Chapter 17: A Night In A Field.

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_Laura's pov

Rydel mi ha invitata a passare un 'pomeriggio fra ragazze'. Ho seriamente paura di ciò che ne verrà fuori.
"Fidati, sarà divertente!"
Si alza dal tavolo della cucina e afferra della panna montata dal frigo.
Se la passa sulle labbra, creando dei baffi.
Scoppio ridere.
Con un dito si pulisce e poi mangia la panna raccolta.
"Hey Del, che stai facendo? Laura fra un po' scoppia dalle risate." Dice Rocky, entrando nella stanza.
"Le stavo mostrando come noi Lynch mangiamo la panna montata."
"Ma io non sono un Lynch!" Protesta Ellington, seduto sul divano, insieme a Riker e Ryland.
"Ormai sei di famiglia." Dice Riker.
Ryland si alza e prende anche lui la panna montata. Fa per spuzzarsela in bocca, ma Rocky apre il palmo della mano e gli centra le labbra con del fango.
"Blah! Che schifo!" Dice Ryland pulendosi. Per vendetta lancia al fratello un'ondata di vento, che gli sposta i capelli in viso.
"Hey! Ci avevo messo venti minuti per sistemarli!" Protesta Rocky.
"Opss!"
Riker ed Ellington si aggiungono a noi.
"Basta ragaz..." Inizia Riker, ma viene interrotto da Rydel che lancia addosso dei petali di papavero. "Rydel!"
Lui le lancia addosso dell'acqua. Io ed Ellington scoppiamo a ridere.
In quel momento, Ross entra in cucina. I suoi fratelli lo guardano, leggermente preoccupati.
Lui si avvicina al tavolo e si spruzza la panna montata in bocca.
Appena la posa, fa per andarsene, ma io afferro il barattolo e gliene lancio un po' sui capelli.
Lui si gira, contrariato.
Fa per venirmi contro, ma io inizio a correre attorno al tavolo.
Rocky lancia del terriccio contro Ellington, che si vendica spruzzandogli la panna montata.
Rydel inizia a inseguire Ross, che nel frattempo inseguiva me.
Riker e Ryland continuano a lanciarsi acqua e folate di vento.

