17.

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Jimin's pov
Era strano. Era una situazione alquanto strana. Mi sentivo imbarazzato da morire per ciò che era successo. Come avevo potuto lasciare che accadesse? Perché non lo avevo impedito? Perché non avevo fatto niente? Perché mi ero fatto baciare da lui? Lo aveva fatto solo perché non riuscivo a smettere di piangere o anche per altro?

Ero felice di ciò che era successo? Decisamente sì. Avrei voluto che durasse di più? Si. Ero imbarazzato da morire al punto di fingermi malato pur di evitarlo? Si.

Era esattamente ciò che stavo facendo. Ero rimasto a letto, fingendo un'influenza che però non avevo realmente. Mi sentivo troppo imbarazzo al pensiero di doverlo affrontare e di dover parlare di quel bacio. Come potevo affrontare un discorso del genere? Non potevo. Era sicuramente meglio evitare il tutto più possibile. Magari si sarebbe dimenticato di tutto.

-Minnie come ti senti?-vidi entrare Jungkook nella stanza con un mano una vassoio con delle cose.

-cosi-risposi io facendo un'espressione  più addolorata che mai. Avrei potuto vincere un Oscar se mi fossi candidato.

-forse dovrei prendere il termometro, magari hai la febbre-dissi pensieroso uscendo dalla stanza per andarlo a prendere.

Mi sentivo in colpa a vederlo così preoccupato per me, ma non potevo smettere di fingere o avremmo parlato sicuramente. Non potevo, non volevo.

-eccomi, ok ora stringi il braccio e vediamo-mi ordinò gentilmente, posizionandomi il termometro sotto all'ascella sedendosi ad aspettare con me.

In pochi secondi calò il silenzio. Speravo dentro di me che non aprisse il discorso in alcun modo o mi sarei buttato dalla finestra.

Passarono alcuni minuti ed il termometro suonò. Ringraziai il cielo per questo, sperando che una volta vista la temperatura mi avrebbe lasciato da solo.

-allora vediamo....36.5...sicuro di sentirti così male Minnie?-disse dolcemente sorridendomi, accarezzando la mia guancia.

Il mio cuore iniziò a battere all'impazzata, mentre il sudore iniziò a formarsi sulla mia pelle. La pelle sotto il suo tocco era infiamme, mentre una sensazione di calore si propagava dentro di me. Come era possibile che mi facesse quell'effetto?

Con le guance rosse e l'imbarazzo alle stelle, annuii incapace di formulare una frase di senso compiuto.

-va bene, allora hai bisogno di maggiore calore per stare meglio-disse, alzandosi andando a frugare nell'armadio per prendere un'altra coperta che mi mise addosso.

Pensai che a quel punto avrebbe lasciato la stanza ma non fu così. Avvenne tutto velocemente. Fece il giro del letto, sdraiandosi accanto a me per poi afferrare la mia testa e portarsela sul petto. Inutile dire che le mie guance andarono letteralmente a fuoco, sentendomi sempre più in imbarazzo.

-jungkook....io...-cercai di dire super imbarazzato, ma lui mi zittí prendendo la parola.

-zitto e dormi piccolo-rispose dolcemente, accarezzando i miei capelli facendomi lentamente addormentare. Era tutto molto strano, ma dannatamente piacevole. Il fatto che mi avesse chiamato "piccolo"mi faceva sentire ancora meglio ed amato tanto da sorridere, ma cosa c'era davvero tra di noi? Perché mi aveva chiamato così? Cosa provava per me? Amava ancora mio fratello e con me giocava e basta? Cosa significava quel bacio?

Nonostante non volessi, avrei dovuto capirlo ed indagare o sarei impazzito probabilmente.

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