☘ 𝙻𝚄𝙲𝙴𝙰𝚃 ☘

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31.

Quando il campanello suonò, Taehyung non fece altro che correre e spiaccicarsi contro la porta d'ingresso, guardando attraverso lo spioncino se la persona dall'altra parte fosse veramente chi si aspettava fosse. E quando vide, in quel sabato mattina, quell'enorme sorriso dall'altro lato il suo cuore perse un battito ma al contrario aprì timidamente, mettendosi anzi sulla difensiva «Ciao»

«Buongiorno!» l'allegria di Hoseok rischiarò il corridoio del settimo piano e Taehyung lo guardò con occhi pieni di ammirazione, riusciva sempre a sorridere, ad essere energico. Non sapeva il perché ma quella sua caratteristica gli piaceva infinitamente tanto «Fermo lì» ma lo bloccò prima che potesse entrare e socchiuse la porta, lasciando solo una porzione di viso scoperta «Come fai a sapere dove abito?» se lo era chiesto così tante volte che trovò un nuovo motivo per non dormire la notte.

Il volto di Hoseok irrigidito per un attimo, si rilassò fin da subito «Ah è questo. Domanda pertinente. L'ho chiesto a Yoongi»

«Yoongi? Ed il segreto professionale dov'è finito?» domandò leggermente scioccato l'altro che spalancò la bocca stupito «Perché è mai esistito?» inclinò la testa di lato, facendo il finto tonto e Taehyung roteò gli occhi al cielo «Muoviti ed entra» aprì tutta la porta e quando Hoseok gli passò di fianco, al volo, gli pizzicò una guancia, come se fosse una vecchietta «Quando ti arrabbi sei adorabile» e Taehyung rimase lì con la bocca semi aperta, riprendendosi solo quando sentì la porta richiudersi con un tonfo alle loro spalle.

Hoseok si guardò in giro e seguì il padrone di casa fino in cucina «Carina questa casa, piccola ed accogliente» andò verso il tavolo lasciando lì su quello che si era portato dietro e che fino a quel momento Taehyung non aveva per niente notato «Cosa sono quelle buste?»

Hoseok tirò fuori tutte le scatole, una ad una «La nostra torta» rispose con fare ovvio facendo rimanere perplesso l'altro «Disassemblata?» ricevette in risposta una mano sventolata davanti la faccia «Prodotti primari e di estrema importanza» sottolineò l'ospite e Taehyung lo guardò scettico ed ironizzò «Sì hai ragione, ma la prossima volta porta direttamente una gallina, una mucca, una pianta del cacao e qualche spiga di grano, così sono ancora più primari»

Hoseok semplicemente scoppiò a ridere di gusto tirando Taehyung a lavarsi le mani nel lavello «Seriamente ti vuoi mettere a cucinare?» domandò quest'ultimo passandogli uno strofinaccio per evitare che gli gocciolasse tutto il pavimento «Dove sarebbe il divertimento allora? Vorresti essere il mio assistente?»

E sinceramente Taehyung non vide via di fuga davanti a sé «Se proprio devo...» lasciò la frase un po' in sospesa, titubante eppure gli occhi di Hoseok si illuminarono «Perfetto!» e dopo aver affondato un dito nel sacco di farina, innevò la punta del naso di Taehyung «Yah! Ti faccio fuori!» le sue guance divennero rosse dall'imbarazzo di quel gesto improvviso «Calma tigrotto e tira fuori una grande ciotola che dobbiamo impastare»

Fece come gli fu detto ma quando lo vide rompere le uova in mezzo a tutti gli altri ingredienti, storse il naso «"Devi impastare" volevi dire» e Hoseok alzò un sopracciglio «Quanto sei simpatico. Fidati ti farò provare una cosa spettacolare» buttò i gusci nella spazzatura ed afferrò il burro tagliandolo a piccoli pezzi e buttandolo sempre nel mezzo «Ma mi si impastano tutte le mani, diventano appiccicose» e di fronte quel lamento Hoseok divenne serio, fece un passo verso Taehyung e lo guardò intensamente «Vuoi tornare a dipingere? A sentire i colori sulla tua pelle?»

«Mi piacerebbe ma io-»

«E allora niente, incomincia sporcandoti le mani di farina e uova» andò alle sue spalle, spingendolo fino al bordo del tavolo. Gli prese le mani, facendo scivolare le sue su di esse e poi sprofondarono tutte nell'impasto «Tastali, senti l'odore. È magnifico, una pace dei sensi» lo guidava, facendogli toccare il contenuto, modificarlo, romperlo, rincollarlo «Devi ricominciare da questo Taehyung, dall'apprezzare la bellezza delle piccole cose» appoggiò il mento sulla sua spalla e l'altro assorto da quelle parole lo lasciò fare, senza protestare minimamente. 

Era bello stare così, tra le sue braccia. Si sentiva coccolato, capito, compreso. Le loro dita si intrecciarono ma non fecero nient'altro se non guardarle legate insieme. E per quanto Taehyung pensasse che Hoseok ci stesse spudoratamente provando con lui, la realtà era semplicemente diversa. Neanche quel ragazzo sapeva il perché di quel suo comportamento sfrontato, del bisogno di avere quell'avvicinamento improvviso. Seppe solo che una volta rimasto in quel bagno d'ospedale da solo, sentì un nuovo vuoto all'altezza del petto e si mise in testa di dover scoprire il perché di quella sensazione a tutti i costi.

«Hai le mani calde» disse solamente il castano chiudendo per un attimo gli occhi e assaporando l'odore del ragazzo alle sue spalle.

«Tu tanto fredde» ribatté Hoseok con una dolce voce ed un piccolo sorriso in volto. Aveva il cuore che batteva freneticamente nella cassa toracica e Taehyung lo sentì perfettamente, così tanto in sincronia col suo. E non poté far a meno di paragonarlo con quello di Jungkook. E constatò che erano due battiti differenti. Per Jungkook il suo cuore batteva lento e calmo, come se preservasse le energie per durare all'infinito. Forse il segno che lo avrebbe sempre amato? Probabile, per lui il suo cuore non avrebbe mai smesso di battere. Invece per Hoseok era diverso, lo sentiva più frenetico, come se l'altro gli stesse dando la scintilla per far partire il motore di riserva «Ultimamente tutto in me è come ibernato»

«Allora mettiamoci di impegno per scongelarti» Hoseok poggiò la sua guancia contro quella dell'altro e si mosse piano come per lasciargli una carezza.

«Perché vuoi aiutarmi? Perché proprio io?» sussurrò piano Taehyung, una supplica per fare chiarezza, il bisogno estremo di sapere e Hoseok rimase lì, un po' senza parole «Non lo so, so solo di volerlo fare, so solo di volerti vedere sorridere e stare bene. Tornerai a risplendere Taehyung»


𝑳𝑨 𝑩𝑬𝑳𝑳𝑬𝒁𝒁𝑨 𝑫𝑬𝑳𝑳'𝑰𝑵𝑽𝑰𝑺𝑰𝑩𝑰𝑳𝑬 // ᵀᵃᵉᵏᵒᵒᵏWhere stories live. Discover now