venticinque

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Jungkook's POV

"Lui é morto per salvarmi la vita", quelle parole si ripetevano nella mia testa mentre la vedevo andare verso il bagno. La mia ragazza era stata in pericolo, ed io non ero li per poterla aiutare, qualcuno le aveva fatto del male e io non ero presente per fermarlo. I sensi di colpa non erano mai stati parte di me, eppure adesso li sentivo. Quando Y/n mi aveva accennato il nome di quel tipo, avevo avuto voglia di andare in Giappone e spaccargli la faccia. Ma adesso mi stavo sentendo in colpa, se lui fosse stato vivo, avrei dovuto ringraziarlo...e maledirlo.

Guardai la porta del bagno alla ricerca di Y/n, notando che ci stava impiegando davvero troppo. Ignorai la mia coscienza che mi diceva di lasciarle spazio, venne messa a tacere dalla mia preoccupazione.

Quando aprii la porta del bagno, fulminai la donna che si trovava davanti a Y/n, non l'avevo mai vista prima, anche se il suo volto mi sembrava
conosciuto, ma già sapevo di odiarla.

-Tutto bene?- chiesi

La donna si allontanò velocemente. Y/n la segui con lo sguardo, restando a fissare la porta dalla quale era appena uscita. E se l'avesse minacciata? Trattata
male?O peggio, magari ci aveva provato con lei? Oh che schifo!Quanti anni aveva?

-Tutto bene? Ti ha fatto qualcosa? Chi era?

-Quella era la madre di Jackson.

-Oh, quindi quella è Sophia Wang.

Y/n si gira.

-Chiudi la porta e vieni.- iniziando a camminare verso gli specchi e i lavandini. Feci come mi aveva detto, avvicinandomi a lei. -Mettiti alle mie spalle.

Y/n alzò il retro della sua maglia, mostrandomi la sua cicatrice. Portai gli occhi allo specchio e notai che il suo sguardo si era fatto più scuro.

-Conoscevo Chanyeol da quando andavamo alle medie, era il mio migliore amico.- iniziò a parlare
-Lui si prendeva cura di me, aveva il compito di intimorire tutti i ragazzi che ci provavano con me ed io ero quella di cui erano gelose tutte le ragazze che gli andavano dietro. Conosceva mio padre, e devo ammettere che entrambi si piacevano molto. Io conoscevo i suoi genitori, per sua madre ero
la ragazza perfetta per suo figlio, mentre per suo padre ero una seconda figlia. Andavamo d'amore e d'accordo. Verso i sedici anni, Chanyeol iniziò a frequentare delle persone che non mi piacevano avevano tutti una brutta reputazione a scuola e non volevo che si immischiasse con gente simile. Smettemmo di essere amici, non ci salutavamo nemmeno più e io vedevo il mio amico
distruggersi senza fare niente. Quando io feci sedici anni, decisi di riprendermi il mio amico. Mi recai a casa sua, eravamo da soli. Lo vidi piangere per la prima volta tra le mie braccia, dicendomi che era innamorato di me e che si era avvicinato a loro solo per potermi dimenticare. Anche io mi sentivo interessata a lui, quindi fu tutto perfetto per me.-disse dolcemente.
Vedevo benissimo i suoi occhi lucidi, sembrava trattenere le lacrime -Promise che avrebbe abbandonato quel gruppo per stare con me.

Strinsi le mie braccia attorno alla sua vita, capendo il finale.

-Non permettiamo alle nostre persone di andare via, ti hanno attaccata per fare un torto a lui.- dissi

-Lui aveva capito, quindi era corso a casa mia. L'hanno ucciso senza pietà- mormorò iniziando a piangere silenziosamente

𝐡𝐢𝐬 𝐨𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧| 𝙟𝙟𝙠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora