Bia la malvagia

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Prologo
Castello di Bothwell
Glasgow Scozia 2021

Tra le mura del Castello Di Bothwell, in Scozia, vive una ragazza dai lunghi capelli neri come il carbone, il viso pallido come la neve e carnose labbra rosse come il sangue; il suo nome è Bia Venneca. Ella, consapevole della propria bellezza, utilizza il suo fascino per influenzare le menti altrui a proprio beneficio e poter ottenere il benestare di tutti, per coronare la sua brama di potere. Ha un solo desiderio nella vita, essere a tutti i costi la più bella del reame e il suo scopo è quello di regnare indisturbata nascondendosi tra le pareti del poderoso roccaforte. Ha un solo ostacolo sul suo cammino, la donna che suo padre ha sposato poco prima di morire e lasciarla sola.

Inviperita più che mai dal comportamento accondiscendente della donna, scende la rampa di scale che porta ai sotterranei del maniero ed entra in un ampia stanza, con le pareti coperte da scaffali colmi di libri dai titoli veramente cruenti, ad esempio "Mille modi efficaci per uccidere una matrigna" e altri, ci sono anche pozioni che contengono liquidi dai colori vivaci. C'è un mobiletto dove la ragazza nasconde i frutti delle sue bravate, infatti da anni deruba i compagni di classe che si ribellano alla sua volontà, li maledice o fa altre cose che contraddistinguono i malvagi, senza che mai nessuno la smascheri! Passa mezza giornata chiusa lì sotto in completa solitudine e ordisce un piano ardito: uccidere la sua matrigna ma, essendo una grandissima codarda, pensa un modo per far compiere il misfatto a qualcun altro senza sporcarsi minimamente le mani.

Tutti nel Regno, la plebe e la monarchia, conoscono la fama che precede i sette nani sicari facenti parte della Loggia dei Nani Killer, che vivono sul monte Ben Lomond, il quale si affaccia sulla sponda nord-orientale del Loch Lomond (il lago più grande della Gran Bretagna) e si trova a non molti chilometri a nord di Glasgow. Così la giovane decide che l'indomani, di buon'ora si sarebbe recata proprio lì per assoldarli e adempiere il suo obiettivo.

Viaggio al Ben Lomond
Ore 05

Bia si sveglia di soprassalto, si concede un po' di tempo per riprendersi un po' e silenziosamente va a prepararsi. Entra nella sua enorme camera da bagno e si lava, si veste indossando una T-shirt e un jeans attillato mettendo in risalto le sue sinuose curve, si pettina e indossa il suo profumo preferito, una fragranza di rosa. Si reca di nuovo nei sotterranei dove nascosto tra le mensole, c'è uno specchio bellissimo - rubato alla sua attuale compagna di banco al college: la cornice d'ossidiana pare splendere di luce propria, scolpita nei minimi dettagli nella pietra nera, è decorato da rovi che s'aprono in boccioli di rosa, dei quali i petali sono così accurati da sembrare reali; la superficie levigata rispecchia ogni cosa, non un minimo granello di polvere la copre. Oltre alla stupefacente bellezza, lo specchio aveva anche un potere magico, grazie al quale la ragazza si è già salvata la vita molte volte: è in grado di modificare l'aspetto di chi ci si specchia! Infatti ogni volta che si guarda in esso la sua pelle diventa raggrinzita e piena di rughe, il colorito del viso si scurisce e le sue labbra cadono in dentro come se avesse perso tutti i denti, il naso si incurva e su di esso gli cresce un neo rialzato coperto da peli lunghi e massicci. Questo è utile per non essere smascherata durante i suoi misfatti. Dopodiché mette le scarpe da ginnastica, prende una boccetta verde acqua e uno specchietto portatile dallo scaffale mettendoli in tasca e si mette in viaggio.

Durante il cammino, arrivata nei paraggi del lago, dove l'erba si fa alta e folta, comincia a sentire dei rumori e la sua codardia comincia a farsi spazio dentro di lei. Decide comunque di proseguire, ma mentre cammina da un'occhiata nell'acqua e vede delle increspature come se qualcosa sott'acqua si stesse muovendo. Lei aumenta il passo, si guarda intorno: si trova in una piccola radura erbosa nel cuore di una folta foresta, in lontananza scorge un piccolo sentiero di ciottoli che sparisce pian piano nella selva. La riconosce subito: la Grande Foresta, la gigantesca macchia verde che copriva l'ottanta per cento del posto, la patria dei Lupi Cattivi, di Troll che si nascondono sotto i ponti e di Streghe cattive. Lo stesso posto che da asilo anche alla Confraternita dei Nani Killer.

Raccolta di OS creativeWhere stories live. Discover now