Remember me (Percico: Percy Jackson x Nico Di Angelo)

Non ti farà sentire meglio...

Non ti farà sentire meglio...

Will iniziava trovare Jackson davvero irritante. Passi il fatto che aveva vomitato sulle scarpe di Nico e che ci aveva palesemente provato, da ubriaco, col suo migliore amico. Ma presentarsi a casa sua di domenica mattina... bhè, avrebbe potuto risparmiarselo.

-A cosa dobbiamo l'onore di questa visita?- chiese il biondo, con un tono tanto acido da far aggrottare le sopracciglia a Percy, che stava ancora aspettando fuori la porta.

-Mia madre mi ha raccontato quello che è successo ieri... sono venuto a ringraziarvi e a scusarmi con Nico. Credo di non essere stato particolarmente... come dire, galante, ieri sera.- disse il moro, portandosi una mano dietro la nuca, imbarazzato.

-Bhe non avresti dovuto! Non abbiamo fatto nulla di esagerato...- Will stava per chiudere, molto sgarbatamente la porta in faccia a Percy- adesso se non ti dispiace...

Il biondo fu interrotto da Nico, il ragazzo si era messo i jeans che portava la sera prima, ma addosso aveva ancora la maglia del pigiama di Will. Il giovane Di Angelo lanciò un'occhiataccia all'amico e si affrettò a riaprire la porta, salutando Percy con un gesto.

Will, dal canto suo, avrebbe tanto voluto rimettersi sul divano, cacciare Percy-stupido-Jackson, e tenere stretto Nico per tutta la giornata. Purtroppo, il suo piccolo amico non la pensava così.

-Non far caso alla maglia. È di Will, me l'ha prestata, non potevo dormire con la camicia.- si scusò, sedendosi, scomposto, sul divano.

-Io...- Percy era effettivamente molto teso. Una mano si stringeva attorno all'altra, il pacco di biscotti ormai abbandonato sul tavolo. Le spalle erano contratte, e si mordicchiava l'interno guancia.

-Vorrei scusarmi per ieri. Non riuscivo a ragionare e mi sentivo la testa leggera, credo di aver bevuto un pochino troppo. E per quanto riguarda le scarpe... sul serio , non era mia intenzione. Vi ho portato dei biscotti, li ho fatti io... cioè, so che può sembrare strano, ma... Dei sono un totale disastro!- Nico sorrise, trovava adorabile il modo di parlare di Percy, sembrava tanto sicuro, ma in realtà era una frana totale. Incespicava sulle parole, e balbettava imbarazzato. Il ragazzino fissò gli occhi in quelli del moro, che, immediatamente scostò lo sguardo, arrossendo un pochino.

-Hercules?- Percy guardò il televisore- Vado matto per quel cartone, è il mio preferito!- le labbra gli si distesero in un sorriso.

-Anche io lo adoro!- si affrettò a rispondere il giovane Di Angelo, avvicinandosi pericolosamente al moro.

Will decise di intervenire. Per puro “spirito fraterno”, si intende! Il biondo avvolse Nico con un braccio, lasciando che il corpicino del più piccolo aderisse al suo. Ovviamente la leggera stretta provocò a Nico un lieve sussultò, la tensione, ben presto però, lasciò posto all'abbandono totale e completo. Le braccia di Will lo facevano sentire al sicuro, protetto. Il biondo ne approfittò, lasciandosi cadere sul divano, seguito a ruota dal più giovane.

Percy, dal canto suo, storse le labbra, e corrugò la fronte infastidito. Vedere Nico tanto vicino a qualcun altro gli dava fastidio. Non sapeva perchè, ma aveva un'improvvisa voglia di stringere a sé quel ragazzo e di prendere a botte in testa il biondo. Rifilò quindi un'occhiataccia a Will, appoggiandosi al tavolo.

Percy aveva scoperto di non essere attratto dalle ragazze un anno prima, quando si era ritrovato ad osservare imbambolato il sedere di Luke. Imbarazzante? Molto, eppure non ci aveva messo molto a realizzare che Luke non era il suo tipo. Certo erano amici, ma la cosa si fermava lì. Nessuno, salvo Annabeth e Jason, era a conoscenza delle sue preferenze.