Alla fine io e Ellington cerchiamo di difenderci dai Lynch, che sono avvantaggiati grazie ai loro poteri.
Noi ci difendiamo con la povera panna montata. Appena finisce, ci difendiamo con della crema al pistacchio - trovata sul ripiano della cucina -.
Quando finiamo anche quella, ci guardiamo tutti e scoppiamo a ridere.
Io collasso addosso a Rydel e lei si tiene alla sedia per non cadere.
Dopo poco la porta di casa si apre e la signora Lynch entra in casa.
Stormie lancia un grido, notando lo stato della cucina.
La panna montata copriva il pavimento e la crema al pistacchio imbratta il tavolo e il piano cottura.
"Cosa diavolo è successo qui?!" Urla Stormie. "Ditemi subito chi è stato!"
Rydel fa per aprire la bocca, ma Ross fa un passo avanti e guarda sua madre.
"Ross Shor Lynch! Sei nei guai! Vai a pulirti e poi sistema la cucina!" Gli urla contro. "Mentre voi lavatevi un po'." Dice con tono gentile. "Rydel, presta qualcosa a Laura. Rocky, tu qualcosa ad Ell."
"Mamma, non è stata solo colpa di Ross..." Dice Riker. "Siamo stati tutti."
Ma ormai Stormie si è già incamminata verso il seminterrato.
Ross senza degnare nessuno di uno sguardo, si incammina in camera sua.
I suoi fratelli si scambiano uno sguardo.
"Erano anni che non scherzavamo con lui... e mamma in un minuto ha rovinato tutto." Dice Rydel, triste.
"Già." Concorda Rocky.
"Perché non provate a parlare con Ross?" Domando.
"Ci provammo. Non ci ascoltò. Non ci risponde neanche più. Questo è il primo momento felice che passiamo con lui, dopo quattro anni." Dice Riker.
"Vado a parlargli." Salgo le scale e mi dirigo in camera sua.
Busso e dopo una decina di secondi, mi apre.
Si sposta e mi lascia entrare.
"I tuoi fratelli sono dispiaciuti." Dico.
"Come no. Visto cosa succede se provo a riavvicinarmi alla mia famiglia? Solo casini."
"Non dire così. Hanno detto che quello era il primo momento felice che passavano con te, dopo anni. Gli manchi, Ross."
"Possiamo non parlarne?" Mi domanda Ross, scontroso.
"Certo. Vado a pulirmi." Mi giro per andarmene, ma vengo fermata dalla mano di Ross, che mi afferra il polso.
"Non volevo risponderti male..." Dice lui.
"Tranquillo." Mi avvicino a lui e gli lascio un bacio sulla guancia. "Sai di pistacchio." Lui ride.
Esco dalla stanza e incontro i suoi fratelli sulle scale.
Hanno tutti un'aria triste.
"Ellington?"
"In bagno a pulirsi." Dice Ryland.
"Okay."
"Tu ti puoi lavare nel bagno di Rydel."
"Va bene."
Io e Rydel andiamo in camera sua. Mi passa dei panni puliti e mi mostra il suo bagno privato.
"Sai, i miei fratelli non sanno cosa sia la privacy. Entrano in bagno quando gli pare e girano in mutande." Dice lei, provocandomi una risata.
"Fidati, so cosa si prova ad avere un fratello oppure una sorella invedenti."
"Hai fratello e una sorella?" Mi domanda.
Rimango bloccata alla sua domanda.
"Non proprio..." Afferro i vestiti ed entro nel suo bagno.
Apro l'acqua e mi svesto. Scivolo sotto il getto.
Mi lavo velocemente e poi afferro l'accappatoio che mi aveva lasciato Rydel.
Mi asciugo i capelli, poi esco.
"Puoi andare." Le dico.
"Okay, grazie." Dopo poco sento il getto della vasca partire.
Entro nella cabina-armadio e indosso i vestiti che mi aveva prestato.
Jeans grigi, leggermente strappati. Una camicia sul bianco, grigio e nero. Infine mi rimetto le mie convers nere.
Mi sistemo i capelli e poi mi siedo sul suo letto.
Osservo meglio la sua stanza.
È grandissima, quasi quanto il mio soggiorno.
È tutta rosa.
Il letto a due piazze, è rialzato rispetto al resto della stanza.
Infondo al letto c'è la porta del bagno e affianco ad essa, la cabina-armadio.
Una finestra con un balconcino, mostra la parte frontale del giardino.
Una grande scrivania piena di trucchi e gioielli.
Una scarpiera grande quanto la mia libreria.
Una parete è completamente ricoperta da foto.
Due foto mi colpiscono maggiormente. Una in cui ci sono lei ed Ellington che si baciano, tenendosi per mano.
L'altra di lei e Ross.
Lei doveva avere undici anni e Ross nove, probabilmente.
Rydel indossava un berretto rosso e aveva i capelli lisci.
Lui invece aveva i capelli tutti scompigliati - anche peggio di ora - e si notavano ancori dei denti da latte.
"È l'unica foto che ho insieme a lui." Sento una voce dire, alle mie spalle.
Mi volto.
Una lacrima scivola lungo il volto di Rydel. "Mi hanno portato via il mio fratellino. Ed io ho partecipato." Dice lei, con la voce rotta.
"Rydel..."
"Avrei dovuto ascoltarlo quando era il momento. Fa bene a trattarci tutti male. Noi abbiamo fatto lo stesso con lui." Poi esce dalla stanza, lasciandomi senza parole.

//

Ho provato a parlare con Rydel, ma senza successo.
Ross mi ha detto che sua madre lo ha sgridato anche di più per la storia della cucina.
Ora sono con lui.
Sono le 03:00 di notte e siamo al campo.
Ha detto che non voleva stare a casa.

Ross è seduto ai piedi del solito albero, mentre io sono seduta sul suo ventre, nel frattempo gli accarezzo i capelli.
Lui si tormenta le mani, come se volesse fare qualcosa, ma non me avesse il coraggio.
"Rydel mi ha detto che doveva ascoltarti quando ne aveva avuto l'occasione. A cosa si riferiva?"
"Ad una cosa successa tanto tempo fa."
Rimaniamo in silenzio.
La voce del bosco a quest ora si fa sentire.
Foglie, rami, acqua e animali hanno tutti qualcosa da dire.
Il vento muove le fronde degli alberi, dando un'aria magica a tutto.
Alle nostre spalle si intravedono le luci degli alti palazzi di Los Angeles.
Sopra la nostra testa risplendono le luci più belle, quelle delle stelle.
"Laura?"
"Sì."
"Voglio dirti una cosa."
"Quale?"
"Voglio raccontarti cosa mi ha cambiato."

~Angolo autrice:

Yay :3 curiosi di sapere la storia di Ross? Beh, dovrete aspettare ancora un po' *risata malvagia*
Come vi aspettate il suo passato? Spero di non deludere le vostre aspettative xD

Soooo, votate e commentate ;)~

Ellingtons-wife

||Paralyzed|| A Raura Fanfic.Where stories live. Discover now