5.

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Jimin's pov
Non lo sopportavo. Non riuscivo proprio a capire come avrei fatto a vivere con lui per tutto il tempo dei miei studi. Non eravamo affatto compatibili caratterialmente, ma avrei comunque fatto uno sforzo per far felice mio fratello. Yoongi e Jungkook erano migliori amici e mio fratello lo aveva convinto ad aiutarmi. Ero consapevole che lo avesse fatto soltanto per compiacerlo, ma glie lo dovevo.

Avevo deciso che per ripagarlo della sua gentilezza ed ospitalità mi sarei occupato dei pasti e delle faccende di casa, dato che non mi faceva neanche pagare l'affitto. Mi sentivo in dovere di farlo. Infatti era quello che stavo facendo anche in quel momento.

Mentre lavorava, avevo iniziato a preparare qualcosa di buono per la cena. Avevo imparato a cucinare da bambino, insieme a mia nonna la quale mi aveva insegnato molte ricette semplice ma gustose. Ero intento a cucinarne una di queste, quando al piano di sopra sentii una porta sbattere e dei passi scendere le scale. Poco dopo vidi Jungkook entrare nella stanza che collegava salotto e cucina, accendendosi una sigaretta.

-che combini ragazzino?-mi chiese, mentre fumava seduto sul divano.

-preparo la cena, un piatto che mi ha insegnato mia nonna quando ero ancora un bambino-risposi io, continuando a mescolare la cena, sorridendo contento del mio operato.

-bene, ho molta fame. Intanto io preparo la tavola-continuò alzandosi e prendendo tutto il necessario per fare quello che aveva annunciato.

🍑

La cena era scorsa velocemente senza intoppi di nessun tipo ed eravamo finiti seduti sul divano uno accanto all'altro.

-allora ragazzino in quale università vorresti entrare?-mi chiese lui, voltandosi verso di me in attesa della mia risposta.

-alla Yosei University-risposi io come nulla fosse vedendolo comunque rimanere tranquillo, prima di scoppiare a ridere.

-che cosa c'è da ridere?-chiesi io guardandolo male un po' irritato.

-ho visto le tue esercitazioni e non credo che tu possa farcela-mi rispose lui, tornando serio guardandomi in attesa di una mia risposta.

-lo so che al momento non sono ad un buon livello ma deve essere la Yosei per forza o preferisco non andarci all'università-dissi io cercando di fargli capire le mie ragioni.

-perché è così importante per te andare proprio lì?-mi chiese accavallando le gambe, voltandosi maggiormente verso di me.

-perché....beh...quando i nostri genitori morirono, Yoongi era entrato li ma ci rinunciò dato che volle occuparsi di me. Io ero ancora molto piccolo e se lui non si fosse assunto la mia responsabilità ci avrebbero divisi. Fece di tutto pur di tenermi con sé, rinunciando ai suoi studi per potermi mantenere e studiare nel modo più adeguato. Voglio entrare lì proprio per lui, per ripagarlo del suo sacrificio per me.-dissi con la testa bassa un po' in imbarazzo ad ammettere quelle cose.

Attesi una sua risposta ma non arrivò, almeno non subito. Alzò una mano, posandolo poi sulla mia testa iniziando a scompigliarmi i capelli.

*Ma che...*

-vedrai che con me riuscirai a realizzare il tuo sogno ed andrai alla Yosei-mi disse sorridendomi, facendomi sorridere di rimando. Finalmente sarei entrato li rendendo fiero Yoongi di me.

My OxygenWhere stories live. Discover now