Saffo

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SAFFO

Nico sentiva freddo. Era totalmente zuppo, i capelli, umidi ,gli ricadevano sul viso in maniera scomposta. Si tolse la giacca e la appese all'attaccapanni che stava all'ingresso. Percy nel frattempo si era tolto le scarpe e le aveva gettate in maniera scomposta davanti alla porta. Il ragazzo si era quindi tolto il giubbotto e si era avvicinato a Nico, sorridendo come un ebete.

Il piccolo Di Angelo era arrossito e si era girato verso l'interno della casa del compagno.

-Nico...- lo chiamò Percy, frizionandogli delicatamente i capelli- perchè non vai a farti una doccia? Posso prestarti qualche vestito ed un paio di calzini puliti, se ti va...

-Sono leggermente più piccolino di te, Jackson, non penso che troverai qualcosa di utile da prestarmi!

-Devo avere, da qualche parte, un paio di jeans ed una maglia di quando ero più piccolo. Non preoccuparti, penso io a tutto! Tu vai a farti la doccia. È l'ultima porta sulla destra.

Nico non era molto convinto, tuttavia la prospettiva di una doccia calda lo tentava parecchio. Abbandonò, quindi, ogni tipo di inibizione e si diresse verso il bagno, mentre sul volto di Percy si dipingeva un grosso sorriso.

Il ragazzino entrò nel piccolo bagno. Era completamente blu. Tutta la famiglia era evidentemente ossessionata da quel colore! Nico si tolse il maglione e la camicia, restando a peto nudo. Aprì l'acqua calda e poggiò i suoi indumenti sul lavandino. Si assicurò che ci fosse un asciugamano e si sfilò i pantaloni, rimanendo in boxer, rigorosamente neri.

Proprio mentre piegava i jeans entrò in bagno Percy. Nico si coprì con l'asciugamano, arrossendo violentemente. Percy avrebbe tanto voluto poter staccare lo sguardo, gli occhi non sembravano intenzionati a rispondere ai suoi ordini.

-Percy... la smetteresti di osservarmi?- chiese Nico, leggermente inacidito. Il ragazzo arrossì e, finalmente riuscì a spostare gli occhi, incontrando quelli del compagno. Nico era davvero cario quando arrossiva, le guance diventavano rosee, e le sopracciglia si incurvavano.

-Volevo solo vedere come andava...- si giustificò il più grande, portandosi una mano dietro la testa, evidentemente in imbarazzo. Percy non disse, però, che segretamente sperava di ritrovarsi in una situazione del genere, infondo stava davanti ad un bel ragazzo mezzo nudo...

-Come vedi sto bene, potresti uscire adesso? Per favore...

-C-certo... stavo proprio per andarmene, i vestiti li lascio sul bordo del lavandino. Va bene?

-Si, grazie mille Jackson

Percy uscì dal bagno e si chiuse la porta alle spalle, si diresse verso la sua stanza e frugò nei cassetti fino a trovare una vecchia maglietta arancione ed una felpa azzurra, a lui non andavano più e, Percy ci avrebbe messo la mano sul fuoco, a Nico sarebbero state a pennello. Si diresse verso il bagno, e vi entrò dopo aver bussato educatamente. Poggiò gli indumenti sul lavandino ed uscì. Si complimentò, poi, con sé stesso. Aveva indugiato con lo sguardo sulla doccia solo un paio di volte...

Nico ci avrebbe scommesso qualunque cosa: Percy Jackson voleva a tutti i costi mettergli le mani addosso. Non che fosse un brutto ragazzo ( era alto, palestrato e tremendamente carino), ma a Nico non era mai particolarmente piaciuto. Certo lo aveva difeso dalla Dodds e lo aveva riaccompagnato a casa, ma soltanto perchè riusciva a capire cosa si provasse a rimanere senza un genitore. A dirla tutta Nico i genitori li aveva persi entrambi. Perchè un bel giorno Ade era scomparso, lasciando lui e Bianca da soli. Ma lui non ce l'aveva con il padre. Riusciva a capirlo, la morte della moglie doveva averlo devastato al punto tale da fargli odiare qualsivoglia tipo di relazione. Il padre, come gli aveva spiegato Bianca, adesso viveva alle Hawai, in una piccola proprietà vicino al mare, e di tanto in tanto mandava loro qualche mail. L'acqua continuava a bagnare Nico, con l'unica differenza che stavolta era calda ed insaponata. Nico si frizionò i capelli e si cosparse il corpo con del bagnoschiuma profumato. Si risciacquò ed uscì dalla doccia. I piedi toccarono il pavimento, ed il moro rischiò di scivolare. Si asciugò e si diresse verso il lavandino. I vestiti che gli aveva procurato Percy erano adatti a lui. Il pantalone della tuta era nero, alquanto aderente, mentre la maglietta arancione gli fasciava perfettamente il petto. La felpa era calda ed odorava di mare, salsedine e giornate di sole. Nico si ritrovò ad affondare il naso nella manica quasi senza accorgersene, aveva un ottimo odore, davvero un ottimo odore! Si infilò un paio di calzini che Percy gli aveva lasciato e ed uscì dal bagno.

Remember me (Percico: Percy Jackson x Nico Di Angelo)Where stories live. Discover now