Parte 11

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|mi appartieni.|

Parte 11

POV'S Edoardo

Edoardo:mammà
Corsi per le strade per raggiungere casa mia
Anche se per due giorni ma finalmente LIBERTÀ.!
Anche se la galera in questo momento mi stava mancando, le provocazioni di Nicole mi stavano facendo impazzire quasi quanto i baci di Teresa.
Ok, sono stronzo un po', lo ammetto, ma la vita era una.
Edoardo:mammà aro sei?
La cercai ovunque
Uscii fuori

Edoardo:mammà
Sorrisi andandola ad abbracciare
Mamma:mica mi avvisi quando vieni..
mi strinse a se e stavo bene in mezzo a quelle braccia che sapevo per certo che non mi avrebbero mai tradito
Edoardo:quant si bella mammà
La accarezzai alla guancia sorridendo
Mamma:ti hanno dato il permesso
Edoardo:mm si anche se domani devo tornare
Mi grattai la nuca
Mamma:nun c pensà, mo goditi il momento
Io sorrisi
Lei si girò

Mamma:domani fatt truvà pulito. Ricorda che stai per diventare padre e che la felicità non è quella roba Edoa. Se non lo vuoi fare per te, fallo pa a creatura.!
Mi disse entrando dentro guardandomi storto e io abbassai lo sguardo
Carmela:ammò?
Si affaccia fuori
Edoardo:amore mjj
Andai da lei baciandola sensualmente toccandogli la pancia

la spinsi indietro fino alla camera da letto non sapendo che stavo facendo
Carmela:Edo c'è tua mamma di la
Mi disse imbarazzata
Io guardai che stava facendo
Edoardo:sta cucinando
Mi avvicinai pericolosamente al suo corpo
Secondo me era l'astinenza che mi portava a fare questo ora
Non toccavo qualcuno da 3 mesi
E avevo una voglia che andava oltre me stesso in questo momento
Carmela:Edoa.
Mi disse a fiato corto mentre la baciai da dietro al collo sfilandogli il vestitino
Edoardo:carme famme fa, pe' favore
Lei chiuse la porta a chiave avvicinandosi a me
Carmela:fai piano
Io sorrisi mordendomi le labbra sfiorandogli il seno
Carmela:giura?
Io mi attaccati al seno stringendoglielo e avvicinando le labbra ad esso
Carmela:cazzo.!
Edoardo:sssh

Parla nicole
Filippo:cosa ti turba.?
Si sdraiò affianco a me sul letto mentre io avevo ancora gli occhi lucidi
Nicole:lui fuori con la ragazza, tra l'altro incinta
Sbuffai io
Filippo:perché non lo sapevi?
Nicole:a quanto vedo lo sapevate tutti tranne me
Filippo:io se te lo dicevo rischiavo la morte però ni. Non lo hai tenuto a conto questo
Io abbassai lo sguardo
Nicole:spero solo che è cambiato e non fa cazzate.
Filippo:Edoardo? Cambiato?
Rise lui

Si sporse vedendo che Ciro ci stava guardando
Filippo:io vado ni, non voglio problemi e sopratutto non voglio che li hai tu.!
Nicole:che succede?
Lo presi dal polso
Filippo:nicole, Ciro sta vedendo ogni movimento nostro per riferirlo a Edoardo.
Si allontana tornando nella sua cella mentre Ciro gli buttò il fumo addosso

Io uscii fuori
Nicole:Ciro.
Lo chiamai mentre si mise di spalle
Ciro:eccolo.
Si gira lui
Nicole:non hai visto niente.
Mi girai per la mia cella

Ciro:tipo tu e 'o chiattill insieme a letto?
Nicole:stavamo parlando
Mi voltai io chiarendo
Ciro:non ho detto infatti che siete andati a letto insieme.
Nicole:fatto sta fatt i cazz tujj
Dissi io minacciosa
Ciro:quello sguardo deriva da?
Rise antipatico insieme a Totò
Nicole:non allungare il brodo cirù
Tornai nella mia cella sapendo che non mi avrebbe sentito e così sbuffai sapendo che glielo avrebbe detto magari a modo suo a Edoardo.

POV'S Edoardo
Edoardo:corri. Che cazzo ti rallenti.
Spinsi il mio compagno così accelerò con la moto
Edoardo:cazzo.
Mi fece scendere dalla moto mettendomi le mani indietro e mi leccai le labbra
Il mio amico codardo se ne scappò
Poliziotto:Edoardo Conte, 17 anni, Salerno. Aveva già precedenti di droga.?
Lesse il poliziotto alzando il sopracciglio guardandomi
Edoardo:overamente ijj sono in arret e sbarr.
Poliziotto:può parlare in italiano?
Mi guardò storto
Io mi strofinai la fronte sbuffando
Poliziotto:sali solo solo con le tue gambe o sali con la forza?
Mi aprì la portiera
Io alzai le mani
Poliziotto:metti le mani qua e mettiti di spalle
Io obbedii sbuffando
Mi tolse la roba che avevo addosso
Poliziotto:in tempo in tempo
Gli fece vedere le bustine di marijuana che avevo addosso al suo collega

Edoardo:e ok, non era solo mia però cazzo
Poliziotto:Conte, in macchina in silenzio.
Io alzai le mani aprendo la portiera e salendo seccato
\\

Comandante:non ti dovevamo fare uscire baccalà. Tutt strunz si.
Edoardo:e ok, mi aprite la cella per favore visto che io dovrei stare qua secondo voi?
Comandante:guarda sicuramente uno con droga pesante addosso nun po sta in mienz alle persone Edoardo.
Mi disse alzando la voce facendomi entrare in cella dandomi uno schiaffo alla nuca
Mi sedetti sul letto
Edoardo:io no, ma chi ha ucciso è fuori comandà, loro ci possono stare vero? Io me song solo divertito
Dissi difendendomi abbassando lo sguardo
Comandante:facendo cosa? I sorrisetti antipatici al poliziotto o i fischi alle poliziotte?Mi disse disse dinanzi a me
Io risi mettendomi la mano davanti
Edoardo:erano bone forse
Risi insieme a Ciro
il comandante mi diede uno schiaffo
Comandante: te o si meritato. Baccalà, giochi a fare il finto figlio di puttana quann si nu bravo wagliun. Doppiamente schif strunz e' merda.
Urlò il comandante uscendo dalla cella mentre io mi accarezzai la guancia
Comandante:nun parlà che te manno in isolamento. E fischia ai cani nun alle persone sopratutto poliziotte
Baccalà
Mi continuò a urlare mentre mi continuai ad accarezzare la guancia

Guardia:massimo nun ne vale a pena.! Se sta dando un tono
Comandante:nun su po da senza mancare di rispetto?
Edoardo:ok ho capito lo sbaglio. A smiett di gridare accussì mo?
Mi girai arrogante
Comandante:gliela spaccherei la faccia credimi
Mi rivolsi alla guardia
La guardia stanco mi guardò supplicante
Io e Ciro ci guardammo e scoppiammo a ridere
Comandante:riderò io quando tua moglie farà nascere tuo figlio e tu sarai ancora ca dinta baccalà.
Si sposta scuotendo la testa

Ciro:e dimmi come erano ste poliziotte?
Rise lui chiedendomi
Edoardo:troie sicuramente. Una ci ha indicati ai suoi colleghi. Nun chiavava da tanto forse e voleva chiavata
Scoppiai a ridere mentre massimo mi diede uno schiaffo alla nuca tramite la cella
io risi mettendomi le cuffie

Parla Nicole
"Fateme cantà
Nun so bono a inventamme i discorsi,
sbaglio i modi, i toni e anche i tempi.
Parlo piano manco me sentiresti."

Mentre Naditza suonava il piano insieme a Filippo io e serena ballavamo per tutta la sala
Liz:che state facendo cca?
Scuote la testa guardandomi
Liz:in cella.
Aprì la porta guardandomi saltellare verso la porta
Nicole: fateme cantà
che me sento anche un po' innervosito
Da 'sta che me chiede 'na foto
Io vorrei parlaje de loro.
Gli toccai il naso a liz

Saltellai per andare alla cella battendo le mani insieme a Naditza che rideva
Liz: che banda di matti.
Sbuffò aprendoci la cella
Liz:calmatevi e non fatevi male.
Ci disse vedendoci saltellare a me e Naditza

Comandante:ate finutu stu cazz 'e burdello vui? O vi mando la direttrice?
Urlò massimo e ci mettemmo subito sotto le coperte
Vidi Ciro fare cenno verso la mia cella

Nicole:ma che è
è tornato Edo?
Aprii la cella mia sporgendomi verso la sua vedendo lo sguardo assassino di Edoardo
Nicole:nun me si manco venut a salutare
Stetti sulla porta abbassando lo sguardo sorridendo
Edoardo:sono obbligato?
Si alzò provocandomi
Nicole:che è successo
Risi io vedendolo incazzato
Edoardo:pensi davvero che tra amici non ci diciamo niente?
Io abbassai lo sguardo ingoiando la saliva come se stavo per ingoiare un rospo
Nicole:eravamo..
gli indicai triste il letto
Edoardo:nun me ne fott
Mi disse incazzato nero
Edoardo:torna nella tua cella vai.
Mi disse spostandosi di sua spontanea volontà e io lo guardai mordendomi la pellicina

Nicole:che cazzo hai detto a Edo?
Attaccai Ciro al muro uscendo in cortile
Ciro:abbassa le mani
Nicole:CIRO.!
Alzai la voce facendo intervenire il comandate
Comandante:successo caccosa?
Io lo guardai schifata
Nicole:tutt strunz si.
Passai dandogli una spallata

Che ne pensate ?

•Mi appartieni• MatteoPaolillo |mare fuori| (FINITA)Where stories live. Discover now