Consolazione
"Amelia!!" esclamò Angelina, che nel frattempo era tornata dall'infermeria con il polso fasciato, spaventata nel vedere la sua amica urlare.
" Che cos'è successo?! Stai bene?!"Amelia si guardò intorno disorientata. Poi disse un po' confusa: " Si... Si... sto bene. Io... vado in sala comune... si... ciao"
Angelina la guardava con aria interrogativa.Si alzò prese la vestaglia dalla sedia e scese le scale, andò in sala comune e si sedette su una poltrona che si trovava vicino al camino, il cui fuoco ormai era soltanto un piccolo rivolo di fumo che saliva.
Si mise le ginocchia vicino al petto e se le circondò con le braccia.
In quel momento si sentì sola. Terribilmente sola. Amelia si mise a piangere, in silenzio per non svegliare nessuno. Non voleva che qualcuno la sentisse e la vedesse in quello stato.
Le era sembrato così vero, il sogno. Come se i suoi genitori fossero stati ancora lì con lei. Solo per un altro attimo.
Guardò fuori dalla finestra: il cielo notturno era limpido senza neanche una nuvola e le stelle brillavano in cielo, lucenti. Era uno spettacolo magnifico.
Amelia vide una stella cadente ed espresse un desiderio: Vorrei qualcuno che ci sarebbe sempre per me, che mi aiuterebbe anche nei momenti difficili.
" Mamma, papà" mormorò Amelia, che si era alza dalla poltrona e si era messa davanti alla finestra, guardando fuori "Dove siete? Mi mancate. Che cosa è successo?"
Si riferiva a quando erano morti Amelia non credeva che fossero morti in " circostanze normali".Ad Amelia le venne in mente che quello non fosse stato un sogno normale ma una predizione o a qualcosa che succederà in futuro.
All'improvviso sentì dei passi, leggeri come se non volesse che qualcuno li sentisse. Amelia si girò di scatto verso le scale e si asciugò gli occhi in fretta. Non voleva che qualcuno la vedesse in quello stato.
Dalle scale comparve una sagoma che poi divenne un ragazzo dai capelli rossi e un vecchio pigiama a righe rosse e bianche orizzontali di seconda mano. Era Fred Weasley; aveva in mano una scatola marrone di cuoio con su scritto " Scherzi Weasley"
Amelia sospirò, sollevata, non si era accorta che stava trattenendo il fiato.
Fred la guardò allarmato: " Cosa ci fai qui?"
" Potrei chiederti la stessa cosa!" disse Amelia cercando di sorridere per non lasciare trapelare che fosse triste.
Fred le si avvicinò e disse: " Te lo dico se tu prometti di non dirlo a nessuno!"
" Promesso"
" Vedi questa scatola"
" Se non la vedrei sarei ceca!"
Fred si mise a ridere. " Spiritosa. Comunque, qui dentro ci sono degli, possiamo dire scherzetti che abbiamo comprato e fatto io e George. Anche se quelli che abbiamo fatto noi non sono ancora sicuri..."
" E che cosa vuoi farci?"
" Secondo te?!" chiese. Amelia fece finta di pensarci sù poi Fred, che non vedeva l'ora di dirlo disse tutto contento: "Io e George abbiamo deciso di mettere delle Caccabombe in giro per la sala comune. E quindi ora sarei sceso per metterle però tu mi hai beccato!! Quindi me ne torno a dormire zitto, zitto" concluse facendo finta di camminare in punta di piedi verso le scale.Amelia si mise a ridere, Fred riusciva sempre a farla ridere.
Fred corse verso di lei e le mise una mano sulla bocca: " Shh! Potrebbero sentirci!" tolse la mano dalla sua bocca e chiese: " Cosa ci facevi qui, tu invece?"
Amelia stette zitta. Fred la squadrò e le vide gli occhi rossi e gonfi: " Stavi piangendo o sei stanca?"
" La prima cosa" disse, era un suo difetto non riusciva mai a mentire.Fred la abbracciò. Amelia pensò: forse ho trovato la persona che aiuterà e starà al mio fianco. Si mise a piangere, di nuovo. Non sapeva il perché.
Si staccarono e Fred le asciugò gli occhi: " Ehi piccola moretta" mormorò, siccome aveva i capelli mori, con un sorriso " non piangere. Ci sono qui io. E adesso facciamo anche qualche scherzetto!"
Stava cercando di tirarle su il morale era chiaro. Amelia si mise a ridere, piano.
" Ecco" mormorò Fred " così mi piaci. Quando sorridi"
Amelia lo abbracciò.
" Grazie mille" mormorò.
" Lo vuoi fare lo scherzetto?!" le chiese Fred emozionato.
" Si"Fred tirò fuori quattro Caccabombe e ne diede due ad Amelia: " Devi metterle in quegli angoli" disse indicando due angoli.
Amelia li mise poi chiese: " Quando scoppiano?"
" Abbiamo messo un timer. Quindi teoricamente dovrebbero esplodere verso le 7:00. Così svegliano tutti."
" Teoricamente?" chiese Amelia divertita con le braccia conserte.
" Be', non le abbiamo mai provate con il timer. Quindi si teoricamente."
Si misero a ridere.Si diedero la buonanotte e andarono a dormire.
Questa volta Amelia non fece incubi. Soltanto sogni felici.
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Primo anno a Hogwarts \\ Fred & George Weasley
AdventureAmelia è una ragazza di undici anni adottata da due maghi, riceve la lettera per Hogwarts. Si ritrova a frequentare l'anno scolastico con Fred e George Weasley, e combinerà molte birichinate, finirà in punizione e troverà qualcosa che le potrebbe...