Capitolo 11

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      Mappa del Malandrino

Dopo un po' di tempo passato legata alle catene Amelia si sfilò la bacchetta dalla tasca, la puntò contro il lucchetto e sussurrò: " Alohomora"
E fu libera.

" Non potevi svegliarti prima?" le chiese George irritato.
Amelia lo guardò male: " Guarda che ti rilego!"
Fred si mise a ridere.
Amelia lo liberò. " Grazie" le disse Fred massaggiandosi i polsi.
" Ora la facciamo pagare a Gazza" disse George.
" Come intendi fare?" chiese Amelia. Questa volta era d'accordo con i gemelli nel fare uno scherzo a Gazza.
Li aveva messo le catene solo perché avevano fatto uno scherzo a un prof!! 
Roba da matti! pensò Amelia d'altronde lui lo è!

Fred e George si scambiarono un'occhiata complice, sorridendo.
" Vi dico che io non so leggere la mente o le espressioni facciali" disse Amelia " quindi potreste farmi la cortesia di dirmi cosa avete intenzione di fare. "
" Mettiamo a soqquadro la stanza" le rispose Fred.
Amelia li guardò sbalordita: " Tutto qua? Non avete una di quelle palle marroni? O una di quelle vostre idee buffe?" Le sembrava una cosa troppo semplice, soprattutto se detta da due come loro poi.
" Le abbiamo finite" rispose George mortificato.
" Ne avevate 20!!" disse Amelia, che stava perdendo la pazienza " e le avete finite tutte in tre mesi?!"
" Così sembri nostra madre quando si arrabbia" mormorò Fred ridendo.
" Si, le abbiamo finite" disse George " ora datti una calmata prima che fai esplodere qualcosa o che la tua bacchetta parti. " disse guardando preoccupato, la bacchetta che Amelia teneva in mano che mandava scintille rosse.
" Ok... Possiamo almeno usare bombarda?" Chiese speranzosa
" Troppo rumore" rispose semplicemente Fred.
Amelia si scervellò alla ricerca di qualche altro incantesimo ma non trovò niente che potesse aiutarla a mettere a soqquadro l'ufficio di Gazza.

Così si misero a disordinare tutto quello che gli capivano a tiro: la scrivania che aveva tutti i fogli in ordine impilati, Fred li buttò tutti per terra e li sparpagliò per il tavolo. Amelia si mise ad aprire tutti i cassetti svuotarli, distruggere i fogli, e tenere i cassetti buttati alla rinfusa. George invece rompeva tutto quello che gli capitava a diro: la lampada che si trovava sulla scrivania le buttò per terra con una manata.  

Dopo un po' di tempo l'ufficio era talmente disordinato tanto che non c'era più posto dove mettere i piedi o appoggiarsi e tutti e tre i ragazzi avevano il fiatone, sete e fame.
" Non puoi trasfigurare qualcosa in cibo?" chiese Fred, che si era seduto per terra e si stava asciugando la fronte.
" Cosa?" chiese Amelia. Era la migliore dei tre a fare magie perciò quando c'e n'era bisogno lo chiedevano sempre a lei.
" Bo, Fred forse" disse George guardando il fratello " ho sempre sognato sapere che sapore ha!"
Amelia si mise a ridere.
" Vorrei tanto sapere anche io che sapore ha. Però mi sa che è un po' acido" disse Amelia.
" Ehi io non sono acido!" esclamò Fred.
Amelia e George lo guardarono come a dire: See, come no!
"Ok, forse un pochino" concesse Fred e si misero a ridere.
" Comunque non ne sarei capace" disse Amelia.

Si alzò e si mise a misurare la stanza a grandi passi facendo passare una mano sui muri o sulle cassettiere.
" Cosa stai facendo?" le chiese Fred.
" È strano" mormorò Amelia, toccando una cassettiera che stranamente non era a terra ma era tutta intera.
" Che cosa è strano?" chiese George.
" Questa cassettiera" rispose Amelia "non si era aperta quando avevo provato a buttarla a terra. E sopra c'è scritto: Cose Requisite- Pericolo." prese la bacchetta e disse " alohomora"
Si aprì, mise dentro la mano e tirò fuori una vecchia pergamena.
" Era chiusa a chiave per una vecchia pergamena?" chiese Fred.
" Secondo me non è soltanto una vecchia pergamena" disse Amelia rigirandosela tra le mani.

