12.

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Jimin's pov
Sentivo freddo, davvero tanto freddo ma non ne capivo il motivo. Eppure il riscaldamento era acceso. Non capivo come fosse possibile. Eppure la macchina di Jungkook sembrava nuova e davvero costosa, come era possibile che non andasse bene il riscaldamento? Avrei dovuto dirglielo? Lui non sentiva freddo?

Con la coda degli occhi cercai di esservare la sua espressione, cercando di capire come si sentisse.

*Sembra così tranquillo*

Più mi sforzavo e più non riuscivo a capire come fosse possibile che lui stesse bene ed io stessi congelando. Che stregoneria era mai questa?

Senza fare troppi movimenti, cercando di fingere di dormire, iniziai a far saettare i miei occhi velocemente tra lo schermo dell'accensione del riscaldamento e le bocchette. Sembrava tutto apposto, che tutto andasse bene ma allora perché?

-che hai Jimin?-mi chiese d'improvviso Jungkook, facendomi immobilizzare. Decisi di non rispondere e continuare a fingere di dormire.

-so che non stai dormendo ormai da dieci minuti buoni-continuò facendomi rimanere ancora più spiazzato. Se ne era accorto da così tanto e non aveva detto niente?

-mi dici che succede?-chiese ancora rimanendo comunque ancora super calmo.

-é che....sento freddo e non capisco perché-dissi con un tono di voce flebile, quasi imbarazzato.

Lui guardò lo schermo e le bocchette, sorridendo poco dopo.

-sei proprio un ragazzino....la tua bocchetta è chiusa-mi disse indicandola facendomi notare che avesse ragione. Che stupido come avevo fatto a non notarlo anche io eppure l'avevo guardata. Ancora più imbarazzato, l'aprii tornando poi a rannicchiarmi sotto il giacchetto che solo in quel momento mi resi conto non essere il mio.

Voltai nuovamente la testa verso Jungkook, accorgendomi che indossava soltanto il suo maglione nero e nient'altro.

*Mi ha dato il suo giacchetto nonostante fosse freddo*

Sorrisi non potendolo evitare, voltandomi poi verso il finestrino cercando di vedere dove fossimo ma ovviamente non si vedeva nulla.

-quanto manca?-chiesi cercando almeno di capire quanto mancasse all'arrivo nella famigerata Villa della famiglia Jeon.

-siamo arrivati-mi rispose, indicandomi l'enorme cancello che si apriva davanti a noi lasciando intravedere soltanto verde intorno e niente di più come se la villa in realtà non esistesse affatto.

My OxygenWhere stories live. Discover now