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Pov Tancredi

Non può essere vero tutto questo, è impensabile.
Ora mi sveglio da questo incubo.
Deve essere solo un brutto sogno, non può capitare questo a noi.
E io che pensavo di cercarlo per chiarire, sono un coglione, sono un povero stupido. Riguardo le cose dentro la scatola, prendo il quaderno e lo sfoglio, tutte le pagine sono scritte, ma la calligrafia non è la mia, ma di Luca, in effetti pensandoci non è mio questo quaderno.
Vado alla prima pagina e capisco che Luca lo aveva scritto per me..

"Caro Tanc, spero tu stia leggendo queste righe, ma temo che tu lo cestinerai insieme alla lettera.
Se stai leggendo questa pagina ti prego di continuare fino alla fine, dammi quest'ultima possibilità.
Fallo in memoria del tempo che abbiamo trascorso insieme, fallo per il sentimento che ci ha unito, perché per quanto tu vuoi negarlo, quello che ci ha unito è stato l'amore più grande che si possa provare. Sai, anch'io ho rinnegato tante volte la nostra storia, ho provato a disprezzarti, ma più pensavo a te e ai tuoi difetti e più m'innamoravo di te.
Ci ho provato, te lo giuro, ma non ci sono riuscito, devo cedere alla realtà: la nostra storia è stata la cosa più bella che mi sia capitata e tu sei un dono, qualcosa di splendido che non potrà mai più capitare."

Smetto per un momento di leggere, d'istinto sfoglio le altre pagine e sono praticamente tutte scritte, leggo frasi a caso qua e la, praticamente è una lettera sottoforma di diario, non sto nella pelle devo leggerla subito, cazzo Luca hai fatto dinuovo centro!

Passo le ore successive praticamente in apnea, leggo e rileggo alcuni pezzi, in pratica mi racconta cosa vuol dire per lui stare con me e soprattutto quello che prova ora che siamo divisi, lontani non solo fisicamente, ma bensì col cuore.
Ho le lacrime che scendono ininterrottamente, sta provando la stessa cosa che provo io e anche lui come me non era certo che risentirsi potesse essere la cosa giusta, ma poi il cuore ha avuto la meglio e ha deciso di fare qualcosa. S'immaginava che avrei rifiutato di vederlo e di parlargli, quindi ha pensato di scrivermi questa lettera/diario, ma anche così temeva che non avrei accettato la cosa, quindi s'è inventato questa farsa..

"T'immagino strappare la lettera, chiudere la scatola, buttarti sul divano e poi tornare sui tuoi passi e riaprirla, guardare con sospetto il quaderno e accorgerti che non è il tuo, poi aprirlo e anche solo per la curiosità leggerlo.
A quel punto o gli fai fare la fine della lettera o ti metti a leggere.
Io sto pregando che tu abbia ancora la voglia e la forza di leggere queste mie parole."

Ma quanto cazzo mi conosce?!
Sorrido da solo.
Vado avanti a leggere.
Nella speranza che io legga mi racconta che dopo la nostra lite ha dormito due notti in albergo, ha sperato che io lo chiamassi per chiarire la situazione, è rimasto lì chiuso in attesa di sentirmi, ma visto che non mi sono fatto sentire ha deciso di ritornare a casa, questa volta non aveva intenzione di essere lui a cercarmi, lo aveva fatto tante volte e questa volta voleva lui sentirsi importante per qualcuno e voleva che io cercassi di ricucire il nostro rapporto.
Continua dandosi dello stupido perché alla fine era lui che doveva spiegare la situazione, era lui che aveva causato il problema. 

"Io, sinceramente, avrei fatto la stessa cosa che hai fatto tu, avrei letto i messaggi, anzi probabilmente avrei lanciato il telefono a terra per la rabbia che qualcuno scrivesse al mio ragazzo e che lui rispondesse pure, in più con dei cuori.
Io avrei spaccato tutto, perché tu sei solo mio!"

Almeno sa di aver sbagliato, stiamo migliorando rispetto al passato...
Mi scrive che vuole spiegarmi cos'era capitato, perché la nostra storia può anche finire, ma almeno per dei motivi reali e non per delle allusioni.
Mi viene già la nausea a pensare che ora mi scriverà di lei.


spazio autrice:
Finalmente Aka si è fatto vivo e riconosce di aver sbagliato.. chissà cosa ci racconta ora di Martina!

𝑀𝑖𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒 𝑎𝑙𝑙'𝐴𝑙𝑏𝑎 Where stories live. Discover now