Capitolo 27

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Louis's pov

-allora andiamo - la incoraggiai

Annuì e mi seguì zitta fino alla farmacia.

Entrammo e vedendola imbarazzata chiesi io alla farmacista

- avete il test per la gravidanza? -

La ragazza mi passò una scatoletta, io pagai e me ne andai.

Presi per mano Charlotte e le baciai la testa per rilassarla

- che ne dici di farlo stasera - chiesi riferendomi al test.

- sì, ok, ora cosa facciamo? -

- possiamo andare al cinema! - proposi

Le sue labbra si piegarono in un sorriso.

Andammo al cinema cinema più vicino.

Entrammo e ci avvicinammo alla cassa.

- due biglietti per cinquanta sfumature di grigio - chiese Charlotte

Cinquanta sfumature di grigio? Voleva vederlo? Per me andava più che bene.

Quando entrammo nella sala chiesi

- perché cinquanta sfumature di grigio? -

- non so, ho visto la pubblicità, poi tutti lo hanno già visto e allora ho pensato che potevamo andarlo a vedere, sai... -

- ho capito, ho capito - risposi sorridendole

Ci sedemmo ai posti assegnati e gli presi le mano

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- ti è piaciuto? - chiesi a Charlotte

- Sì, molto - rispose eccitata

- ok, andiamo a mangiare? - domandai cercando di distrarla il più possibile

-ok, basta che non prendiamo dei tramezzini in quel locale, ne ho avuto già abbastanza - rise ma so che c'era un po di preoccupazione nella sua voce.

- Mi ami? - chiese dopo un po insicura

-certo, vieni qua piccola - dissi allargando le braccia per abbracciarla

Certo che l'amavo. Avrei fatto di tutto per lei. Anche con un bambino l'avrei amata comunque, non l'avrei abbandonata.

Andammo a mangiare in un piccolo ristorante austriaco. Non so perché c'era un ristorante austriaco e ci siamo entrati ma va bene lo stesso.

Mangiammo e cercai di evitare qualsiasi cosa riguardasse i bambini anche se il neonato al tavolo dietro che piangeva non aiutava

Charlotte's pov

Mangiammo in un piccolo ristorante austriaco e dopo gli avrei chiesto se potevo fare il  test ero  agitata per il '' verdetto ''.

Louis pagò e dopo essere usciti dal ristorante chiesi

- possiamo andare a casa, sai volevo fare il test - la voce, piena di imbarazzo

- emh, certo - balbettò

Il tragitto fino all'università fu lungo e silenzioso ma non un silenzio imbarazzante un silenzio che ci aiutò a pensare...


Note dell'autrice
Scusate per il capitolo corto e un po schifoso ma serviva ad introdurre il prossimo.
Spero che la storia vi appassioni sempre di più, grazie a tutti.

~beatrice

Saving Love || Louis TomlinsonNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