Chapter 01: School.

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~ Ciao, mi chiamo Laura Marano.
Ho 18 anni e abito a Los Angeles.
Non sono molto alta ed ho capelli castani, con riflessi color ambra.
Mi sono sempre definita 'diversa', non so il perché.
Frequento il 5° anno alla Lincoln High School. Ho iniziato a frequentare questa scuola solo un mese fa. Erano successe alcune cose ed ho deciso di cambiare...
In questo mese non sono ancora riuscita a stringere amicizia con qualcuno... beh, ad eccezione di Lori.
È una ragazza poco più alta di me, con lunghi capelli neri e lisci.
Ma tornando a noi, non ho fatto amicizia con quasi nessuno, a causa del mio carattere.
Sono testarda, ma anche leggermente anarchica, se così si può dire. Ho ottimi voti a scuola, sono molto - a voltre troppo - sincera.
Odio trovarmi in mezzo ai casini, ma se è per difendere qualcuno a cui tengo, mi ritrovo nelle peggiori delle situazioni.
Come nella vecchia scuola: uno aveva insultato la mia migliore amica ed io gli ho rovesciato il frullato in testa. Ma alla fine quella troia mi ha pugnalata alle spalle, quindi avrei potuto farne a meno. ~

Continuo a bagnarmi il viso con l'acqua corrente. Dopo qualche minuto, lo alzo e guardo il mio riflesso sullo specchio.
"Ma è davvero così che mi vedono le persone?" Domando a me stessa.
Mi asciugo il viso nell'asciugamano e inizio a vestirmi.
Mi metto dei blue jeans strappati e delle convers rosse.
Torno a guardarmi allo specchio. Prima di indossare la maglia, guardo velocemente la cicatrice che sbuca leggermente dal reggiseno, proprio sopra al cuore.
Distolgo lo sguardo, appena sento gli occhi bruciare e afferro la maglia. Con un gesto veloce me la faccio passare della testa e poi per le braccia.
Mi pettino e mi spruzzo qualche goccia di profumo.
Esco dal bagno e corro in salotto, per prendere lo zaino.
Mi guardo intorno.
Sola.
È ancora tutto uguale. Tutto come una volta.
Un sospiro di tristezza esce dalla mie labbra.
Guardo l'orologio. Sono le 07:30. Dovrei sbrigarmi.
Esco di casa e mi incammino verso la scuola.

//

Arrivo a scuola appena in tempo. Casa mia è abbastanza lontana.
Stoppo la musica e mi tolgo le cuffiette, controvoglia.
Mi incammino verso l'atrio della scuola, diretta al mio armadietto.
In tutta la scuola ci sono stendardi vari, blu e bianchi.
Le pareti sono bianche, mentre gli armadietti blu.
Qui sono parecchio precisi. Guai se c'è qualcosa fuori posto.
Arrivo al mio armadietto e inizio a tirare fuori il materiale per la prima ora.
Scienze.
Bene, almeno sono con Lori.
Compongo la combinazione. "4444", penso fra me e me. Con un 'click' metallico, l'armadietto si apre.
Sistemo lo zaino dentro e tiro fuori l'astuccio.
Niente diario, viva i registri elottronici.
"Ciao Lau!" Mi saluta una voce squillante.
Chiudo l'armadietto.
"Hey Lori."
Mi volto verso di lei. Vedo una strana luce arancione nei suoi occhi. Ma è solo un secondo. Sbatto nuovamente le palpebre e i suoi occhi sono marrone scuro, come sempre.
"Laura, mangia meno dolci la sera, i dolcificanti ti fanno venire le allucinazioni."
Eppure mi sembrava troppo reale.
Decido di accantonare il pensiero.
"Hey! Laura! Ci sei?!" Noto Lori che sventola la mano davanti al mio viso.
"Oh ehm... scusa. Andiamo."
Mi incammino, lasciandola indietro. Appena mi raggiunge, mi guarda con aria confusa.
Entriamo nell'aula di scienze, pronte per sentire le urla della sclerata.

//

Dopo sei lunghe ore, mi dirigo nuovamente verso il mio armadietto. Di Lori non c'è nessuna traccia.
Lungo il corridoio incontro Jen, la diva della scuola.
Mi spiegate perché in ogni fottuto liceo ce ne deve essere una?
Dietro quella falsa, ci sono i soliti quattro rincoglioniti. Conosco solo Nick di loro. Gli altri non ho idea di come si chiamino.
Quello castano mi viene contro e mi fa cadere a terra.
Gli altri ragazzi continuano a camminare indisturbati per il corridoio, facendo finta di nulla.
Jen si volta a guardarmi, con un ghigno in volto, poi si allontana.
Suona la campanella. Inizio a raccogliere i libri caduti.
Manca letteratura. Oh cazzo!
Mi guardo intorno, alla ricerca del mio libro.
Devono averlo calciato. Ottimo.
Faccio per allontanarmi, quando vedo un ragazzo che corre verso di me.
Mi fermo di colpo. Appena lui si avvicina, noto che in mano ha un libro. Il mio libro!
Me lo porge.
"Grazie..." Dico titubante.
Senza aggiungere nulla, lui se ne va.
Se di solito le mie giornate erano strane e senza un senso, questa lo era ancora di più...

~Angolo autrice:
Yay, nuova storia :3 mi sento felice. Okay, basta.

Spero che come primo capitolo vi sia piaciuto. So che alcune parti non sono ben chiare - coma la cicatrice di Laura, la sua solitudine e gli occhi di Lori - ma tranquille, cose come queste le scoprirete più avanti.
MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH *coff coff*
Beh, votate e cimmentate ;)

P.S.: bella la copertina? L'ho fatta io :3
Va bene, me ne vado...~

Ellingtons-wife

||Paralyzed|| A Raura Fanfic.Where stories live. Discover now