14. Mister Rigidità

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"Tescioro". Caterina le si avvicina di soppiatto con una penna stretta tra i denti. "Clite decimente percoso a ore doscisci".

"Cosa?". Lura scuote il capo e la fissa con aria spaesata. Cosa si starà inventando la sua amica stavolta? E che avrà mai da nascondere, tanto da essere indotta a parlare in codice?

Caterina, allora, aggrotta le sopracciglia e ci riprova: "Clite decimente percoso a ore doscisci".

"Ma che stai dicendo, Cate? Non capisco".

"Uff", la penna schizza nel cassetto, sotto alla cassa, e la cameriera del Rosalita, dopo aver ripreso fiato, scandisce piano: "Ho detto cliente decisamente pericoloso a ore dodici".

Lura sorride e non si volta: "Da quando in qua ti interessi dei clienti di Adam? Credevo che non avessi occhi che per il nostro Max".

"Non se il cliente in questione è Edoardo Marchesi". E la boccuccia di Caterina, rigida e spiegata, s'arriccia con una punta di malizia.

"Chi?". Lura non si contiene e finisce con il girarsi di scatto verso il tavolo numero cinque, quello posizionato a ore dodici rispetto al bancone. "Accidenti, è proprio lui. Che ci fa al pub?".

"Be', escluderei l'opzione cena, dato che ha ordinato soltanto una birra e un'insalata".

"Niente hamburger con patatine fritte?".

"Niente hamburger con patatine fritte".

"Allora, è tornato per Adam...".

"Probabile. Forse, vuole proporre una tregua anche a lui". E un occhiolino tradisce l'allusione alla proposta ricevuta da Lura.

"Con questo cosa vorresti insinuare?". Un pizzicotto interrompe la compilazione della comanda.

"Ahi!", esagera Caterina. E subito si riprende: "Lo vuoi proprio sapere? Ti accontento. Da come ti guarda l'Architetto, tesoro, una tregua tra di voi è il biglietto di sola andata alla fermata delle sue lenzuola".

"Cate!", Lura avvampa ed è costretta a mostrare le spalle alla sala. "Niente di tutto questo. Si tratta solo di un accordo professionale per mettere da parte i nostri screzi e collaborare alla progettazione del Cabanon Yvonne. È importante soprattutto per Paolo, non puoi immaginare quanto sia soddisfatto che suo figlio mi abbia coinvolta! La tregua finirà la sera della presentazione agli Spadoni delle due idee concorrenti, tra meno di un mese. Soddisfatta adesso?".

"Tesoro, stiamo parlando dell'Uomo nato per correre!".

"Shhh, non farti sentire per carità!".

"Ascolta, quel ragazzo ti piace. Ti ha colpita subito. Pensi davvero che ciò che hai provato sia addomesticabile? Io mi preoccupo per te, non vorrei che tra un mese tu ti ritrovassi follemente innamorata di lui... E lui non lo fosse di te. Vuole mandarti via dalla villa, te lo sei dimenticata?".

"Amica mia, io ricordo tutto. Però sono convinta che possa ricredersi".

"Lui? Mister Rigidità?".

Lura non può non trattenere una risata, a quel punto. Sciacquato il vassoio, si piega un istante per fare rifornimento di tovaglioli. La voce che sente, improvvisa, allungarsi sopra la sua testa le smorza ogni entusiasmo.

"Un quarto d'ora di attesa per una birra. Dovrò lamentarmi con il titolare". È Edoardo, non ha dubbi.

Gli stivali borchiati di Caterina si fanno avanti, pesanti. Mentre Lura resta rannicchiata lì sotto. Non sa nemmeno lei perché.

"Mi scusi, signor Marchesi. Rimedio subito".

"Piuttosto, Adam non c'è?".

"Adam? Non l'ho visto".

La coinquilina di papàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora