dieci

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Y/n's POV

Quando varcai la porta della scuola ed entrai nel corridoio, tutte le teste si abbassarono e tutti
smisero di parlare.
Non guardai nemmeno intorno, andai dritta al mio armadietto per prendere i libri della prima ora. Era solo il terzo giorno, eppure mi sentivo estremamente stanca da quando lui aveva rovinato l'unica possibilità di farmi degli amici. Ovviamente quando tutti avevano visto quello che era successo accanto alla macchina, il giorno dopo nessuno mi aveva rivolto la parola, persino gli insegnanti sembravano avere paura di me, nonostante tutto, quando la seconda giornata terminò, fui felice di sapere che lei non era con Taehyung fuori scuola. Almeno avevo avuto un po' di tempo per pensare a me stessa e al guaio in cui mi ero messa, ma d'altronde ero sollevata che non facesse del male a mio padre.

Quella stessa sera, lo vedevo girare allegro per la cucina mentre mi diceva che per essere il primo
giorno aveva guadagnato tantissimo. Il suo sorriso divenne contagioso quando mi diceva che le cose
sarebbero cambiate, allora seppi di aver fatto la cosa giusta. Lui aveva fatto tanti sacrifici per me,
quindi anche io potevo farne uno per lui.

Uscii di casa dopo cena per prendere un po' d'aria, dall'altro lato della strada riconobbi subito
Jackson che probabilmente aveva portato fuori la spazzatura. Mi sedetti sulle scale e mi strinsi con
forza nel giubbino che indossavo, ovviamente faceva molto freddo in Corea, anche se ci trovavamo
soltanto alla prima settimana di Settembre.

Prima che potessi rendermene conto, una figura alta si avvicinò a me e si sedette al mio fianco.

-Bella merda, eh?- chiese. Lui aveva ovviamente visto quello che era successo a scuola e forse
sapeva bene come mi sentivo.

-Con te non sono così però. - dissi ricordandomi il suo modo di interagire con le ragazze e
l'attenzione che loro gli riservavano.

-Un conto è lavorare per lui, un altro è appartenere a lui.

Sospirai e quasi automaticamente strinsi il suo braccio con le mie mani e posai la testa sulla sua
spalla sinistra.

Proprio quando le cose sembravano andare bene, lui era apparso all'improvviso rovinando tutto. La
cosa peggiore era che quando mi aveva stretto a sè, avevo sentito del profumo femminile (troppo
profumo) su di lui. Quindi per lui non ero altro che una delle sue semplici puttane, niente di più
niente di meno.

Oggi la giornata sembrava seguire la stessa strada di quella precedente, sperai fortemente che il fine
settimana arrivasse in fretta. Fortunatamente era giovedì, quindi al fine settimana mancava
pochissimo mail tempo quando vivi in trappola, sembra non voler mai passare.

Alla prima ora avevo spagnolo con Nicole, quindi sicuramente il tempo sarebbe passato velocemente con lui. O almeno così mi era sembrato l'ultima volta che avevamo fatto lezione insieme, inoltre lei sapeva come coinvolgere tutti senza rendere la lezione troppo noiosa o difficile da affrontare.

Entrando molto presto in classe, riuscii a trovare un posto che potesse passare inosservato. L'ultima
cosa che volevo era ricevere attenzioni indesiderate durante le ore di lezione, già era difficile com'era.

Portai le braccia sul banco e ci poggiai la testa sopra, chiusi gli occhi ed iniziai a sospirare profondamente. Sicuramente non mi addormentai, ma anche per pochissimo riuscii a liberare la mente da tutti i pensieri che mi avevano tormentato. Aprii velocemente gli occhi quando senti dei rumori avvicinarsi, poi alcuni ragazzi fecero il loro ingresso e tra questi, per mia sfortuna, c'era anche quel coglione di Kris.

Li ignorai quando, dopo avermi visto, iniziarono a sussurrare e ridacchiare tra di loro. Sbuffai e
voltai la testa di lato, sperando che almeno non stessero dicendo così tanto orribili., Ma almeno era
meglio così, mi faceva sentire più umana dopotutto, era strano che qualcuno non a vesse ancora
fatto battutine su di me.

-Cazzo, qualche pensierino lo farei anche io su di lei.- disse uno di loro con il tono di voce più alto,
sicuramente voleva che lo sentissi.

-Magari quando 'Alfa avrà finito con lei.- disse un'altro.

-E pensare che potevo farmela nemmeno due giorni fa.- disse Kris

A quelle parole scattai in piedi sbattendo con forza le mani sul banco. Strinsi con forza le mani sul
banco. Strinsi la mascella e li fulminai tutti con lo sguardo, loro risero della mia reazione.

- Ascoltatemi bene e fate in modo che la voce si sparga- dissi avvicinandomi
-Se qualcuno di voi dice oppure pensa soltanto a qualcosa di erotico su di me, giuro che
lo dirò all'Alfa.- a quelle parole tutti divennero pallidi, un ghigno divertito si formò sulle mie
labbra alla loro reazione.

-E noi non vogliamo che l'Alfa venga da voi e vi stacchi le palle, sicuramente amerà farlo.

Afferrai lo zaino e lo misi in spalla, poi uscii dalla classe sbattendo la porta con forza, Mentre
correvo lungo il corridoio mi scontrai con Nicole, la donna provò a fermarmi ma mi allontanai
ancor prima che potesse dire il mio nome per la seconda volta.

Andai verso un albero, che si trova nel cortile, lanciai lo zaino a terra e poi mi sedetti. Portai una mano tra i capelli disordinandoli totalmente. Strinsi la mascella mentre un grido di frustrazione minacciava di abbandonare le mie labbra.

Il rumore di una macchina che parcheggiava all'entrata, attirò la mia attenzione. Una familiare
Mercedes nera si era appena fermata, poi Taehyung e Jungkook ne uscirono poco dopo. Entrambi
sembrarono confusi quando mi video seduta lí fuori invece che essere in classe, tuttavia nessuno
dei due sembrò volermi fare una scenata. Mi alzai in piedi, la rabbia parlava e agiva per me, e mi
avvicinai ai due.

-Eh Y/n, siamo venuti qui perché Nicole ha dimenticato un libro. Tu perché-

Non ascoltai cosa disse Taehyung, mi avvicinai a Jungkook, portai una mano dietro alla sua nuca e
la spinsi verso il basso. Le nostre labbra si scontrarono in un bacio furioso, bacio che lui non tarda a corrispondere. La mia schiena presto entrò in contatto con la portiera della macchina, le mani di
Jungkook si strinsero sui miei fianchi. Tutto il mondo intorno a noi sembrava essere sparito,
persino il povero ragazzo che si trovava dall'altro lato della macchina che forse era andato a cercare
Nicole.

Lui credeva di avere un passato oscuro,
bè, eravamo in due.

𝐡𝐢𝐬 𝐨𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧| 𝙟𝙟𝙠Where stories live. Discover now