Pezzi di anima ✅

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Luna's POV

Io ero la compagna di Aiden...
ora tutta la sua  gelosia, tutta la sua gentilezza e tutte le sue attenzioni nei miei confronti avevano una spiegazione.

Ero totalmente confusa
Qualche ora fa ero in camera quasi sul punto di una crisi isterica, perché pensavo che lui avesse una compagna e ora ero lì , di fronte a tutti in silenzio.

Non sapevo che dire o cosa fare.
I miei sentimenti erano tanto confusi...
non avevo il coraggio di guardare Aiden, avevo paura che potesse vedere tutte le mie incertezze, tutti i miei dubbi.
Lo conoscevo da un solo giorno.
Il legame è per sempre.
E io ero certa di voler passare quel "sempre" con qualcuno che non conoscevo?

Non volevo fargli del male, ma sapevo che il mio silenzio valesse più di mille parole.
Alzai lo sguardo solo su mia sorella.
Lei mi guardava, forse aveva capito i mie dubbi
<Possiamo parlare?>Mi chiese, io annuì.
Volevo stare lontano da tutti.
Scappare da quella realtà.
Ma avrei potuto scappare davvero?
La libertà mi era ancora concessa o sarei stata una martire?
Perché sapevo che dovunque sarei andata, ormai, lui sarebbe stato dietro di me.

Lei disse guardando tutti <in privato! Su sciò andate via> fece un gesto con la mano e il suo sguardo non ammetteva repliche. Tutti fecero come aveva ordinato, prima che uscisse fermò per un braccio quel povero Michael e gli sussurrò qualcosa nell'orecchio.
Lui annuì sorridente e se ne andò.

Solo Aiden si girò a guardarmi.
Sembrava abbattuto, come se sapesse cosa lo aspettava.
Era già pronto al peggio.
Perché una persona,  che ha vissuto sempre col dolore, non si aspetta più niente di bello dalla vita.

<Luna cosa succede?> Mi chiede Nastia facendomi sedere su una sedia.
C'era tantissimo silenzio.
Non riuscivo a guardarla negli occhi, mi vergognavo per la battaglia che stavo combattendo con me stessa.

<Luna guardami! Sono tua sorella e sai che non mollerò>
E come se lo sapevo.
Sapeva essere una spina nel fianco...

Sospirai e alzai lo sguardo.
Appena la guardai il suo sguardo da "uccisochiunque" su addolcì.

<Sono troppo confusa> ammusì
<Su?> Chiese
<Tutto.
Quello che ho scoperto...
Me ed Aiden> dissi infine <Non so se sono pronta ad accettare il legame> ammisi più a se stessa che a me.
<Non lo conosco nemmeno...il legame è per l'eternità e io non so se sono pronta per passare l'eternità con qualcuno che non conosco.
E so che ora non posso più scappare via> le dissi scuotendo la testa.

Aspettai qualche secondo prima di puntare lo sguardo su di lei.
Era troppo silenziosa.
Quando alzai lo sguardo bella sua direzione vidi che lei non guardava me, ma la porta.
Il suo sguardo era triste e rassegnato.
Non capivo il perché.
Così decisi di guardarci anche io.

Quando puntai gli occhi sulla porta, in mogano, mi si mozzò il respiro.
Lì c'era Aiden.
Non se n'era mai andato.
Nei suoi occhi leggevo il puro dolore.
La rassegnazione del suo viso mi fece male.
Aveva la mano sul petto.
Alternava lo sguardo dalla sua mano stretta in un pugno a me.
<Ho dimenticato questo...> aprì la mano e lì c'era qualcosa, ma ero troppo concentrata su di lui per capire cosa avesse nel pugno.

Mi alzai subito.
Quando cercai di avvicinarmi lui alzò la mano nella mia direzione.
<Me ne sto andando> disse subito.
Prima che potessi fermarlo lui se ne era già andato.
Sospirai affranta.

Mi girai verso Nastia.
<Devo andargli a parlare, devo spiegargli tutto> dissi sicuro.

Quando cercai di raggiungerlo Nastia mi fermò <Luna, lascialo un po' da solo> disse immediatamente <Non è stupido, dentro di se sa che le parole che hai detto hanno un fondo di verità.
Ora siediti> ordinò e io acconsentì.
In fondo aveva ragione.
Non avevo detto altro che parole che pensavo davvero.
Io non lo conoscevo, ma allora perché faceva così male?

