Quella casa in cima alla collina

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Prologo

Sarah e Nathan, una giovane coppietta innamorata, viene invitata a cena da un'amica, Lara.
Ella vive da sola in una casa che definiscono infestata; l'abitacolo si colloca in cima a una collina al di là di un vecchio cimitero abbandonato.

I due dopo aver fatto i preparativi per la serata se ne stanno un po' seduti in veranda a fare progetti per il futuro senza sapere che quella sera avrebbe cambiato per sempre la loro vita.

Ore 18

I ragazzi escono di casa e si incamminano verso il vecchio sepolcreto abbandonato del paese.

Non appena arrivano in prossimità del camposanto comincia a tuonare, saettare e diluviare.
L'atmosfera è uguale a quella che si vede negli episodi di Scooby Doo.
Il terreno è fangoso e fanno fatica a camminare.

Quando manca solo la salita per arrivare a destinazione, sentono dietro di loro un rumore strano e si voltano per vedere cosa sia.
Nessuno.
Ma allora chi o cosa ha provocato quel suono?

I due si guardano con un sorrisino ebete e continuano a camminare anche se non si sentono affatto tranquilli.
Arrivati fuori dall'abitazione grande, a due piani, bussano e la padrona di casa apre la porta facendoli entrare.

Una volta dentro fanno un giro per vedere com'è fatta e parlano del più e del meno.

<Allora come va il nuovo lavoro Nathan?>

<Bene dai devo ambientarmi ma ho imparato molto in questi due giorni>

<Mi fa piacere del resto non avevo dubbi che avresti subito imparato>

Il ragazzo la guarda imbarazzato e si passa una mano tra i capelli, non è abituato a complimenti e lusinghe se non fatti dalla sua ragazza.

<Con la nuova casa invece come vi trovate?>

<Benissimo, è davvero fantastica, un villino di discrete dimensioni a due piani>

Interviene anche Sarah.

<Delle cinque stanze enormi non dici nulla? E del ripostiglio enorme?>

<Come la mia, io sono sola però. Voi siete una coppia così avete spazio per eventuali figli e animali domestici>
dice Lara con pacatezza.

<Sai tra due mesi ci sposeremo?>
chiede con un sorrisone smagliante la ragazza.

<Davvero? E che aspettavate a dirmelo?>

<Il momento giusto>
afferma il ragazzo con espressione buffa e tutti e tre scoppiano a ridere.

Intanto fuori il temporale imperversa, lo scroscio dell'acqua che cade dal cielo, batte forte sul tetto spiovente e la fanghiglia al suolo aumenta sempre di più.

<Il tempo fuori è appropriato alla zona>

<Ti riferisci al fatto che dicono che la casa sia infestata?>

<Già proprio a quello ma da quando sei qui hai mai visto o sentito niente?>

<Vivo qui da dieci anni e non ho mai visto ectoplasmi né sentito strani rumori per cui ti dico che è una baggianata>

<Mm, peccato mi sarebbe piaciuto vederne uno>
afferma Nathan e subito dopo scoppia in una risata travolgente che coinvolge anche le due ragazze.

<Aspettatemi qui, vado a prendere le portate, ho già preparato tutto devo soltanto riscaldare e portare a tavola>

I due si siedono e aspettano la provetta cuoca che porti loro le vettovaglie.
Dopo dieci minuti il tutto è pronto e cominciano a mangiare il risotto al curry.

<Davvero squisito ti sei superata>
le dice la sua amica beata.

<Grazie mille sono felice che ti piaccia e a te è piaciuto?>

<Sì certo farei un bis se si può>

<Il solito mangione!>
afferma la fidanzata

<Va bene aspettiamo il tuo bis per il secondo>
sorride la ragazza e gli riempie di nuovo il piatto.

Il ragazzo finisce di mangiare tutto il risotto per la seconda volta e Lara porta il pollo alla birra con patate e cipolle rosse al forno.
L'intera cena è accompagnata da buon vino italiano Muller Thurgau.
Stavolta è Sarah a chiedere il bis.

Finito di mangiare i tre si siedono sul divano a parlare.
Improvvisamente uno strano rumore, proveniente dalla soffitta, accompagna la loro conversazione.
Questo diventa sempre più incalzante e limpido: catene che strisciano per terra.

<Che cavolo sarebbe?>

<Non saprei ma vado a vedere aspettatemi qui>
risponde la padrona di casa alzandosi e si reca vicino alla scala.

Sale al primo piano e cala la scaletta di ferro - dalla quale scendono dei granelli di polvere - che porta in soffitta.
È molto buio non si vede niente ma si continuano a sentire quei suoni.
Ella comincia ad avere un po' di paura, le tremano le mani, non sa cosa fare ma decide di salire e andare a vedere cosa sia.
Nell'agitazione non accende la luce e avanza a tentoni.

Epilogo

Continua a camminare e qualcosa le si para davanti, una specie di ombra chiara con una catena al piede che va dritta verso di lei.

<Aaah>
sentono urlare di sotto
<Vattene da casa mia>

L'essere continua ad avanzare verso di lei che va all'indietro e inciampa sulla rampa di metallo; si rialza e continua a indietreggiare non accorgendosi che dietro ha la ringhiera (molto bassa).

Fa un altro passo e i suoi amici se la ritrovano spiaccicata al suolo in un pozza di sangue.
I rumori aumentano e i due superstiti presi dal panico aprono la porta ed escono.
Corrono tenendosi per mano, cercando di arrivare sani e salvi a casa.

Nathan mentre corre si gira indietro e vede un'essere luminoso che si avvicina sempre di più, lascia la ragazza e le dice di correre via e che lui la raggiunge più tardi.
Nell'intento di scappare il ragazzo non vede un ramo spezzato dell'albero che ha di fronte e continua la sua corsa trafiggendosi il petto.

Lei continua a scappare ma all'altezza del cimitero, inciampa in quello che sembra essere semplice fango.
Prova a rialzarsi ma non ci riesce anzi le sembra di sprofondare sempre di più.
Con il fango che le entra in bocca, l'ultima cosa che vede prima di sparire in quella poltiglia è il fantasma.

L'indomani i tre si ritrovano insieme nella casa infestata sottoforma di spettri aggiunti ai tanti altri che già c'erano.



Questa storia partecipa al contest 'La fiera dei cliché'.

Raccolta di OS creativeWhere stories live. Discover now