capitolo ventidue.

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Ciao bellissimi!
Prima di leggere il capitolo sento l’urgenza di dirvi delle cose, ma non andró subito al punto perché desidero che prima abbiate una lettura tranquilla e dopo parliamo dei miei problemi nell’angolo autrice.
Perfavore leggetelo!

sono successe diverse cose in questa settimana — no, mese. Ma voglio farvi sapere che vi amo e continueró ad amare tutti, nonostante la mia vita adolescienziale possa mettersi contro wattpad e me.

Ora, buona lettura e perfavore leggete l’angolo autrice.

Nella stanza c’era un silenzio tombale. Jimin accarezzava la mano di Yoongi, quando sentí la presa del suo compagno farsi piú salda, Jimin alzó subito lo sguardo su di lui e gli sorrise.

«O mio dio, Yoongi! ero cosí preoccupato.»

Neanche il tempo di svegliarsi del tutto che le braccia, e il dolce odore di zucchero di canna riempí le sue narici, facendo rilassare i nervi di Yoongi e farlo rilassare.

Jimin si staccó dall’abbraccio, dando un bacio sulla guancia a Yoongi. Yoongi tuttavia, deglutí la saliva rimasta troppo allungo nella sua gola e cercó di risvegliarsi appieno. Jimin lo guardó un pó titubante.

«Y-Yoongi, che cosa é successo?»

Yoongi guardó Jimin mordendosi il labbro.

«Mi dispiace di non essere stato completamente onesto con te, Jimin, non te lo meriti. Io, non ricordavo neanche cosa fosse successo quella sera. Ma ora lo so, e mi faccio schifo da solo per quello che ho fatto.»

Jimin lo guardó confuso non capendo.

«D-Di cosa stai parlando amore? che cosa non mi hai detto?»

«Io ho abusato di Taehyung.»

Jimin rimase fermo, con il cuore che si congeló tra le vene, il respiro si mozzó e guardava Yoongi con un sguardo irrequieto.

«Il bambino, quel bambino é mio figlio.»

•••

Jin e Namjoon erano eventualmente tornati a casa, cosí come Minseoo. Hoseok era rimasto a far compagnia a Taehyung, siccome Jungwoo richiamava spesso la sua presenza. Era tutto apposto, Hoseok non se la prendeva. Hoseok aveva sempre amato i bambini e Jungwoo lo aveva colpito particolarmente.

Taehyung aprí dolcemente le palpebre, sentendosi poi eventualmente stordito.
Hoseok fece cadere la noiosa rivista di fiori e cosmetici per poi precipitarsi dal migliore amico.

«Taehyung! sei sveglio!»

sussurró, Hoseok per non svegliare Jungwoo che ronfava dolcemente accanto a Taehyung, con un ciucciotto giallo a incorniciargli le labbra.

Taehyung guardó Jungwoo e sorrise. Poi guardó Hoseok e mise sú un’espressione triste.

«Scusami Hoseok per averti fatto preoccupare.»

«É apposto Tae, basta che tu stia meglio adesso. Lui sembra stare benissimo.»

Hoseok indicó Jungwoo che prese a muoversi nel sonno sentendo i ferormoni della sua mamma, che ora si era svegliato. Taehyung guardó il bimbo e ridacchió prendendolo subito in braccio e iniziare a cullarlo dolcemente.

«Il mio bambino.»

mormoró Taehyung accarezzando la nuca di Jungwoo, poi, Taehyung alzó lo sguardo su Hoseok.

«Lui... Lui é ancora qui?»

Hoseok non capí subito, troppo concentrato a guardare Jungwoo prendersi le coccole e il profumo della sua mamma, scese dalle nuvole e guardó Taehyung confuso.

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