<E allora perché fa così male?> le chiesi in un sussurro.
E lei sembrò indecisa se parlare o meno.
<Perché Aiden sta soffrendo.
Anche se non avete sigillato il legame, comunque siete uniti.
Da quando lui ti ha reclamata sua.
Lui può sentire le tue emozioni e tu le sue.> sussurrò
<Mi sento così in colpa> le dissi
Ed era vero...
Se lui stava soffrendo così tanto, la colpa era solo mia.
Sentì gli occhi inumidirsi.
Sospirai chiudendo gli occhi.

<Luna i sentimenti non si possono controllare...gli passerà vedrai.
Per i lupi tutto è amplificato.
Per loro il legame e l'amore sono una cosa sacra.
Quindi capiscilo se reagisce così> sorrise <Ora cambiamo argomento,vorrei capire come fai ad essere qui>disse assottigliando lo sguardo, in modo scherzoso.

Io annuì, asciugandomi una lacrima che era sfuggita al mio controllo.
Incominciai a raccontarle tutto, partendo dalla mattina precedete, non omettendo niente.

Lei ascoltò in silenzio e poi mi chiese <Luna, tu sei attratta da Aiden?>chiese, io abbassai lo sguardo <Luna, sì sincera, non ti giudicherò!>
Io annuì <Lui mi piace, non lo nego...>
<E allora perché sei indecisa se accettare il legame o meno?> chiese immediatamente e io dovetti riflettere un po' prima di rispondere.
<Perché ho paura>le  confidai guardandola negli occhi e lei agitò la testa
<Paura di cosa?> chiese addolcendo lo sguardo
<Perché questa attrazione è qualcosa che impone il legame e io non voglio illudermi.
E se non fossimo fatti per stare insieme?
Alla fine soffrirò io, ma se dovessi rifiutare soffrirà lui> la guardai
<Luna, tu mi hai sempre detto che l'amore di un lupo è puro e sincero.
Che non si può spezzare, ti ricordi?>Io annuì
<Il legame unisce due persone già destinate a stare insieme.
La "Dea Luna" ricongiunge due anime che devono stare insieme.
Ma indipendentemente da questo, legame o no, quelle sue persone si sarebbero conosciute lo stesso.
Tu e Aiden vi sareste incontrati lo stesso.
Anche senza legame> disse <riflettici bene e poi decidi tu.
Alla fine la vita è tua.
Nessuno può dirti cosa fare, ma tentar non nuoce.
Puoi darti una possibilità con lui.
Alla fine rischiare nella vita fa bene e poi mal che vada potrai sempre andartene via.
Prenditi i tuoi tempi, Aiden mi sembra un uomo paziente...se gliene parli lui ti ascolterà>
Io le annuì. Aveva ragione...

Aiden's POV

Luna era confusa...
Avevo paura che mi potesse rifiutare.
Dopo anni l'avevo finalmente trovata e ora stavo in un limbo.

Ero davvero nervoso e avevo bisogno di sfogarmi.
Mi trasformai.
Incominciai a correre senza una meta precisa.

"So che infondo ha ragione.
Lei non mi conosce, non posso pretendere nulla da lei.
In fin dei conti lei non sente quello che sento io" Ululai dalla frustrazione .
Era un dolore che non avevo mai provato prima, nemmeno quando she bastardo mi aveva aperto in due il petto.
La cosa più brutta è che sapevo che la stavo condizionando, perché anche se non l'avevo ancora marchiata, lei poteva sentire il mio dolore, a causa del legame.

Il mio lupo era irrequieto, triste.

Voleva la sua compagna, desiderava marchiarla, averla per lei.
Ma io non potevo costringerla.
Doveva volerlo lei.

Non volevo costringerla a stare con me solo perché aveva paura che stessi male.
Forse avevo fatto male a raccontarle di Snipe.
L'avevo condizionata.
E l'avevo spaventata e me ne rendevo conto solo in quel momento.
Volevo solo farle capire che lei era davvero importante per me, che avrei fatto di tutto per lei.
Che il legame era qualcosa di bello, e non doveva aver paura di niente e nessuno

Andai vicino al fiume e mi sedetti alla sua riva e guardai l'acqua.
Cercavo di rilassarmi, non volevo tornare nella casa branco in queste condizioni.
Dovevo calmarmi e appena sarei tornato lì avrei parlato con Luna a cuore aperto.
Le avrei dato i suoi tempi.

Perché lei era mia, la mia metà, il mio tutto.
Non ci saremmo mai separati.
Tenevo a lei e glielo avrei fatto capire in tutti i modi.

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Vi auguro una buona lettura❤️

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