Capitolo 24

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- si, Charlotte sono io - disse il mio ex migliorerà amico, i miei genitori e i suoi lavoravano insieme, ed erano anche vicini di casa. Stavamo sempre insieme io, Liam e Lucas. Un giorno però quando io avevo 15 anni e lui 17 si trasferì insieme ai genitori e non lo vidi da allora.

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- che ci fai tu qui? lo sai che uno stupido ieri mi ha aggredito in un pub? - disse dopo circa 20 minuti di chiacchere sul nostro passato

- bhè, io sono la ragazza dello stupido, concordo pienamente che lo è, e sono venuta qui per chiedere al ragazzo aggredito di fare appello al senso di pietà, se ce ne avesse avuto uno, per non denunciarlo. E visto che io ti conosco, so che ce ne hai uno, per favore non denunciarlo è colpa mia se si è comportato così - spiegai sperando gli sia rimasto veramente un senso di pietà

-carino il discorso... E, ok se ci tieni e dici che è colpa tua, non lo denunciarò, ma ora spiegami perché voi due state insieme, siete così diversi - chiese
Prima cosa non state insieme e secondo non credo che dopo quello che ha detto '' starete ancora insieme''... Come dici tu

Mi ricordò il mio fastidioso subconscio.

Gli raccontai una specie di balla tralasciando le '' lezioni di sesso ''.

E poi andai via perché era troppo tardi.

Raccontai al ragazzo dai capelli viola che si fa chiamare Mike che non avrebbero denunciato Louis e sembrò più rilassato.

Dopo circa 30 minuti lo rilasciarono del tutto, era di pessimo umore, ma appena mi vide gli spuntò sulle labbra un sorriso. Ma praticamente lo uccisi con lo sguardo.

- che ci fai qui? - chiese Louis appena il poliziotto lo lasciò

-dobbiamo parlare - scattai

- andiamo fuori - propose

- ok - acconsentii

Uscimmo fuori e gli chiesi

- cosa sono io per te? -

- emh, non so, io... Ti amo... -balbettò

-oh, perché io pensavo di essere un ossessionata che vuole solo scopare, almeno questo è quello che mi ha detto tuo cugino dai capelli colorati - lo schernii

-scusa, Charlotte, non sono abituato, tu lo sai, non sapevo che dire quando gli ho detto che ti avevo promesso di non fare casini - cercò di spiegare Louis

- non puoi sempre giustificarti in questo modo - urlai

- mi dispiace, davvero, non so come comportarmi, devi venirmi incontro- mi supplicò

- noi stiamo insieme? - chiesi

-io... -

- si o no - alzai la voce

- sì, allora sì, io ti voglio, ti voglio tutta per me- rispose fiero

A quelle parole mi si illuminarono gli occhi e mi si allargò il cuore, dimenticai per un attimo tutto quello che aveva detto e mi fiondai sulle sue labbra, era da tanto che non lo baciavo, troppo

-perdonato? - domandò

- perdonato - lo rassicurai e mi abbracciò forte.

-non mi abbandonare, ti prego, ho bisogno di te - sussurrò tra i miei capelli.


Note dell'autrice
Problemi risolti, non ci riesco a farli litigare per troppo tempo.
Allora che ne dite delle novità?
1) Lucas
2) Fidanzamento
Su, su, su commentate leggete e votate, grazie vi adoro ❤

PS : chi legge e mi conosce voglio dirgli che questo capitolo è stato realizzato anche grazie a Flavio Binni. Ah ah ah

~beatrice

Saving Love || Louis TomlinsonUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum