jimin la maggiorparte delle volte viveva la sua vita stando con Taehyung e i suoi amici.