Capitolo 33

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Perché non gli potevano dare incarichi domani? E chissà cosa gli facevano fare...
Cose pericolose? Cose illegali?
Poteva morire? Poteva essere arrestato?
Non lo so ma dovevo sapere.
Cominciai ad agitarmi muovendo mani e piedi legati.
Poi cominciai a piangere, tutto quello che avevo cercato di trattenere in questi pochi giorni uscì fuori.
Poi sentii la voce della ragazza al l'autoparlante
-perché piangi? - mi derise
- chi sei? -
- non ha importanza, perché piangi?- ripetè
-sai sono stata rapita e legata e stanno ricattando il mio ragazzo e gli stanno facendo fare chissà cosa, non credo che dovrei fare salti di gioia -
- capisco - fece una risata nervosa.
E poi non sentii più niente ero nera per le rabbia.

Louis's pov

- allora sei pronto? - chiese Stesy
-si - balbettai ma mi suonò il telefono cazzo
- Devo rispondere, solo un attimo - la avvisai e mi allontanai per rispondere

- cosa volete? -
-devi fare una cosuccia per noi -
-non posso -
- bhè, se le cose stanno così ne risentirà la tua amichetta -
- no, ok, che devo fare? -
- questa volta dovrei ritirare una cosa e portarla in un posto, lì faremo scambio tu ci dai il pacco noi la ragazza, vedi? È semplice -
- ok, dove devo prendere la cosa? -
- vicino alla fabbrica abbandonata c'è una panetteria, sul retro troverai una piccola cassa di legno, grande circa come una scatola da scarpe, quando la hai trovata chiama hai massimo 45 minuti, hai capito -
- si -

Attaccò, dovevo inventare un modo per allontanarmi da Stesy così andai da lei

- che ne dici di andare subito alla festa - proposi
- ma è da sfigati - sbuffò
- no... hanno detto che prima si va e più tempo stai alla festa e più ti diverti, ora va troppo di moda - mentii, tanto era troppo stupida
- e come mai io non lo so? - chiese scandalizzata
-te lo detto, gira da poco questa moda -
- allora andiamo, forza - disse prendendomi la mano per andare alla festa, il piano è che l'avrei lasciata lì e io sarei andato da Charlotte.

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- eccoci! - disse eccitata
- ma dove sono gli altri - continuò
- lì c'è della gente - indicai l'unico tavolo con delle persone decenti
-perfetto andiamo! - aggiunse
-no, no, tu vai io prendo da bere e poi torno, così ci divertiamo -  dissi e lei annuì battendo le mani eccitata.

Ovviamente non andai a prendere da bere ma uscii dalla casa e mi diressi verso la fabbrica abbandonata che fortunatamente si trovava a pochi minuti da lì.
Arrivato girovagai un pò prima di trovare la panetteria, guardai l'orologio mancavano 20 minuti.
Andai sul retro del piccolo negozio cercando le cassa.
La trovai dopo un pò dietro ad un secchio dell'immondizia.
La presi e composi il numero più velocemente possibile.

-ho trovato la scatola -
- bene ora, tra 5 minuti vieni alla fabbrica abbandonata, lì faremo lo scambio -

Chiusi la chiamata. Notai un piccolo coltello vicino al bidone, così lo presi...

Charlotte's pov

Gli diedero un'altro incarico, non so se la ragazza aveva cambiato ordine o no ma contattarono Louis.
Dopo svariate chiamate vennero verso di me
- dove mi portate? - chiesi
- se il tuo fidanzatino fa il bravo ti liberiamo -
- meno male, non sopporto più questa puzza di piedi, una domanda da quanto è che non vi lavate? - li presi in giro, non risposero si limitarono a slegarmi i piedi e bendarmi portandomi non so dove.

Quando mi tolsero la benda ero in una specie di fabbrica.
- Louis? - chiesi sperando in una sua risposta
- non c'è - rispose il troll
- e quando arriva? -
- tra poco ma solo se stai zitta - mi ordinò
- zitto te barbone o ti mangio la mamma - risi
Perché dicevo queste cose, non avevano senso
-la mamma - ripetei, suonava bene '' la mamma ''
- chissà che sapore ha tua mamma, sicuramente puzza di piedi come te - domandai, mi sentii ad un certo punto tutti i muscoli pesanti e chiusi gli occhi
-finalmente la droga ha fatto effetto. Appena in tempo ecco il ragazzo - fu l'ultima cosa che sentii prima di addormentarmi

Louis's pov

Erano passati cinque minuti ed ero davanti alla fabbrica.
C'era lei, Charlotte addormentata appoggiata ad una colonna, e tre uomini dietro di lei
-sta bene? -chiesi
- si tra dieci minuti si sveglierà -
- hai la scatola - continuò un'omone
-si - dissi alzando la piccola cassa per fargliela vedere
-bene passacela -
- prima allontanatevi da lei - ordinai
- ok...- sì spostarono
Mi avvicinai a Charlotte e lanciai la cassa ai tre uomini . Appena la presero accarezzai la guancia alla ragazza che era stata rapita...
- ho fatto andate via -  dissi loro ma uno prese una pistolà me la puntata sul petto e mi sparò

Charlotte's pov

Mi svegliai poco dopo, con le idee più chiare, cercai di alzarmi ma c'era un peso che mi bloccava, mi girai a vedere cos'era e quasi non svenii... Louis sanguinante con una pallottola sulla pancia...

Note dell'autrice
Spero il capitolo vi sia piaciuto e mi dispiace se lo ho postato più tardi ma in questi giorni non ho avuto tempo vi lascio con questa scena lo so sono cattiva. Spero di poter postare un'altro capitolo entro questo week end

~Beatrice

Saving Love || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora