✨Chapter 11✨

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-Giorno! Giorno! Andiamo a cogliere dei fiori!-

Sento la manica della mia camicia venire tirata per l'ennesima volta da Jolyne, la quale mi prega di uscire con lei da ormai tutto il pomeriggio.

-Jolyne, è appena arrivato l'inverno, non sono presenti fiori in questo periodo dell'anno...-

La bambina rimane interdetta dalla mia affermazione.

-... Non importa! Usciamo ad ogni modo!-

Mi arrendo e sospirando le rivolgo un sorriso affettuoso recandomi nella mia stanza per preparare l'occorrente.
Una volta terminato il tutto porgo alla bambina una piccola scatola, lei stupita la osserva, rigirandola tra le mani.

-Puoi conservarci ciò che vuoi, se vuoi puoi riporre anche dei fiori, quando arriverà la primavera.-

La bambina mi ringrazia con un gran sorriso e afferra la mia mano pronta a prendere una boccata di aria fresca.

~

Una volta arrivati ad un campo incolto sommerso da erba e gli ultimi fiori risparmiati dall'autunno, lascio andare libera Jolyne, io decido invece di fare una piccola passeggiata, cercando di non recarmi in luoghi in cui Jolyne non sarebbe stata ben visibile. Noto un sentiero accanto al campo, in fondo al squale scorgo una magra figura intenta a correre nella mia direzione. Man mano che quello che poco fa era un misero puntino si avvicina sempre più, fa in modo che io riesca a riconoscerne meglio i dettagli.
La figura, ormai a una decina di metri dalla mia presenza, si blocca appoggiando le mani sulle ginocchia e ansimando freneticamente. Mi avvicino per darle una mano, il mio corpo comandato unicamente dal buon senso e dall'educazione a me impartita. Il ragazzo mi degna di uno sguardo, alzando il viso lucido dal sudore, riconoscendomi a vista d'occhio, la situazione è la stessa pure per me.

Il fratello maggiore di Guido? Cosa ci fa sperduto tra i campi a correre come un forsennato?

-Voi siete quel bambino... Intendo- voi siete Giorno, vero? Quell'amico di Guido!-

Annuisco piuttosto confuso dalla fretta del suo parlato.

-Scusatemi l'informalità con cui lo chiedo, ma potreste darmi una mano?-

-Come dovrei aiutarti, paesano? E perfavore, non essere così formale con me se non è un problema.-

Lui annuisce leggermente stupito e dopo qualche secondo riprende parola.

-Guido... È scomparso, da due giorni. Non riusciamo a trovarlo da nessuna parte in paese, per cui sono sgattaiolato fuori dalle mura per poterlo cercare, ma non so veramente dove recarmi. Ho bisogno del tuo aiuto, Giorno.-

Guido... Scomparso? Dev'essere certamente scappato di sua iniziativa dalla sua dimora, non c'è altra risposta. Ma io dovrei cercarlo? La persona che lo ha fatto soffrire infliggendogli nel petto lame l'una più affilata della precedente? Non vorrei però che gli accada qualche cosa... Devo pensare rapidamente a come rispondere...

-D'accordo. Aiuterò.-

Scorgo sul viso del fratello un sorriso sollevato, per poi tornare sui suoi passi gridandomi un "Conto su di te!"

... Che cosa ho appena pronunciato? Ho nuovamente agito d'istinto, non posso crederci, in questo periodo non sono più in me.
Torno velocemente da Jolyne accompagnandola alla nostra abitazione, ingegnandomi con una qualche scusa improvvisata.
Inizio a correre deciso verso l'unico punto in cui so lui andrebbe, il "nostro" albero, naturalmente.
Mi avvicino lentamente e con passi felpati, senza produrre alcun suono. Mi rifiugio di dietro alla pianta dopo aver scorto una figura, quella di Guido, intenta a riprodurre il paesaggio con una mina e un blocco da disegno. Rimango sul posto, in silenzio, in attesa di un qualche cosa da lui pronunciato. Lo odo sospirare, poi il suono di un foglio venire accartocciato.

Dreams - Giomis (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now