ventotto

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Jungkook's POV

Christian stringeva con forza la fascia insanguinata intorno alla sua mano, il suo sguardo era basso e mi era sembrato di vedere delle lacrime.

Fottuto coglione.

Dopo averlo ferito, Christopher si era recato in suo soccorso, aiutandolo a togliere il coltello senza fargli male. Yugyeom mi aveva rivolto uno sguardo disperato e deluso, dopotutto mi aveva chiesto di non fare cazzate. Ma quello non lo era, la stava toccando. Nessuno aveva il permesso di toccarla.

Alec al contrario, sembrava tranquillo e mi aveva anche rivolto un sorriso.

Avevo detto a Y/n di andare al piano di sopra e di non muoversi, poi avevo fulminato con lo sguardo Sunmi e Jennie che avevano provato a seguirla.
Nessuno poteva starle vicino. Nessuno.

Alec, Hannah, Christian, Felix e Christopher si trovavano da un lato. Mentre io egli altri, dall'altro lato del tavolo. Padre e figlia non sembravano per niente toccati da quello che era successo, mi domandai persino se fossero umani. I suoi due uomini avevano lo sguardo fisso su di me, forse per assicurarsi che non usassi un altro coltello.

-Mi dispiace moltissimo...-stava per dire Yugyeom, ma l'uomo lo fermò alzando la mano e poi portò lo sguardo su di me.

-Posso sapere perché lo hai fatto?-il suo tono era pacato e tranquillo

-La stava toccando.-dissi tra i denti

-Come scusa?-. Sbattei le mani sul tavolo, facendo sobbalzare il più giovane del gruppo.

-Odio quando qualcuno tocca le mie cose.-ringhiai
-Non chiederò scusa perché non mi dispiace, ma chiedo perdono per averle mancato di rispetto. Non si tratta così un ospite, ne sono consapevole. Se ho rovinato il vostro accordo, chiedo almeno di non portare rancore, é l'ultima cosa che vogliamo.

-Sai Kim Yugyeom, quando sei venuto da me, non ero molto convinto di accettare. Sono stato molto contento di ricevere il tuo invito, ho sempre amato
La Corea . I tuoi ragazzi sono apposto e, sono molto affiatati, questo posso affermarlo. Ma non mi aspettavo che questo tuo amico fosse così.....-disse toccandosi il mento

-Alec, mi dispiace tantissimo....Non so che dire.-disse mortificato Yugyeom

-Perché dovrebbe dispiacerti?Se prima avevo dei dubbi, adesso so che siete capaci, sono più che convinto di farvi diventare miei fornitori. -disse con
un'alzata di spalle

-Io.....davvero?-chiese Yugyeom, un'espressione di incredulità si formò sul suo volto. Francamente, non potevo biasimarlo, anche io avevo reagito nella stessa maniera.

-Se qualcuno avesse fatto una cosa simile con mia figlia, avrei reagito nella stessa maniera....O forse peggio.-disse guardandomi

-Quindi é fatta?-chiesi

-Abbiamo un'affare.-disse l'uomo annuendo. Si alzò in piedi porgendo la mano a Yugyeom e lui la strinse.

Christian fece per alzarsi, ma Alec posò la mano sulla sua spalla per rimetterlo a sedere. Pensai che fosse un gesto paterno, come se volesse assicurarsi che non si sforzasse troppo. Spalancai gli occhi quando delle parole fredde e distaccate abbandonarono le sue labbra.

-Tu resti, Jungkook deciderà come meglio punirti per avergli fatto un torto.

I silenzio cadde nella stanza, nessuno osò parlare.
Christian annuì, restando seduto e con lo sguardo rivolto verso il basso.

-Yugyeom se non ti dispiace, verresti con me?Dobbiamo finite di parlare di altre cose.

Yugyeom mi rivolse un'occhiata veloce, quasi come se non volesse lasciarmi da solo. Entrambi avevamo capito che quell'uomo ci stava mettendo alla prova,
non sapevamo bene come, ma ci stava mettendo alla prova. Voleva che io andassi fino in fondo e doveva sapere se Yugyeom mi si sarebbe messo contro,
oppure no.

𝐡𝐢𝐬 𝐨𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧| 𝙟𝙟𝙠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora