Chapter 14: Problem.

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Nuovo giorno di scuola.
Si ricomincia.
Mi alzo contro voglia e riprende la solita routine mattutina:
-mi lavo i denti;
-mi lavo il viso;
-mi fisso allo specchio;
-indosso i jeans;
-mi soffermo a guardare la cicatrice;
-sposto lo sguardo;
-finisco di vestirmi.
Corro a prendere lo zaino e mi avvio verso la scuola.

Appena arrivo all'entrata, incontro tutti i miei cari compagni - che a dirla tutta, preferirei spedire in un altro continente a calci, ma poi sarebbe maltrattamento di animali -.
Mi avvio verso il mio armadietto.
"4444".
Con il solito 'click' metallico, si apre. Sistemo i miei libri al suo interno e mi dirigo verso la mia classe.
Mentre cammino, mi scontro contro un ragazzo.
"Scusami! Non ti avevo visto e... Rocky?" Domando, alzando un sopracciglio.
"Oh, Laura." Mi saluta con un sorriso.
"Cosa fai qui?" Gli domando.
"Io vengo a scuola qui." Dice.
"Davvero?"
"Sì. Frequento la quinta, come Riker e Rydel."
"Ma... voi non dovreste aver già finito la scuola?"
"Teoricamente sì, ma nostra madre ci ha fatti iscrivere comunque. Prima frequentavamo la Tuttle, per la faccenda 'ali'." Dice, mimando con le dita, delle virgolette.
"Ohh."
"Va beh, ci si vede." Mi saluta e si allontana.
Riprendo il mio cammino verso la classe.
Quando entro, prendo il mio solito posto, in seconda fila.
Letteratura.
Fantastico, uno dei corsi in cui non sto con Lori. Decido di tenere il posto per Ross.
Iniziano ad arrivare alcuni miei compagni di classe, compresa Jen.
Indossa una gonna cortissima, un top a fiori e dei tacchi vertiginosi.
Si siede in terza fila, nella parte destra della classe.
Dopo poco entra anche Ross, faccio per alzare un mano per dirgli di sedersi accanto a me, ma lui mi supera velocemente - senza degnarmi di uno sguardo - e si siede nel solito banco, in fondo all'aula.
Volto il mio sguardo verso di lui, ma Ross non alza minimamente la testa.
Abbasso la testa sul mio quaderno.

//

Dopo tre ore ancora niente. Sembra che non voglia parlarmi.
Chi?
Beh, Ross.
Non mi ha considerata per nulla oggi.
Mentre cammino per i corridoi mi fermo, quando noto due ragazze bionde, con la divisa da cheerleader.
Una alta, l'altra bassa.
Ma sono...
"Rydel? Alexa?" Le due si voltano.
"Cosa diavolo ci fanno Rydel e Alexa nella stessa squadra di Jen?!"
"Hey Laura!" Mi saluta Alexa.
"Laura!" Rydel corre ad abbracciarmi.
Hanno dei vestiti con le spalline strette e la gonna corta. I bordi delle spalline e la parte finale della gonna sono bianche, come lo stemma della scuola. Il resto del completino è blu.
Indossano delle All Star fatte a stivale, alte fino al ginocchio, anch'esse blu, con i lacci bianchi.
"Da quanto siete nella squadra delle cheerleader?"
"Da sempre. