Capitolo 8.~

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-Il problema é che non so cosa indossare.- Mormorai di fronte ai tantissimi abiti mai indossati di Lena. I suoi continuavano a regalarle tanti di quei vestiti costosi, sperando di trovare in lei il femminismo che sembrava ormai defunto da tempo. Non l'avevo mai vista con gonna e borse firmate, tanto per intenderci.
Eravamo giunti a casa della mia migliore amica verso le dieci di sera, e dovevamo andare alla festa verso le undici e mezza.
James aveva detto che mi avrebbe mandato un messaggio per dirmi quando sarebbe passato a prenderci, ma ancora nulla.

-Abby abbiamo circa la stessa taglia, puoi metterti tutto.- Rispose Lena, seduta a gambe incrociate sul letto.

Non si preoccupava di dover abbassare la voce a causa dell'ora, perché i suoi non c'erano mai.

-Da dove incomincio?- Sbuffai, ma fortunatamente Annabeth venne a salvarmi.
Lei era già pronta, e indossava un vestitino nero aderente, senza maniche e ricoperto di qualcosa di luccicante che la faceva vedere anche a distanze di tre metri.
Ai piedi aveva dei tacchi vertiginosi e di un bel rosso scarlatto, che veniva ripreso nel colore del rossetto e nella borsetta.

-Lena, adoro il tuo guardaroba.-Cinguettó sistemandosi i capelli ricci e biondi, che ancora erano piuttosto bagnati.
Avevamo fatto a turno per lavarci, e adesso toccava a Lena nel bagno piccolo mentre Arya doveva uscire dal bagno grande.
Io e Annie eravamo state le prime, ma a differenza sua, io ero ancora in accappatoio.

-Lo vedo. Aiuti Abby, mentre io mi faccio la doccia?- Chiese Lena, alzandosi diretta verso il bagno.

Mia sorella annuì e inizió a passarmi abiti di colori e tessuti differenti.

'Credo che questo sia magnifico con la tua carnagione!', 'Oh, ma il fucsia ti dona eccome!'oppure 'No, ma vuoi provarlo questo?' erano i suoi urli di battaglia.

Stufa di non essere giunta ad una conclusione, presi un top di pizzo bianco e una gonna a vita alta e a pieghe di un bel blu elettrico e la feci finita.

Ovviamente a nessuno andò bene.

-Sei bellissima Abby, ma non credi che forse non é l'occasione?- Cercò di farmi ragionare Annie, mentre Arya faceva la sua comparsata.

-Stiamo per andare ad una festa coalizzando con il nemico.-Sussurrò Arya. Era da quando James le aveva lanciato la maglia che sussurrava cose sconnesse.

Lei aveva indossato un semplice vestito nero con la vita stretta e la gonna larga e a pieghe, di quelle che se giri ruotano.

Era incantevole, con quei capelli lunghi e sciolti e il trucco leggero e non calcato.

-Annie ha ragione.- Disse Lena alle mie spalle.

Mi girai curiosa di vederla vestita e la trovai in pigiama. Tipico.

-Uh, e tu come ti vesti?-Cercai di spostare l'attenzione, mentre lei si accendeva l'ennesima sigaretta.

-Jeans, felpa e anfibi.

-Ehi, allora io vengo cosí!- Protestai, ma lei alzó solamente le spalle.

-Io non ho gli occhi di James addosso, comunque ti consiglierei l'abito nero che c'é alle tue spalle.

Mi voltai cercando di capire quale abito intendesse, quando mi vibró il telefono.

-É James? É lui? Che dice?- Esclamò Arya, mentre prendevo il telefono.

Aprí il messaggio, e alzai i pollici all'insù.

-Dice che tra quindici minuti arriva...oh merda!- Mollai il telefono sul letto e afferrai il vestito nero.

Aveva una lunga scollatura a v sulla schiena, e le maniche a tre quarti. Non era ne' super aderente e ne' largo, era una via di mezzo.

Con i tacchi dorati e una pochette dello stesso colore ero pronta.

Serendipity « James Rodriguez.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora