8.

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Pov Tancredi

Le ore passano e questa stanza che solitamente mi sta stretta mi sembra enorme, mi manca terribilmente sentire il sospiro ritmato di Luca che mentre dorme si gira e rigira nel letto, anche l'assenza di Samuele stanotte è più pesante.
Avevo fatto tanti progetti, probabilmente erano davvero utopie, ma di tutte le stranezze che avevo immaginato non avrei mai pensato di trovarmi solo.
Sono quasi le due e sento aprire la porta, è lui.
Faccio finta di dormire, non ho voglia di parlargli anzi non vorrei neanche vederlo, sono veramente deluso.
Lui si avvicina e cerca di svegliarmi sussurando il mio nome, vedendo che non mi sveglio si allontana borbottando, entra in bagno e poco dopo si mette nel letto, prende sonno in pochi minuti, io invece prevedo che ci vorrà ancora parecchio tempo.
Mi logoro nei pensieri, sto cercando di comprendere cosa mi abbia portato a pensare certe cose.
Come vorrei parlare con Ale, lui sicuramente riuscirebbe ad aiutarmi, a darmi dei consigli, che poi consigli per cosa, non c'è nulla da consigliare, solo da dimenticare velocemente questa storia che mi sono immaginato, annullare completamente tutta sta favoletta, tornare ad essere il solito Tancredi.
Cullato tristemente da questi pensieri e propositi mi abbandono a Morfeo.
Al mio risveglio lui ancora dorme, mi alzo velocemente e vado a fare una doccia vorrei essere pronto e fuori di qua prima che lui si svegli.
Certo che guardarlo dormire è così bello, il suo viso è così rilassato, non deve dimostrare di essere un duro, è proprio così stupido mostrarsi per ciò che non si è, soprattutto se la maschera che indossi ti inbruttisce, come nel caso di Luca, un ragazzo bello e sensibile che si mostra per un bullo.
Certo che pensandoci, da oggi anch'io indosserò una maschera in più..
Faccio velocemente la doccia, cerco di dare una sistemata a quel cespuglio di capelli che mi ritrovo stamattina, ma i miei ricci rispecchiano ciò che c'è all'interno della testa: confusione!
Esco, con molta cautela, sperando di trovarlo ancora addormentato e invece no, è sveglio. Sta sistemando il suo letto, appena mi vede mi sorride, certo che cazzo è proprio bello quando ride!
"Tancrè ti devo dire una cosa!
Ho provato a svegliarti stanotte, ma tu eri proprio in coma, cazzo ho una notizia pazzesca, io e Martina stiamo insieme!!"
Mi dice pieno d'entusiasmo tutto di un fiato.
Io, ho sentito il mio cuore frantumarsi, con un filo di voce gli ho solo risposto:
"Bene."
Lui continua, in preda all'enfasi, girando per la camera e gesticolando:
"Ma hai capito?!
Una ragazza così che sta con uno come me, no dai è una figata pazzesca."
Io mi sento morire, ho i conati di vomito: "Scusa Aka devo andare in bagno, poi mi racconterai."
Entro in bagno, chiudo la porta a chiave, mi siedo a terra..
Colpito e affondato!




spazio autrice:
Amatemi che ho pubblicato prima!
Se avete voglia lasciate una stellina graziee!

𝑀𝑖𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒 𝑎𝑙𝑙'𝐴𝑙𝑏𝑎 Where stories live. Discover now