-Guido... Ti devo rivelare una cosa riguardo... La mia famiglia...-
-Mh? Dimmi tutto, Giorno, ti ascolto.-
Il ragazzo riprende, dopo un frangente di esitazione, ad accarezzarmi i capelli sciolti, liberi di svolazzare delicatamente ad ogni lieve soffio del vento.
Cerco di prendere un lungo sospiro, quasi per fare in modo di posticipare il momento il più possibile.
-...Non potremmo stare insieme ancora a lungo.-
-Beh, questo lo sapevamo entrambi, no? Ci siamo già detti che dobbiamo tenere nascosto tutto da tutti.-
-Non intendo dire questo...-
-Giorno, stai tranquillo, nessuno riuscirà a dividerci del tutto, finché non lo vengono a sapere non succede niente! Aspetta... Forse dovrei dire succederà... Ah, odio la grammatica... Comunque Giorno--
-Mi sposerò presto.-
Noto Guido fermarsi per qualche istante, il tempo di elaborare l'informazione appena comunicata.
-Beh... Dovevamo aspettarcelo, non credi? Provieni da una delle famiglie più rinomate di Napoli! Eh già... Eh eh...-
-Guido... Tutto bene?-
Mi avvicino al suo viso fisso verso il corso d'acqua davanti a noi, per poi mettere una mano sulla sua spalla.
-Giorno... Perché stai al mio fianco? Chissà quanti amici del tuo calibro avrai... Sicuramente avrete una lastra di vetro a dividervi, invece di un muro di mattoni altissimo...-
-Guido, io--
-Non posso nemmeno permettermi un piccolo regalo da darti, per cui li devo fare io, ma non valgono nulla in confronto... Giorno, stai accanto a me solo perché ti faccio pena, giusto? Provi pietà per la mia situazione, per cui...-
-Guido, ascoltami. Ti sembro il tipo di persona che si comporta in questo modo nei confronti del prossimo? Se ho voluto avvicinarmi a te, è stato perché ero sinceramente incuriosito da quel bambino che ho incontrato per caso, in una situazione purtroppo spiacevole, che si è messo a piangere per qualcosa di così futile. Poi abbiamo fatto amicizia, ci siamo avvicinati e abbiamo iniziato a incontrarci segretamente, tra i campi, lo trovavo semplicemente emozionante, non provavo qualcosa di così forte molto spesso, mi veniva imposto di mantenere la mia calma e il controllo sulle mie reazioni... Ma con te, sentivo, e sento ancora, un turbine di sensazioni che ho provato solo in maniera ridotta, impercettibile. Quando, poche settimane fa, mi sono allontanato da te e ho provato ad evitarti in tutti i modi, ho smesso di provare l'eccitazione di sgattaiolare fuori casa di nascosto, di incontrare qualcuno che non mi permettono di frequentare, perché secondo loro non "degno". Una volta accettato ciò che ora provo per te sono riuscito a far sbocciare di nuovo il fiore delle mie emozioni, che tenevo ben chiuse in un bocciolo destinato a non vedere mai la primavera, in modo da non mostrarle. Perciò Guido... Ricordati che tu hai migliorato la mia monotona vita e ti ringrazio per questo.-
-...Wow... Ehm... Scusami, non ho riflettuto bene su cosa vuol dire per te stare con me...-
-Perciò non sminuire in questa maniera ciò che provo per te.-
Avvicino le mani alle sue guance, accarezzandole, Guido, sorpreso, non si muove, rimanendo sul posto a godersi le mie attenzioni.
-Beh, chi è?-
-Di chi parli?-
-La tua futura sposa.-
-So solo il nome e di chi è figlia, niente di più, niente di meno, esaustivi non credi anche tu? Ad ogni modo... La incontrerò tra uno o due anni, per poter almeno ammirare il bel visino che sicuramente avrà.-
-Perché ne sei così sicuro? Intendo, che sarà bella.-
-Tu non conosci mio padre, altrimenti non avresti posto una domanda simile, credimi.-
-Oh... Capisco.-
Noto Guido alzarsi e sedersi proprio dietro di me, e senza curarsi delle mie continue domande lo sento prendermi per i fianchi e tirarmi verso il suo corpo, fino a farmi sedere sulle sue gambe incrociate. Percepisco i miei capelli venire raccolti in una sola mano, poi accarezzati delicatamente.
-C-cosa stai facendo?-
-Beh, se tornassi a casa con dei capelli simili, cosa direbbe tua madre? Tranquillo, so fare delle trecce, non preoccuparti.-
Beh, in effetti mia madre potrebbe chiedersi quale tipo di attività io possa fare per riuscire a, letteralmente, distruggere la mia capigliatura, per cui lo lascio agire.
Angolo autrice
Oh ma buongiorno, sono le cinque e un quarto :D
Adesso vado a dormire quindi niente sono felicia perché- perché dormo e basta, sono tipo Beezelbub di Obey me :D
Scusate se il capitolo è corto e smielato ma vabbé
Notte notte
~Hikaru
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Dreams - Giomis (IN REVISIONE)
FanfictionÈ un peccatore... È orribile... È disgustoso... È... È... ... Il mio unico amico.
