ventuno

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Jungkook's POV

Quando mi svegliai quella mattina, il calore di un secondo corpo mi invase completamente. Non era molto pesante, il suo braccio era posato sul mio
stomaco e la sua gamba premeva con forza sul mio inguine.

Accarezzai i suoi capelli, osservando il suo volto rilassato, le sue labbra erano semi aperte e il suo respiro colpiva il mio collo. Sorrisi alla vista di quella
ragazza così tenera, baciai i suoi capelli sentendo il suo profumo.
Spostai il suo braccio riuscendo così ad allontanarmi da lei senza svegliarla. Sarebbe stato un reato svegliare quella ragazza così dolce mentre dormiva.

Presi dei vestiti puliti, lasciando una maglia e un paio di boxer per Y/n.
Scesi al piano di sotto entrando in cucina. Presi un bicchiere e il cartone di succo, versandomene un pò. Mi voltai di nuovo per prendere una barretta di cioccolato.

-Lo sapevo che tramavi qualcosa.- disse una voce alle mie spalle. Portai la mia attenzione sul mio migliore amico, che era appoggiato contro lo stipite della
porta con le braccia incrociate.

-Di che parli?

-Hai un succhiotto sul collo.

-Io non bacio e parlo*

-Ma se hai fatto una cosa a tre con quelle ragazze e lo hai urlato ai qua- Y/n!- disse mentre il suo volto si formava un'espressione divertita. -Capito, niente
domande.- aggiunse alle mie spalle

-Bravo ragazzo. Comunque, perché sei qui? Ho detto che volevo restare da solo.

-Lo so, ma mi sembravi strano e volevo controllarti.

Non riuscii a rispondere siccome iniziai a sentire dei rumori provenire dal corridoio, sorrisi sapendo perfettamente che era Y/n. Tuttavia, quando la
vidi, il mio sorriso si spense.

Jimin la guardava con occhi spalancati, fissandola dall'alto verso il basso. Avvertii per la prima volta rabbia nei confronti del mio migliore amico, non
doveva guardarla cosi, non aveva il diritto.

Y/n indossava la maglia che le avevo lasciato, le copriva solo una piccola parte delle gambe, mettendo persino in mostra i boxer.

-Ciao Y/n.

Mia.

-Ciao Jimin.- rispose lei gentilmente.

Solo. Mia.

La ragazza abbassò lo sguardo arrossendo visibilmente. Andai verso di lei, stringendola possessivamente il mio braccio intorno ai suoi fianchi. Abbassai lo sguardo, i suoi occhi mi supplicavano di farla uscire da quella situazione
imbarazzante.

-Hai visto che sto bene, quindi puoi andartene.- dissi duramente

-Oh come? Uhm certo, vado- mormorò in maniera sconnessa. Uscì velocemente dalla cucina, correndo verso il corridoio per uscire di casa.

-Non dovevi trattarlo così, è tuo amico dopotutto.- sussurrò a voce bassa.

La sua espressione cambiò quando notò il fuoco che bruciava nei miei occhi, la ragazza spensierata e tranquilla era sparita, facendo posto alla ragazza
terrorizzata da me che avevo conosciuto dal primo giorno.

Posai con forza le mie labbra sulle sue, stringendo la sua vita in una morsa possessiva. Non capisco cosa mi stava facendo, non ero mai stato così con nessuna, con lei era cambiato tutto.

Camminai all'indietro, finché la mia schiena non toccò il tavolo, allora spinsi lei contro il tavolo. Portai i fianchi in avanti, premendoli contro i suoi, un gemito disperato abbandonò le sue labbra. Scesi a baciare la sua mascella, poi andai più in basso verso il suo collo. La sua pelle aveva un sapore così buono.

-Penso che ti scoperò tutti i giorni solo per sentire questo odore su di te.- si morse il labbro inferiore, mentre le sue mani strinsero con più forza intorno al
tavolo.
-Ti piace quando ti dico cose sporche?

Venimmo interrotti dalla suoneria del mio telefono, che suonava da qualche parte in lontananza. Mi allontanai con riluttanza dal corpo di Y/n guardandomi attorno per cercarlo. Lo trovai  su uno dei mobili, quindi andai a prenderlo. appena accettai la chiamata, non ebbi tempo di dire nulla, mi batté sul tempo.

-Brutto figlio di puttana! Questa me la paghi!- esclamò furioso

Mi voltai verso la ragazza che mi stava guardando attentamente. Mi poggiai contro il mobile, sorridendo a Y/n come se lui potesse vederlo e andare su tutte le furie.

-Oh.guarda Luna, tuo fratello mi ha chiamato per dire "ciao".

𝐡𝐢𝐬 𝐨𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧| 𝙟𝙟𝙠Where stories live. Discover now