Ciò che vuoi nascondere...

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CIO' CHE VUOI NASCONDERE

Nico si svegliò di soprassalto, la fronte imperlata di sudore, le mani strette a quelle di Percy.

No... non era la stessa cosa, Percy non era riuscito a proteggerlo dagli incubi, le immagini terribili che popolavano i suoi sogni erano tornate a tormentarlo ed il moro non era stato in grado di scacciarle.

-Will...- In un attimo, Nico si rese conto di aver completamente annientato il suo migliore amico, la sua figura di riferimento. Aveva fatto a pezzi Will senza che lui lo avesse ferito in alcun modo. Gli aveva fatto del male gratuitamente, senza avere una reale ragione per prendersela con lui.

Gli aveva detto di odiarlo. Lo aveva chiamato vigliacco, codardo, senza rendersi conto di essere lui l'unico a non avere coraggio, perché, Nico adesso se ne rendeva conto, ci vuole coraggio a fare la cosa giusta quando tutto è contro di te. Will aveva avuto il coraggio di tenerlo stretto, di non lasciarlo andare... e lui gli aveva fatto solo del male.

-Will...- chiamò ancora Nico, nella vana speranza che il biondo entrasse dalla porta e lo abbracciasse, che lo stringesse a sé come aveva fatto molte altre volte. Ma nessuno oltrepassò la soglia e Nico si sentì debole e solo, privo della sua ancora di salvezza.

In passato, durante quelle notti orribili che avevano succeduto la morte di sua madre, Nico si era presentato a casa di Will. Alle volte l'orologio segnava addirittura le tre, ma il biondino aveva sempre aperto la porta e con un sospiro aveva invitato Nico a rannicchiarsi tra le sue braccia. Alle volte, quando Nico faceva davvero fatica ad addormentarsi, Will iniziava a canticchiare qualcosa, una dolce ninnananna che cullava il moro, facendolo sentire protetto.

Il biondo, durante quelle notti che parevano infinite, non dormiva, ma vegliava sul piccolo Di Angelo. Rimaneva sveglio per intere nottate ad accarezzargli i capelli, a sussurrargli parole confortanti all'orecchio. E Nico dormiva tranquillo tra le sue braccia, gli incubi non osavano avvicinarsi, perché il biondo fungeva da scaccia-incubi. Le sue braccia erano un riparo sicuro per il più giovane.

Percy, invece, dormiva accanto a Nico. Un braccio gli circondava le spalle, una mano era intrecciata alla sua. Non provò nemmeno a svegliarlo. Si limitò ad appoggiare di nuovo la testa nell'incavo della spalla del ragazzo, assaporandone l'odore. Sale e dentifricio, ecco di cosa sapeva Percy. Un profumo così diverso da quello di Will, dal suo odore di caffè e vecchi libri. Gli occhi gli si chiusero pian piano.

Ma prima di ripiombare nel sonno, prima che gli incubi tornassero a farsi sentire, Nico fu certo di una cosa, aveva bisogno del biondo più che di chiunque altro, l'indomani sarebbe corso da lui per scusarsi...

Nel sogno, Will era in costume da bagno.

Una stupida fantasia a fiorellini, di quelle che il biondo adorava. La spiaggia si estendeva a perdita d'occhio, mentre le onde bagnavano la costa. Il sole splendeva forte e luminoso.

-Ti... ti piace?- chiese il biondo, guardando verso Nico, tendendo una mano all'amico. Il moro, dal canto suo, la afferrò, percependo immediatamente il calore che l'altro gli stava trasmettendo.

-Sei così... freddo, Nico. Cosa ti succede?- Nico non ebbe modo di rispondere a quella domanda, Will volteggiò su se stesso, trascinandoselo dietro. Finirono entrambi a terra, sdraiati sulla sabbia l'uno di fianco all'altro.

-Il sole mi piace moltissimo... non trovi che tutto questo sia splendido?-

Nico avrebbe voluto rispondere che sì, trovava splendido quel luogo, che adorava il fatto di poter essere lì con lui, ma la voce non si decideva ad uscire.

Remember me (Percico: Percy Jackson x Nico Di Angelo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora