IV

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"Ma come babbo mi metti già in panchina?" dissi ironicamente; ero un pò a disagio all'idea di stare con Nico specialmente per come si era comportato prima -oh eccolo sta arrivando-
"Ei nico"
"Ciao" disse con tono freddo "Ma che hai?"
"Nulla t/n, niente di niente" -non ci credo- "Ho visto che eri infastidito prima, quando me ne sono andata verso il bus con Fede"
"Non è vero, non mi interessa niente né di te né di Fede" ci rimasi male, mi allontani da lui e mi misi a guardare l'allenamento in silenzio.
Dopo circa 20 minuti dall'inizio di esso i ragazzi andarono ad idratarsi, in quel momento Nico strisciò con il sedere lungo la panca di legno e si avvicinò a me.
Mi girai per guardalo negli occhi, restai in silenzio, avevo gli occhi stracolmi di lacrime -non devo piangere ma ci sono rimasta tanto male-
Dopo qualche minuto fermi a guardaci Nico pronunciò con il labiale la parola "Scusa", mi scese una lacrima ma feci finta di nulla; speravo che non se ne fosse accorto, allungò una mano verso la mia guancia e mi asciugò, iniziò a sorridere e io feci lo stesso.
Ero triste ma solo con quel semplice gesto mi rallegrò.
"Dai ora continuiamo a guardare l'allenamento" mi disse lui "Si ok"
Durante l'allenamento io e Nicolò non parlammo più di tanto e appena terminò me ne tornai in bus.
Ero da sola in quel gigantesco veicolo, mi misi sempre agli ultimi posti ma sta volta vicino al finestrino e mi addormentai.
Dopo un pò di tempo tornarono i giocatori, me ne resi conto ma feci finta di nulla e continuai a dormire.
Nico si mise di fianco a me e mi spostò delicatamente la testa sulla sua spalla; stavo comoda.
Il viaggio in autobus durò 15 minuti, quando arrivammo mi svegliai e mi sollevai da Nico.
"Ben svegliata"
"Grazie, ti ho dato fastidio? Mi sono accorta che ero appogiata a te"
"Solo un pò" disse lui ridendo "Stronzo"
"Ti voglio bene pure io" ci alzammo dai posti e tornammo in hotel; io rientrai per ultima perché mi ero fermata a parlare con il babbone.
Appena entrai nell'atrio dell'hotel vidi Federico che mi stava aspettando seduto su una poltrona "Ei Fede, che ci fai qua?"
"Ti stavo aspettando" mi disse lui "Tutti hanno già pranzato e io sto morendo di fame" aggiunse, effettivamente erano ormai le 14 e pure io avevo un certo languorino, così, lo invitai nella mia stanza e ordinammo il pranzo in camera.
"Questa mattina ho visto che te e Nico eravate molto distanti, è successo qualcosa?" mi chiese Fede con tono abbastanza teso "Si, avevamo discusso ma ora è tutto ok; come mai me lo chiedi?"
"Emh- non so- boh- così per sapere" in quel momento Fede era piuttosto in imbarazzo "Se ti può interessare io e lui, in questo momento, siamo solo amici" dissi io, Fede sorrise e annuì con la testa -forse non sa che dire-
Finito di pranzare notai che lui era abbastanza stanco così decisi di portare il vassoio con il cibo fuori dalla porta al suo posto; non ebbi neanche il tempo di uscire che lui dormiva già.
Cercai di fare meno rumore possibile per evitare di svegliarlo ma il mio intento fallì miseramente "T/n vieni qua con me" mi fece segno di mettermi nel letto quindi così feci, ero un pò in imbarazzo ma lui si addormentò subito quindi mi ripresi.
Mi sono stesa accanto a lui e appena sentì il mio respiro avvicinarsi al suo mi prese per un fianco e mi avvicinò il più possibile; restammo così fino a quando io non mi addormentai.
Prima di addormentarmi sentivo Fede che arrotolava le dita nei miei capelli e ci giocherellava stando, però, attento a non tirarli.
Dormimmo per tutto il pomeriggio, alle 18 lui si svegliò e se ne andò dalla mia stanza; io mi svegliai una mezz'oretta dopo.
Mi sentivo sola in quel momento, addormentarsi con qualcuno e svegliarsi senza esso non è tanto bello -vabbe t/n, non è la fine del mondo; adesso mi do una sistemata e poi vado a trovare Ciro e gli altri- quando mi alzai dal letto mi accorsi che sul comodino c'era un bigliettino.

*Scritta sul bigliettino*
Sei bella quando dormi, non ti volevo svegliare. A dopo!