Si ricordò di aver letto su un raccoglitore di Gazza "guida agli oggetti rubati" Amelia pensò che li dentro ci sarebbe stato scritto che cos'era.
Disse ai gemelli di cercare il raccoglitore.

Il raccoglitore si rivelò che erano cinque tutti neri con lo stemma di Hogwarts pieni zeppi di fogli, che erano divisi in colonne e ogni colonna comprendeva: anno in cui era stata confiscato l'oggetto in questione, da chi e che cos'era l'oggetto confiscato.
Presero un raccoglitore a testa e si misero a cercare.

Dopo quelle che ad Amelia parvero ore trovò qualcosa e le sfuggì un gridolino di gioia.
" Cos'hai trovato?" le chiese Fred.
" Qualcosa riguardo la pergamena" disse Amelia fece cenno ai gemelli di avvicinarsi e loro si misero al fianco di Amelia.

Aprì il raccoglitore e indicò una riga con una data abbastanza vecchia.

(1845) James Potter, Remus Lupin, Sirius Black e Minus Pettigrew. Vecchia pergamena di scorta (mappa) per aprirla dire " Giuro solennemente di non avere buone intenzioni" per chiuderla "Fatto il misfatto"

" In che senso per aprirla?" chiese Fred leggendo da sopra la spalla di Amelia.
Lei per tutta risposta fece spalline.
" Prova, Amelia" le disse George
Amelia prese la bacchetta e disse: " Giuro solennemente si non avere buone intenzioni".

All'improvviso sottili righe di inchiostro cominciarono a spuntare come una ragnatela nel punto in cui la bachetta di Amelia aveva toccato il foglio. Si univano,si incrociavano, si allargavano in tutti gli angoli della pergamena. Parole presero a fiorire in testa alla pagina, grosse parole verdi e aggraziate. Amelia lesse: " I Signori Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso, Consiglieri e Alleati dei Magici Malfattori, sono fieri di presentarvi: La Mappa Del Malandrino."

Era una mappa che mostrava ogni particolare del castello e del parco di Hogwarts. Ma la cosa più sorprendente era che le minuscole macchie d'inchiostro si muovevano sulla carta, ciascuna contrassegnata da un nome scritto molto piccolo su un cartiglio.

Le macchioline mostravano tutte le persone presenti a Hogwarts, cosa facevano e dov'erano in questo momento.
Amelia si chinò sulla cartina e notò che la mappa mostrava una serie di passaggi segreti che non avevano mai esplorato e di cui neanche sapevano l'esistenza.

" Questa mappa mostra...?" chiese George
" Mi sembra che mostri tutte le persone presenti a Hogwarts e i passaggi segreti che ti fanno uscire dal castello per andare a..." si avvicinò la mappa al viso e lesse quello che c'era scritto sul cartiglio fuori scuola " Hogsmead. Penso si legga così"
" Che bella!" esclamò Fred " È utilissima per fare scherzi! Secondo me, la usavano anche questi tipi"
" Dovremmo trovare anche noi dei nomi come i loro" mormorò George.
" Meglio di no" rispose Amelia, si alzò, si spolverò la divisa e disse: " Ragazzi non so voi ma io sono stufa di stare qua dentro e ho una fame tremenda quindi ora, se non vi dispiace, usciamo da questo sgabuzzino"
" Come facciamo se Gazza ha preso la chiave?" le chiese Fred
Amelia lo fulminò con lo sguardo: " SEI UN MAGO!! Le sai fare le magie. O almeno si spera"
" Quale vuoi usare?" le chiese George
Amelia lo guardò con un sorrisino, si girò verso la porta ed esclamò: "bombarda"

E corsero fuori con la mappa del malandrino in mano verso i dormitori.

Primo anno a Hogwarts \\ Fred & George WeasleyOù les histoires vivent. Découvrez maintenant