Questo capitolo non sarà uno di quelli determinanti per la storia ma ci tenevo ad aggiungere una side story al mio racconto, quindi ogni tanto metterò questi capitoli ".5" in cui sarà presente la side story, spero vi piaccia comunque anche se non è la storia principale ._.
(La storia sarà raccontata dal punto di vista di Bruno questa volta :3)
Giro a vuoto in cerca di qualche traccia di mio fratello.
-Qui si mette male... Non ho ancora trovato Guido e si è già fatto il crepuscolo. Se sto qui ancora per un po' finirò per perdermi... Spero non sia successo a Guido...-
Dopo circa mezz'ora dal calar del sole, ormai con una torcia con una luce fioca cerco di tornare sui miei passi per arrivare a casa, quando sento un fruscìo tra le spighe, facendomi voltare subito. Lentamente, senza fare rumore, mi allontano, finché qualsiasi cosa ci sia tra quelle piantagioni si rivela. Sbarro gli occhi riconoscendo immediatamente Guido, completamente spaventato dal buio della notte. Mi avvicino a lui e lo stringo affettuosamente, causando delle sue lamentele per l'abbraccio troppo stretto.
-Guido, non puoi capire quanto ci siamo preoccupati per te... Che fine hai fatto per due giorni?!-
-Scusami... Volevo solo stare un po' da solo...-
-Hai litigato con quel tuo amico, Giorno?-
Lo vedo annuire per nulla stupito dalla mia velocità nel capire la situazione per poi sorridere quasi malinconicamente.
-È stato lui a dirmi di tornare... Mi ha detto che gli hai chiesto aiuto.-
Annuisco grato che almeno Giorno l'abbia fatto ragionare e soprattutto l'abbia trovato e ci incamminiamo per il sentiero buio nel completo silenzio, con il solo rumore delle civette e delle foglie calpestate dai nostri passi.
Noto con la coda dell'occhio Guido leggermente agitato, ma ignoro il tutto continuando a guardare davanti a me.
-Bruno... Tu mi vuoi bene vero?-
Mi fermo finché Guido non fa lo stesso e gli chiedo il motivo della domanda.
-Volevo solamente... Saperlo, mi vuoi davvero davvero bene? Intendo, mi vuoi bene più di chiunque altro al mondo?-
-Sai benissimo che tu e la mamma siete speciali e vi amo veramente tanto... Ora dimmi, come mai sembri così agitato? Ti è successo qualcosa?-
Lo vedo esitare qualche volta nel formulare una frase compiuta. Decido di aprire bocca per primo.
-... Ne parliamo a casa, va bene?-
~
Una volta tornati chiamo mia madre seduta davanti al camino intenta a cucire una toppa colorata su un vestitino, probabilmente di una bambina del vicinato.
Si gira verso me e Guido e una volta notato mio fratello ferma immediatamente il suo lavoro per abbracciarlo... E successivamente rimproverarlo, giustamente.
Una volta finita la lunga ramanzina durante la quale ho preparato la cena e un bagno caldo a Guido, vado in camera mia e di Guido, in attesa che lui mi raggiunga e che mi dica quello di cui aveva intenzione di parlarmi.
~
-Allora, come mai così insicuro del mio affetto per te?-
I nostri letti sono uno accanto all'altro, divisi l'uno dall'altro dalla porta dell'entrata, e dal mio, mi siedo accanto a Guido.
-Perché probabilmente mi odierai dopo quello che ti sto per dire...-
-Sai che non potrei mai... Avanti, sputa il rospo.-
Lo sento sospirare e lo vedo coprirsi il viso con il suo telo, fingendo di starsi asciugando i capelli.
-Ehm... Io... Io... Mi sono innamorato di Giorno... E no... Non sono confuso né altre cose... E oggi... Beh... Siamo diventati amanti. Non riuscivo più a nasconderti la cosa... Era troppo.-
Man mano va avanti a parlare lo sento sempre di meno, cercando di rimpicciolirsi.
Rimango stupito per qualche attimo, realizzando quello che ha appena pronunciato mio fratello.
-... Guido, non ti odio, come potrei? Ho vissuto tredici anni della mia vita con te, tutti i giorni, e pensi che qualcosa di simile possa farmi cambiare quello che penso di te? Si, certo... È molto, molto strano... Ti consiglio di non dirlo a nessun altro... Ma non pensare che io ora ti vada contro. So benissimo che non saprei cambiarti, con quella zucca dura che ti ritrovi, in più finché tu sei felice, a me va bene qualsiasi cosa, a parte divenire un servo o uno schiavo, ti prego quello no.-
Lo sento ridacchiare alla mia ultima affermazione per poi abbracciarmi, lo stringo più che posso. Lui mi ringrazia più volte.
-Ma Giorno è un nobile... Se vi scoprissero sareste nei guai... Soprattutto tu.-
Lo vedo guardarmi negli occhi e ridacchiare in modo ironicamente malvagio.
-Infatti è segreto, lo sai solo tu, quindi non andare a spifferare i miei segreti al vicinato!-
-Per quanto ne so quello che non sa mantenere un segreto sei tu qui...-
-Hey!-
-Comunque, hey, grazie mille di esserti confidato con me.-
Non lo sento rispondere, solo una stretta alle spalle più decisa.
~
-Io vado!-
Vedo mia madre salutarmi con la mano mentre intravedo Guido in casa intento a finire la sua colazione. Sorrido e mi incammino, fino ad arrivare ad una casa in un vicolo cieco. Busso alla porta e poco dopo la vedo aprirsi, per poi mostrare all'interno della casetta un uomo, il mio tutore, o insegnante. Sapendo la situazione della mia famiglia, mi permette di imparare gli argomenti principali che una scuola normale mi insegnerebbe completamente senza pagare, ovviamente mi sono sempre chiesto il perché non ci facesse pagare, nonostante il suo fosse un lavoro a tutti gli effetti, fino a quando non ho scoperto che egli doveva un grande favore a mia madre dopo averlo aiutato in un momento di grande difficoltà.
Entro nella casa e noto per la prima volta qualcuno di diverso, si trova in piedi, suppongo avrà pochi anni più di me ed è più alto di me di circa una spanna o due. Ha dei capelli... Bianchi? Gli cadono fin sotto le spalle, inoltre ha un colore di occhi mai visto finora, una sorta di color ambra sfumato con il viola. Quel ragazzo mi affascina da subito dato il suo aspetto così differente dal normale. Il mio insegnante, Fugo, ci invita a sedersi al suo tavolo rotondo.
-Bruno, da oggi studierai insieme a un'altro ragazzo, ti presento Leone Abbacchio, Leone, questo è Bruno.-
Il ragazzo mi guarda con uno sguardo quasi assente e mi rivolge un piccolo cenno di saluto.
-Fugo mi ha parlato molto di te, Bruno. Piacere di conoscerti.-
Non posso fare a meno di notare la sua voce molto profonda e di rimanerne stupito e affascinato.
Angolo autrice
SONO VIVA 😩😩
Spero vi sia piaciuta questa side story, ovviamente non è ancora finita e continuerà ogni tanto, circa ogni 1/2/3 capitoli della storia principale :3
Spero si sia notato il cambio del modo di parlare tra Giorno e Bruno, e niente ahhahaha sto morendo di sonno
E nulla non ho nient'altro da dire, ci vediamo nel prossimo capitolo :D
~Hikaru
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Dreams - Giomis (IN REVISIONE)
FanfictionÈ un peccatore... È orribile... È disgustoso... È... È... ... Il mio unico amico.
