Capitolo 4.~

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-Abby, hai controllato la posta?- Domandó Arya, mangiucchiando l'ennesima patatina al bacon.
Mia sorella era in grado di mangiare patatine per ore e ore, senza ingrassare di un chilo.
La mia era pura invidia.

-No, non ancora. Tanto non sarà arrivato nulla, figuriamoci.- Risposi rubandole una patatina.

Lena mi aveva convinto a mettere in pratica il piano, sebbene ormai non ci servisse più.
Mi ero convinta che fossi stata vittima del sosia di James Rodriguez, e non del calciatore in persona. Quindi che senso aveva cercare di attirare la sua attenzione? Forse, speravo ancora di aver parlato davvero con il calciatore nonostante fosse impossibile.
Ma la speranza é sempre l'ultima a morire, no?

-Beh, controllare non fa male a nessuno.- Ribatté mia sorella, con la bocca piena.

Sbuffai e accesi il computer.

Avevamo costretto chi ci seguiva su you tube a partecipare per me al concorso 'Incontra il Real Madrid', così avevo molte più speranze di incontrare James. Eppure ripensandoci, lo trovavo il peggior piano della storia.
Le mie dita scorrevano veloci sulla tastiera mentre entravo nella mia casella di posta.
Fui sommersa da e-mail di tutti i generi, mentre i miei occhi guizzavano alla ricerca di qualche e-mail da parte del club.

-Quindi? C'é qualcosa?- Domandó impaziente mia sorella, ma l'azzittii con un cenno.

-Arya, ho appena aperto la casella. Lasciami vedere.-

E così dicendo mi misi all'opera.
Non so quante email spazzatura cancellai o quante email da parte della scuola lessi, l'unica cosa che davvero desideravo era trovare qualcosa riguardante James.
Eppure tra tutta quella robaccia, me ne mancavano solo due.

-Cosa aspetti ad aprirle?- Mi incitò Arya, che per tutto il tempo era rimasta come una civetta dietro le mie spalle.

-Vorrei tanto, ma mi tremano le mani...-Sussurrai in risposta.

-Faccio io?- Chiese lei, ma io scossi la testa.

Toccava a me.
Stavo morendo di ansia e tensione, quando finalmente mi decisi di fare la mia mossa.
Aprii la prima lettera e con mia grande sfiga vidi che era una lettera da parte di un fan.

Sbuffai, e aprí l'altra.

Ma ovviamente non era quella che mi aspettavo.
L'umore nella stanza sembrò calare mentre spegnevo il pc e mi accasciavo sulla sedia.

Ero delusa, eppure davvero pensavo di avere una possibilità di vincere il concorso? E se l'avessi vinto cosa avrei fatto? Sarebbe stato tutto inutile.

-Dai, Abby, scade domani abbiamo tempo.- Cercò di tirarmi su il morale Arya, stringendomi poi in un forte abbraccio.

Mia sorella sapeva di patatine al bacon e profumo di lavanda, ma per quanto fosse una combinazione assurda, era un buon odore.

-Come se domani cambiasse qualcosa.- Mi lamentai, ma non potei tirare per le lunghe perché mi suonó il telefono.

La mia voglia di rispondere a Lena era uguale a zero, perciò allungai il telefono ad Arya.
Ascoltai quasi con malavoglia la conversazione, ma quando vidi Arya saltellare frenetica per la stanza capii che Lena aveva novità freschissime.
Mia sorella attaccò il telefono dopo minuti e minuti, per poi fissarmi con aria solenne.

-LenahatrovatoibigliettiperCanadacontroColombia!- Scoppiò di gioia,e ci vollero ben due minuti prima che io capissi la sua frase e iniziassi ad urlare con lei.

-COSA??- Domandai saltellando con lei.

-Ma tu non odiavi il calcio?- Mi domandó smettendo di saltare, fissandomi con un cipiglio confuso.

Io arrossii, e lei scosse le spalle.

-Beh, James ha annunciato la partita proprio stamattina. Non si sapeva nulla, mi credi? E con il solito culo Lena ha procurato quattro biglietti.- Arya parlò con enfasi, ma non la stavo più seguendo.

Aveva detto che James aveva confermato la data quella mattina, perciò il sosia non poteva sapere con anticipo la novità.
La soluzione era solo una.

-Abby, hai parlato con il vero Rodriguez.- Affermò Lena, facendo capolino nella stanza.

Aveva le braccia piene di magliette che non riconobbi.
Aggrottai le sopracciglia, mentre anche Annabeth varcava la soglia della mia camera con la sua solita aria altezzosa.

-Quella di Bale é mia, visto che devo venirci per forza.- Mormorò lei, sedendosi a peso morto sul mio letto.

-Okay. Abby, tieni la maglietta di Rodriguez.
Io prendo quella di Cristiano o la vuoi tu, Arya? Ho pure quelle di Benzema, Sergio Ramos, Marcelo e Casillas...-

Intervenne Lena, buttando le maglie sul mio cuscino.

-Ma aspettate, non é una partita del Real Madrid! E poi io non tradisco la mia nazionale.- Affermò fieramente Arya, annuendo decisa.

Lena guardò le maglie sparpagliate sul mio cuscino e alzó le spalle.

-Ops, me ne sono dimenticata.
Comunque visto che Abby non sta capendo nulla, spiego come è andata.
Ti ricordi di Fred, quello del corso di matematica? Ho dovuto fargli un lavoret--Abby, non pensare male, diamine!-Borbottó Lena, dopo aver visto la mia espressione disgustata.

-Comunque mi ha dato i biglietti per noi quattro per la partita di settimana prossima.
Perciò mia bella Abby, faremo in modo di farti vedere James. Abbiamo tutto il tempo per pensare ad un piano.- Lei ghignó, facendomi storcere le labbra.

-I tuoi piani non funzionano, Lè...-

Ma ovviamente protestare non serví a molto, infatti Annie mi passò dei fogli ed iniziammo a progettare.
Se il piano di prima era folle, questo lo era di più.

C'erano molte probabilità che una di noi finisse in prigione o che qualcosa andasse storto. E sicuramente c'era la netta probabilità di non vedere neppure James.
Era un piano fregatura ma non vedevo comunque l'ora di sperimentarlo.

Serendipity « James Rodriguez.Where stories live. Discover now