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"T/n muoviti! Dobbiamo partire ora, tra 10 minut dobbiamo essere in hotel."
-Che scatole quell'uomo- mormorai tra me e me; ovviamente ero in ritardo, una cosa piuttosto normale per una come me. Diciamo che essere costantemente in ritardo era diventata la mia routine giornaliera!
"Sto arrivando babbo! Sto scendendo ora le scale"
Mi siedo in macchina con tutta la velocità possibile e il mitico Mancini (nonché mio babbo) partì con tutta la velocità possibile sfrecciando per le vie di Roma.
Appena arrivati davanti all'hotel una miriade di persone ci venne incontro cantando l'inno italiano e chiedendo foto e autografi a mio babbo; questa situazione mi gasò molto, non avevo mai vissuto nulla del genere prima d'ora.
"Che figata cazzo!"
"T/n le parole."
"Dai babbo non rompere, guarda che bello! Siamo famosi" Urlai ridendo come una scema.
Ci dirgemmo alla reception e la mia stanza era la 315 all'ultimo piano, in cui erano presenti tutte quelle dei giocatori; mio babbo si trovava al secondo e al primo piano c'era lo staff tecnico.
La mia stanza è letteralmente stupenda: c'è un bagno con la vasca, due letti e per ultima cosa, ma non per importanza, c'è la Play 4.
-Mi sembra di star vivendo un sogno, ora chiamo il mio migliore amico Pietro-

*In videochiamata*
"Pietruzzo guarda che bella la mia stanza!"
"Wow è stupenda, ma tutti i giocatori dove sono?"
"Boh non lo so, forse devono ancora arrivare. Ma magari neanche li conoscerò. "
"Speriamo che tu lo faccia, così poi me li fai conosce-"
*Toc Toc*
"Oh scusa, hanno bussato alla porta, ti chiamo dopo. Ti voglio bene scemo!"

Attacai il telefono senza neanche ascoltare la sua risposta. Andai ad aprire la porta; c'era un ragazzo alto e con la faccia un pò da pesce ma comunque carino.
"Chi sei?" dissi abbastanza agitata "Ciao sono Gigio, il portiere della squadra, piacere!" -in questo momento sono stra gasata, sto conoscendo il portiere della squadra, wow!-
"Piacere T/n, sono la figlia del mister Mancini"
"Si me lo hanno detto, non vi somigliate per niente" disse ridendo "Dici? hahaha"
"Sii, lui è bruttino e te sei davvero bella!"
"Oddio grazie, ora devo andare però...ci becchiamo dopo ok?"
"Certo" Appena Gigio chiuse la porta iniziai ad urlare e cantare -mi ha detto che sono bella, oh mio dio, penso di star per svenire hahaha; ora vado a fare la doccia però, non posso essere ancora in ritardo!-

Dopo letteralmente 20 minuti sono riuscita ad uscire da quella fantastica vasca e mi sono diretta verso l'armadio, per decidere cosa indossare per pranzo -penso che la tuta e un top azzurro possano andare bene, e infine le mie amatissime Nike Blazer-
Alle 12.30 ero pronta per uscire dalla stanza ed ero stranamente in orario!
Mi diressi verso l'ascensore, speravo di essere da sola dentro di esso ma invece entrarono altri 3 ragazzi; non li avevo mai visti, così, decisi di stare zitta e di fare finta di niente -sono sicuramente dei giocatori, anche perché l'hotel è riservato a tutti noi-
"A che piano devi scendere?"
"Parli con me?" dissi in modo intimidito "Si parlo proprio con te" disse un ragazzo basso e con la barba.
"Ah, io devo andare al secondo piano" -ma cosa sto dicendo, la sala da pranzo è al piano terra! Vabbeh, farò il resto a piedi-
*Din*
Si aprirono le porte, me ne andai ma nel mentre feci uscire dalla mia bocca un silenzioso grazie.
-Finalmente sono arrivata al primo piano e sono anche in ritardo di 10 minuti; mentre attraversavo tutto il secondo e primo piano mi sono persa circa 5 volte hahaha-
Appena entrai nella sala da pranzo tutti si girarono a guardarmi.

Un amore in nazionale Where stories live. Discover now