Hurricane

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HURRICANE

Will si sentiva uno schifo.

Probabilmente Nico gli aveva frantumato il cuore in pezzetti tanto minuscoli che nemmeno il miglior cardiochirurgo del mondo avrebbe potuto rimetterlo insieme. Due parole, erano bastate quelle due maledette parole per mandarlo al tappeto. "Ti odio", ecco cosa gli aveva detto Nico. E Will era crollato, non era riuscito a reggere la tensione ed il dolore. Proprio quando si era reso conto di provare qualcosa per Nico, quello gli aveva spezzato il cuore. Non che il moro avesse torto. Will lo aveva bloccato e gli aveva impedito di seguire sua sorella, si era comportato da codardo. Eppure aveva fatto tutto questo solo per proteggere la persona che era certo di amare. Il biondo sapeva che se Nico fosse uscito da casa sua sarebbe andato tutto a rotoli. Il ragazzino era esageratamente passionale in tutto quello che faceva, sarebbe stato una palla al piede per Bianca ed avrebbe rischiato di farsi uccidere. E Will questo non poteva permetterlo perché,  innamorato com'era, preferiva che Nico lo odiasse piuttosto che saperlo in pericolo di vita.

Non appena era stato certo che Bianca fosse lontana da casa, Will aveva lasciato andare Nico. Il ragazzino era distrutto. Aveva provato a combattere, a prendere a pugni il biondo, ma a nulla erano valsi i suoi tentativi. Le braccia forti di Will lo avevano tenuto stretto per troppo tempo. Nico aveva pianto, ma Will aveva tentato di non ascoltare. Alla fine, dopo un tempo che era parso infinito, Nico aveva parlato, aveva detto a Will di andarsene e di lasciarlo in pace, ancora una volta gli aveva urlato contro che lo odiava e che non vedeva mai più vederlo. Ed il biondo, dopo aver lanciato un ultimo sguardo distrutto al ragazzo che amava, si era ritirato nel suo piccolo studio.

La stanza non era molto grande, tutte le pareti erano tappezzate di libri, regalatigli per la maggior parte da Nico. La minuscola scrivania era ingombra di fotografie che ritraevano sempre i medesimi soggetti: Will e Nico al parco, Will e Nico sulle montagne russe, Will e Nico che mangiavano un gelato... insomma, non era per niente semplice smettere di pensare al moro in quella stanza.

Will si lasciò cadere sulla sedia che stava di fronte alla scrivania prendendosi la testa fra le mani. I lunghi capelli biondi gli ricaddero davanti agli occhi, mentre un ricordo gli si insinuava nella mente.

-Nico... che cosa ci fai qui?- L'orologio della nuova casa di Will segnava le due. Nico di solito non aveva il permesso di uscire di casa tanto tardi.

-Neeks...- Nico non aveva spiccicato nemmeno una parola, era completamente fradicio, bagnato dalla pioggia che cadeva fitta fuori da casa. Il cappotto era strappato in due punti, i vestiti neri gli aderivano al corpo ed erano eccessivamente umidi. Ma ciò che più di tutto spaventava Will era il silenzio. Nico non era mai stato un tipo al quale piaceva parlare, eppure era una persona affettuosa, cordiale, in particolar modo con Will. Il moro teneva lo sguardo fisso verso il basso, i pugni chiusi, mentre un cappuccio era calato sulla sua testa.

-Nico... entra, che fai fuori?- Will tentò di afferrare Nico per un braccio, spingendolo ad entrare, ma il suo amico lo respinse in malo modo. Il biondo era sorpreso, maledettamente sorpreso... che cosa era successo al piccolo Di Angelo?

Nico, per tutta risposta, fece un passo in avanti, oltrepassando la soglia.

-Nico, spiegami, ti prego! Che cavolo succede? Che ti prende? È successo qualcosa? Lascia che ti aiuti, per favore...- Will tentò, ancora una volta, di afferrare il moro, ma quello non rispose al suo tocco, nemmeno un leggero fremito lo scosse.

Poi tutto precipitò. Nico alzò lo sguardo e Will riuscì ad incrociare i suoi occhi. Scuri e vuoti, addolorati e rossi, velati di lacrime e tristezza, il biondo non lo aveva mai visto in uno stato simile. Gli occhi del moro gli erano sempre parsi sereni, oltre che estremamente dolci e profondi. Adesso, invece, le iridi tempestose erano oltremodo scure, ricolme di rancore e rabbia.

Remember me (Percico: Percy Jackson x Nico Di Angelo)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt