21.

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Pov Tancredi

Mangiamo seduti sul letto, parliamo della nostra giornata, ovviamente non gli dico che mi sono fermato di più per evitare di incontrare gli altri avrei iniziato una nuova polemica e stasera non voglio proprio.
Togliamo le cose dal letto, sistemiamo bene le lenzuola e i cuscini, andiamo insieme in bagno a lavarci i denti, mi viene da ridere perché sembriamo una vecchia coppia.
Ci mettiamo il pigiama per stare più comodi, ma mi sento in imbarazzo ora a cambiarmi davanti a lui, che stupido che sono.
Lui si mette a letto, io torno in bagno, chiudo la porta, mi piazzo davanti allo specchio, mi guardo, cerco di guardarmi davvero dentro, cosa voglio da questa notte?
Ho timore di quello che capiterà, ma soprattutto di quello che capiterà al nostro risveglio.
Però quel volto riflesso nello specchio ha una luce diversa negli occhi e lo devo a questo sentimento appena nato, devo lasciarmi andare e buttarmi nel vuoto.
Mi lavo il viso con l'acqua fredda, ed esco dal bagno, lui è coricato con la testa appoggiata a due cuscini, sta litigando con le lenzuola
"Certo che sti lenzuoli così piccoli su sto letto sono proprio scomodi, stanotte rischiamo di dormirere scoperti."
Io che sto ridendo per la scena gli dico malizioso:
"Ma non avevi detto che stanotte non avremmo dormito?"
Lui sorride e mi invita a raggiungerlo a letto, mi avvicino al comodino e spengo la luce, mi infilo nel letto, nella penombra i suoi occhi brillano come stelle, mi metto ancora un po' più vicino a lui, che mi abbraccia, infilo la testa sulla sua spalla, le nostre mani si intrecciano e giocano, rimaniamo così fermi e parliamo, non abbiamo fretta, la notte è tutta nostra.
Mi confida che è un po' spaventato di non essere all'altezza della nostra serata, che non ne sa molto di queste cose, che ha sentito un po' di racconti da dei suoi amici, ma che non ha nessuna esperienza, intimidito mi chiede se io invece ho già avuto queste esperienze, quando anch'io gli dico che non ne so nulla ridacchia e dice:
"Ricciolino meglio se stanotte dormiamo!" Io affondo ancor più la testa nell'incavo del suo collo e gli dico:
"No, no, stasera non si dorme.
Entrambi non sappiamo cosa fare, ma sappiamo cosa ci da piacere, quindi iniziamo da lì, poi le cose verranno naturali, non dobbiamo mettere delle tappe, arriveremo dove ci sentiamo."
Lui si sposta con delicatezza, scende fino a raggiungere col suo viso il mio, mi guarda e dice che baciarmi lo fa impazzire e che si potrebbe iniziare proprio da li e senza che aggiunga altro con le mani gli spingo la testa vicino alla mia, iniziamo a baciarci è tutto diventa più semplice, automatico.
I nostri corpi si muovono in simbiosi, mi sento dinuovo completamente preso da lui. Mi cinge il fianco e mi avvicina a se, la pressione del suo corpo contro il mio mi eccita tremendamente, posso sentire che anche lui sente la stessa cosa, i pantaloni del pigiama lasciano ben poco alla fantasia.
Gli infilo le mani sotto la maglia, la sua pelle è così calda, lo accarezzo e lo sento eccitarsi sempre più, smetto di baciarlo, lo fisso per un un'istante e poi scendo a baciarlo sul collo, al contatto della mia lingua sulla sua pelle ansima; lui con un impeto si mette a cavalcioni sopra di me, mi toglie la maglia e io faccio la stessa cosa con lui, ora è sopra di me, posso vederlo e anche se siamo quasi completamente al buio riconosco ogni movimento del suo corpo, allungo le mani sul suo petto, disegnando linee sulla sua pelle, lui mette le mani all'altezza dei fianchi, giocherella un po' con l'elastico dei pantaloni, posso vedere quanto sia eccitato e lo sono anch'io, ma forse far cadere quest'ennesimo tabù spaventa entrambi. Faccio scendere le mie mani sui suoi fianchi, lentamente mi avvicino al suo ombelico e poi poco più giù, posso toccare la cucitura dei suoi boxer, a quel punto gli chiedo se vuole continuare, lui mette le sue mani sopra alle mie e le spinge all'interno dei suoi boxer, io mi faccio guidare e in un attimo lo sento gemere più forte, lui si abbassa i boxer per farmi muovere con più libertà, poi fa la stessa cosa con me, con un po' di difficoltà ci togliamo tutto, ora siamo completamente nudi, ma non c'è più vergogna, ma solo la voglia di toccare ogni centimetro del corpo dell'altro.


spazio autrice:
Vi metto due capitoli insieme per farmi perdonare per ieri!
Fatemi sapere se vi piace, e lasciate una stellina..graziee!

𝑀𝑖𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒 𝑎𝑙𝑙'𝐴𝑙𝑏𝑎 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora