Capitolo 38

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Charlotte's pov

Urla echeggiarono nella stanza ed Emma bloccò i suoi passi
-bhè, non credo ce ne sarà bisogno - pronunciò Niall convincendo del tutto Emma che le urla erano proprio di Stesy e Lucas.
Non capivo cosa dicesse lei ma la voce di lui era abbastanza chiara e si percepiva :
''avevo fretta ok? Non potevo aspettare i tuoi comodi ''
Cosa? Mi stavo perdendo qualcosa.
Prima non si conoscevano neanche e ora da perfetti estrani si urlano contro.
- si sono per caso conosciuti quando non c'eravamo? - osai chiedere interrompendo il silenzio degli altri.
Un no convinto lasciò la loro bocca lasciandomi con ancora più dubbi.
Finalmente le urla cessarono.
Si sentì una porta sbattere e poi il il il silezio più totale.
Un'altro minuto di silezio poi Emma parlò
-andiamo a mangiare con gli altri e facciamo finta che niente di questo sia successo -
Niall annuì all'istante, Louis dopo un po' ragginuse Emma e io non esitai a seguirli ma ad una condizione
- va bene il cibo... Ma voglio scoprire il legame fra quei due -
I tre annuirono sconfitti mentre il mio dito era ancora puntato sulla parete da dove venivano le urla

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- dovremo venirci più spesso qua - esclamò Niall con la bocca ancora piena
-é davvero buono - continuò pulendosi gli angoli della bocca con il tovagliolo
-quando mai qualcosa non è buono per te - scherzò Liam. Risi anche io e diedi una veloce occhiata a Louis che sedeva vicino di me.
Non rideva, era immobile e concentrato sul suo piatto.
Spostai la mano sulla sua coscia e gliela strinsi leggermente
-tutto ok? - sussurrai appena mi rivolse uno sguardo. Annuì distrattamente e tornò sul suo piatto.
- lo sai che ti amo, allora dimmi a cosa pensi, puoi fidarti di me - cercai di convincerlo
Mi guardò con aria dolce e finalmente un sorriso prese posto sul suo viso. Mise una mano sulla mia e annuì di nuovo.
Lo so che voleva andar via, anche io sinceramente avevo bisogno di riposare ma avevano organizzato tutto questo per noi, non potevamo deluderli.
- allora voi cosa ne pensate? Vi vedo un po distratti, tutto ok? - domandò Emma assumendo un aria accigliata e il resto del lungo tavolo si sporse per vederci meglio.
-no stiamo bene grazie... Solo un po stanchi, ecco tutto - mi scusai.
Emma mi rivolse uno sguardo mimando un '' sei sicura? '' e io mimai in risposta '' ti spiego dopo ''.
Emma, da genio che è, capì subito e disse
-immagino... Avete avuto lunghe giornate, se volete andare via fate pure, capiamo -
Louis mi guardò come per implorarmi di andare via allora annuii ringraziando tutti di tutto e invece il mio ragazzo si limitò a qualche sorriso qua e là

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- mi vuoi dire che è successo ora? - chiesi appena chiusi la porta dietro di noi

Louis's pov

- mi vuoi dire che è successo ora? - si scatenò appena arrivati nella sua stanza.
Cos'era successo? Semplice, avevo paura, troppa paura non riuscivo a dormire e se lo facevo sognavo solo incubi, non incubi qualsiasi, quell'incubo. Avevo paura che qualcuno ci possa aver tradito, qualcuno ci avesse pugnalato alle spalle e sarebbe disposto a farlo di nuovo.
- sono preoccupato, ho paura, non so che fare se potrebbero rifarti del male? Questa volta è andata bene ma chi lo dice che non potrebbe risuccedere... -
Alle mie ultime parole abbassò lo sguardo sui suoi piedi
-c'è qualcosa che vuoi dirmi - chiesi sapendo che è così
-emh, quando stavo in ospedale mi hanno fatto una specie di '' avvertimento ''. Mi hanno bendata e una voce non riconoscibile mi ha detto che se voleva mi poteva rapire di nuovo poi però ha detto che per ora non voleva - spiegò ancora con le testa bassa.
Non dissi niente e la abbracciai confortandola il più possibile non posso immaginare quello che ha dovuto passare . Devo trovare il responsabile di tutto questo e se lo trovo... Giuro che se lo trovo gli spacco la faccia.
-non preoccuparti, ti proteggo io... - la rassicurai dandole un piccolo bacio sulla testa
-quando è successo? - provai a chiedere, lo so che non dovevo ma volevo sapere...
- quando è venuta Stesy a trovarti, quando ti ho chiesto se Stesy era rimasta con te tutto il tempo non era gelosia perché io so che non ti interessa avevo solo dei sospetti su di lei... Quando ero rinchiusa in quella cella c'era sempre una voce femminile che parlava con me e dava ordini ai tre omoni che ti hanno sparato, e per un momento ho pensato che quella voce potesse appartenere a lei - spiegò versando qualche lacrima sulla mia maglietta mentre era ancora stretta a me.
Non volevo vederla triste, dovevamo superare quello che avevamo passato, tutto questo, che è solo colpa degli altri, non ci poteva rovinare.
Mi staccai leggermente da lei e la guardai un secondo analizzando il suo sguardo per poi baciarla con foga...

N/A
A voi il capitolo non so se è troppo corto ma devo portare per forza ora perché il resto della giornata sono impegnata
Grazie a tutti

R__Styles

Saving Love || Louis TomlinsonOnde histórias criam vida. Descubra agora