Capitolo 26

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Charlotte's pov

Avevo paura, sinceramente non volevo un bambino, almeno non ora.

Mi vestii ripensando alle cose che mi disse Louis.
''loro non sanno quanto sei speciale, loro non sanno cosa hai fatto al mio cuore, loro possono dire quello che vogliono perché loro non sanno di noi ''

Erano frasi bellissime e vere.

Appena finito di vestirmi uscii dal campus per vedere se c'era un bar dove comprare qualcosa da mangiare.

Finalmente lo trovai, era un po lontano dal campus e la zona era un po brutta ma in fondo dovevo solo comprare del cibo.

Sembrava una specie di bar per motociclisti

C'erano persone vestite con giacche di pelle nera ovunque, un po mi spaventano, andai dritta verso il bancone

- Buongiorno, avete dei tramezzini? - chiesi gentilmente evitando il continuo masticare una gomma americana della donna dietro la cassa

-si eccoli, quanti ne vuoi? - chiese

- 2 grazie - risposi

- di niente, sono 6, 80 € -

Pagai presi i tramezzini e ringraziai di nuovo prima di andare via.

Notai che appena uscii dal locale due o tre ragazzi mi stavano, seguendo e accellerai il passo pregando che mi lasciassero in pace

- ehi, dove vai bambolina? - chiese uno dei ragazzi

- andate via - dissi loro con la voce spezzata

- dai, vogliamo solo divertirci - schiamazzarono

- ho un fidanzato - dissi, ma non sembrò minaccioso pronunciato ad alta voce così come nella mia testa

- come se adesso potesse venire - rise uno

- ed infatti eccomi! -

Dietro di loro apparve Louis

Louis? Che ci faceva qui? Quando sono uscita stava dormendo

Diede un pugno sul naso a un ragazzo che cadde a terra. Un'altro ragazzo provò ad attaccare Louis, ma lui schivò il colpo e lo spinse contro il muro facendolo cadere. L'ultimo dei tre ragazzi li aiutò ad alzarsi e scapparono.

- non dovevate avvicinarvi a lei - urlò da lontano Louis

- perché sei qui? - chiese

- perché tu sei qui? - gli rinfacciai la domanda

- mi sono svegliato e tu non c'eri, così sono venuto a cercati perché ero preoccupato per te, e ho fatto bene - mi squadrò per vedere se mi avevano toccata

- grazie tante, non so che mi avrebbero fatto se non fossi arrivato tu - sospirai avvicinandomi a lui per abbracciarlo

- ok, ora che ne dici di andare in stanza - domandò prendendo i tramezzini che avevo in mano

Arrivammo in stanza e mi sdraiai sul letto mangiando il tramezzino

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-voglio dormire - lo avvertii dopo aver parlato tantissimo

-si, è tardi, Buonanotte -

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- sveglia che andiamo a prendere il test in farmacia -

Note dell'autrice
Scusate per l'assenza ma ho deciso che la storia la continuerò comunque perché non mi importa di quello che pensano gli altri.
Grazie veramente tanto a tutti quello che leggono questa storia e mi sostengono, siete sempre di più, grazie, veramente grazie ❤

~ beatrice

Saving Love || Louis TomlinsonWhere stories live. Discover now