-Che dolce, mi ha lasciato un messaggio e mi ha pure detto che sono bella; mi sembra incredibile questa cosa!- Dopo essermi sistemata uscì dalla stanza e andai da Ciro, la porta era aperta così entrai direttamente senza bussare.
Dentro c'erano tutti che mi accolsero con un grandissimo abbraccio "Allora t/n che hai fatto con Fede?" mi chiese Lorenzo "Come scusa?"
"Ti ha aspettato per mangiare, siete stati insieme?" -Loré mi deve sempre fare il terzo grado, non lo sopporto quando fa così- "Si, siamo stati insieme; ci siamo addormentati in camera da me" appena pronunciata questa affermazione iniziarono tutti a guardarsi tra loro con facce strane, come se mi nascondessero qualcosa.
"Perché fate quella faccia?" chiesi io tutta agitata "Boh così a caso, siamo contenti per te" disse Gigio, non gli credevo ma feci finita di niente; se era qualcosa di serio e importante me lo avrebbero detto.
"Dai vabbe ragazzi, io vado a prendere gli altri. Ci vediamo a cena"
"Gli altri chi? Scusa ma per te ci siamo solo noi!" disse, ovviamente, Lorenzo in modo scherzoso "Ahaha ciao scemo"
Andai nella stanza di Fede e Nico ma loro non erano là; incontrai solo Spina così decisi di scendere con lui.
Parlammo un pò di tutto, lui era molto simpatico ed era, oltre tutto, un bravissimo consigliere così gli chiesi una mano riguardo la questione tra Fede e Nico; ero abbastanza preoccupata da questa cosa siccome avevo già discusso con Nicolò.
"Entrambi si comportano in modo fantastico con me, passo molto tempo con tutti e due. Oggi Nico se la è un pò presa perché ero andata via con Fede; non so che pensare. Sei in stanza con loro, mi potresti aiutare?" ero abbastanza disperata così Spina decise di darmi qualche dritta.
"Per me interessi ad entrambi; parlano spesso di te e a volte finisco anche per discutere ma comunque ci sono cose che non sai quindi devi stare attenta" -sono abbastanza sciocatta in questo momento- "wow, io voglio bene ad entrambi ma li conosco appena e queste cose che non so mi mettono abbastanza in ansia" dopo questa mia affermazione restammo in silenzio per qualche secondo finché io non ricominciai a lamentarmi "aiuto non so cosa fare!!"
"Dai piccola stai tranquilla, sei bella e intelligente; io penso che si risolverà tutto"
"Grazie Spina, ti voglio bene" ci abbracciamo ed entrammo in mensa.
Appena entrati mi vennero incontro sia Fede che Nico; presa dal panico decisi di andare a cenare con mio babbo ignorando totalmente entrambi, almeno avrei avuto un pò di tempo per pensare.
-Sta cena è noiossima, mio babbo non fa altro che parlare della partita di domani. Non ne posso più- finita la cena fui la prima ad andarmene, speravo di arrivare in camera mia e chiudermi dentro, non avevo voglia di vedere nessuno ma purtroppo non andò secondo i miei piani.
Uscì dalla mensa ed entrai nell' ascensore, le porte si stavano per chiudere quando però una mano le bloccò, si riaprirono e davanti a me ritoravi Ciro e Lorenzo.
"Ciao ragazzi" 
"Ei principessa" disse Ciro "che hai fatto? Sembri triste"
"No, ho solo un pò di cose per la testa"
"Questioni di cuore amico mio" replicò Lorenzo, stetti zitta perché quello che insinuava era vero.
"T/n secondo me dovresti lasciare correre e vedere come vanno le cose; conosci tutti da neanche una settimana, devi stare tranquilla" aggiunse lui in tono confortevole "Grazie ragazzi, forse avete ragione...forse dovrei essere più tranquilla e serena. Li conosco appena e non voglio rovinare tutto"
"Brava" dissi Ciruzzo "però ora vieni con noi in camera, ti va di restare a dormire?"
"Si va bene"
Andai da loro e passammo una nottata tranquilla, parlammo un pò e alle 22.30 crollammo nei letti.
La mattina la sveglia suonò prima del solito e i ragazzi iniziarono a fare un gran casino così fui costretta ad alzarmi; la sera avrebbero avuto la partita contro la Turchia.
Tornai in camera mia per vestirmi -oggi il tempo fa schifo, mi conviene vestirmi abbastanza pesante- appena finì scesci giù per fare colazione; tornai al tavolo con Gigio e e mi resi conto che Nico e Fede, qualche tavolo più in là, non mi toglievano gli occhi di dosso.
-Oggi ci devo parlare, non posso ignorarli a vita- finita la colazione andai verso il bus.

Un amore in nazionale Where stories live. Discover now