tre

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Tutto di lui ricordava un lupo, dai suoi occhi che fissavano noi come se fossimo le sue prede, al modo in cui avanzava lentamente verso di noi, tutto
nel suo portamento urlava "pericolo".

Occhi color pece passarono in rassegna il mio corpo senza alcuna vergogna, passò la lingua sulle labbra e pian piano, alzò lo sguardo permettendo ai
nostri sguardi di incrociarsi. Il suo sguardo era serio e cupo, il mio era solo curioso.

-Alfa...- mormorò Jackson abbassando la testa. Era la prima volta che lo vedevo così timido e intimorito.

Non capivo perché lui lo chiamasse Alfa, non credevo che fosse il suo nome ma non avrei saputo spiegarmi il perché.

-Ma che bravo Jackson, sai anche riconoscere le persone.- disse lui ironico.
Continuò il suo cammino verso di noi, notai il corpo del ragazzo irrigidirsi e poco dopo farsi avanti verso di lui.

All'inizio non capii perché lo avesse fatto, ma dopo capii che in quel momento mi stava difendendo da quel misterioso ragazzo.

-Adesso vattene, devo parlare con la principessa.- disse indicandomi con il capo.

I ragazzo sembrò esitare, strinse la mascella e chiuse le mani in due pugni stretti. Si voltò a guardarmi, poi si girò di scatto come se dare le spalle al
corvino sia stato un errore gravissimo. Infatti lui era avanzato. Per un attimo mi era sembrato di giocare a "uno, due, tre stella" e io, ero la tana che entrambi volevano guadagnare.

-Y/n, vai dentro.-sussurrò il ragazzo

Lui ghignò divertito quando sentì quelle parole, ma i suoi occhi erano pieni di fastidio.

-Jackson non essere egoista, fammi parlare con lei.

-Dentro.- ripetè lui ignorando le parole del ragazzo

-Wang, tuo zio sta lavorando al novo edificio fuori città, vero?- chiese. A tutti  sarebbe sembrata una domanda casuale, mail modo in cui lo disse sembrava nascondere una minaccia.

-Non pensi che sarebbe un peccato, se la sua impalcatura funzionasse male? Potrebbe farsi molto male....oppure morire.- disse con finta aria addolorata, portò una mano sul suo petto e scosse la testa.

-Vai Jackson, non preoccuparti.-dissi quasi in un sussurro. Non sapevo da dove uscisse tutto quel coraggio, ma sapevo che se non lo avessi detto, per
quel ragazzo sarebbe stata la fine.

-Vai Jackson, non preoccuparti.-dissi quasi in un sussurro. Non sapevo da dove uscisse tutto quel coraggio, ma sapevo che se non lo avessi detto, per
quel ragazzo sarebbe stata la fine.

-Vai- ripetei con più urgenza.

Lui mi guardò un'ultima volta, poi annui e iniziò ad andare via. Pensavo che sarebbe stato più testardo, forse voleva fare solo bella figura con me,poi sarebbe andato via dopo la minaccia. Ovviamente si sarebbe poi scusato dicendo che lui avrebbe potuto uccidere suo zio e io forse avevo visto troppi film e raggiungo finali troppi affrettati.

- È stato molto coraggioso da parte tua- disse una voce roca che avevo quasi dimenticato.

I suoi occhi non avevano distolto l'attenzione da me nemmeno per un attimo, eppure parlò appena il ragazzo entrò in casa, come se lo avesse seguito con lo sguardo.

𝐡𝐢𝐬 𝐨𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧| 𝙟𝙟𝙠Where stories live. Discover now