Vedere in bianco e nero

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Jonathan's POV
Eravamo diretti nella città in cui aveva sede il consiglio, ovvero la città di "Hope"; il nome voleva indicare la speranza di un mondo in cui tutte le creature magiche vivevano insieme, in armonia.
Questa armonia stava per essere minacciata, come 300 anni fa, solo per il capriccio di una donna.
In quel momento, però, la mia testa era altrove, precisamente nel villaggio dei Blacksoul, in cui stava avvenendo il funerale di Sun.
Avrei voluto partecipare, ma il dovere chiamava, e direi purtroppo;
Mi sentivo in colpa, per vari motivi, il primo di tutti averle causato tutto quel dolore, ma nonostante ciò sul punto di morte aveva pensato comunque alla mia felicità:
Il giorno precedente, dopo che Muriel la aveva diminuito il dolore causato dal veleno, mi aveva detto:"Tu meriti tanto amore, meriti di essere amato, meriti di trovare qualcuna che sappia apprezzarti e guardare aldilà della maschera che ti sei creato, per nascondere i tuoi sentimenti e tutte le tue sofferenze.
Perché lo vedo, lo vedo nei tuoi occhi, anche se cerchi di evitare il mio sguardo, io ti ho sempre osservati in silenzio e ho sempre visto, anzi vedo quanto tu abbia bisogno di essere amato.
Quando non ci sarò più devi promettermi che darai una possibilità a qualcun altro di amarti, e devi darti una possibilità di amare qualcuna che non sia Luna.
Io dal canto mio, ti prometto che ti farò avere la tua opportunità..."

Ora quella richiesta, quella promessa aveva un senso:
La mattina, prima di metterci in cammino verso Hope, andammo da Aiden, per dargli il nostro sostegno e comunicargli della nostra partenza imminente e oltre a farci tutte le raccomandazioni di questo mondo, mi aveva detto che Sun prima di morire le aveva chiesto di dire al druido di spezzare il nostro legame, e lui aveva acconsentito e quel giorno il sacerdote lo avrebbe fatto.
Le ero grato dal profondo del mio cuore, ma avrei potuto amare qualcuno che non fosse Luna?

Quella domanda mi ronzava in testa da molto tempo, e solo il giorno precedente ebbi una risposta:
Si avrei potuto e dovuto amare qualcun altro , perché anche io mi meritavo lo stesso amore che lei provava per Aiden, non era giusto essere legato a qualcuno che non avrebbe mai potuto essere tuo.
Così quella mattina presi la mia decisione, guardai il cielo, che quel giorno era nuvoloso e grigio,cercai il sole e feci una tacita promessa
"Sun, ti prometto che sarò felice"
Quando finí di pensare quelle cose, un dolore lancinante al petto mi fece mancare il respiro, e dovetti piegarmi in due.
Fu una frazione di secondo, e spedai che mio fratello non se ne fosse accorto; lì capì che il nostro legame era stato spezzato.
Guardai il cielo, e una lacrima mi cadde sulla guancia
"Addio Sun"
Le nuvole furono scacciate dal sole che ora brillava sulle nostre teste, e mi sembrò di vederla sorridere nella nostra direzione, come a benedirci.

"È tornato il sole..." mi fece notare Aaron, che era stato in silenzio per tutta la nostra partenza, cosa non insolita per lui, dato che parlava solo sotto tortura...
"Già..." sospirai, e grazie alla luce del sole, incominciai a guardare il paesaggio intorno a me.
Colline e prati verdi si estendevano lungo il percorso, alberi alti come giganti costituivano il nostro sentiero, fiori di diversi colori incorniciavano ed impreziosivano quelle terre verdi.
Luoghi eterei, che speravo non dovessero venire distrutti da battaglie che ne avrebbero scacciato via la brillantezza e la vitalità.

"Se vuoi parlare sono qui, proprio alla tua destra...abbiamo un'altra oretta buona..." mi fece notare Aaron "Beh se ci mettessimo a correre arriveremmo in meno di 10 minuti..."
"Ma nonno Jo, qui presente vuole andare a passo di lumaca..." pensai dentro di me...odiavo andare a passo di formica, preferivo la velocità, sentire il vento infrangersi contro il viso, questo era uno dei punti positivi dell'essere un vampiro (oltre all'eterna bellezza e al non dover vedere il mio meraviglioso viso, ridursi, con il tempo, come una prugna secca...) ma Aaron non era della mia stessa idea, preferiva camminare e osservare tutto ciò che lo circondava, pensandoci bene mi venne in mente una domanda...
"Ma perché ti ostini a guardare tutto con attenzione, se vedi lo stesso in bianco e nero?"

Eternamente miaWhere stories live. Discover now