Capitolo 7

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L' Incubo

Amelia sognò:

Era notte, buio. Amelia pensava che fossero le undici di sera.

Si trovava in una cittadina completamente immersa nell'ombra, non si sentiva neanche un rumore. Sembrava che non ci abitasse nessuno. Amelia si trovava in una strada che lei pensava fosse la principale perché era molto larga e lunga. Alla sua destra si trovava un cimitero e alla sinistra le casette allineate che correvano per la via.

Improvvisamente stava camminando nel cimitero,non sapeva il  perché, sapeva soltanto che doveva andarci. Sentiva soltanto un bisogno struggente di andarci.

Si fermò davanti a due lapidi su cui c'era scritto: Celìne Green, figlia e madre amorosa; sarà sempre nei nostri cuori e la data di nascita e quella di morte: 24 gennaio 1837- 5 ottobre 1867, il giorno del suo compleanno.

Nell'altra lapide c'era scritto: Alastair Green, padre, fratello e figlio amoroso, sarà sempre nei cuori dei suoi parenti e la data di nascita e quella di morte: 1 aprile 1836- 5 ottobre 1867, come sua madre.

Le due lapidi erano piene di fiori e Amelia mise ne mise anche lei.

Si guardò intorno: si sentiva osservata. Poi sentì un sussurro nella sua testa, la voce era gelida, fredda, strascicata. " Ameliaaa..." diceva

Si girò di scatto e dietro di sé vide una figura avvolta in un mantello nero, lungo fino ai piedi. Non si vedevano i tratti della figura perché aveva il cappuccio tirato in testa. Non riusciva neanche a capire se fosse femmina o maschio. 

Amelia si spaventò e si mise a correre lontano dalla figura incappucciata. Ma l'ombra le stava appresso, anzi non sembrava neanche che camminasse o corresse; semplicemente fluttuava.

Amelia si guardò indietro, mentre correva e inciampò. Cadde. Si girò verso l'ombra e tirò fuori la bacchetta dalla tasca la puntò contro la figura incappucciata.

E adesso?, si chiese Amelia, Cosa doveva fare? Non sapeva nessun incantesimo non poteva sconfiggere l'ombra.

Allora fece l'unica cosa che le venne in mente che forse avrebbe potuto salvarla: si mise a urlare fortissimo. Sperava che qualcuno la sentisse e venisse ad aiutarla.

" Ameliaaa...." sussurrò nella sua testa " Sto venendo a prenderti..."

Amelia era terrorizzata.

L'ombra si era avvicinata, aveva la bacchetta puntata contro di lei.

Poi davanti ad Amelia comparvero due figure trasparenti di un colorito azzurro.

Erano i fantasmi di sua madre e suo padre.

Non li aveva mai visti in foto e non si ricordava neanche come fossero. Però era sicurissima che fossero loro.

Il fantasma di Celìne si girò verso sua figlia la guardò con un sorriso sulle labbra e gli occhi tristi, aveva le lacrime agli occhi.

Celìne si girò verso l'ombra.

Amelia pensò che l'ombra non potesse vedere i fantasmi dei suoi genitori.
Perché si mise a ridere. Una risate da far gelare le vene nel sangue e disse: " Ti ucciderò..."

Puntò la bacchetta verso Amelia e urlò: " Avada Kedavra" un lampo di luce verde scaturì dalla bacchetta diretto verso la ragazza.

Celìne disse: " Ci rivedremo amore mio"
Poi lei s Alastair si lanciarono contro il lampo di luce verde.

E Amelia si svegliò di scatto urlando e respirando affannosamente.

Primo anno a Hogwarts \\ Fred & George WeasleyWhere stories live. Discover now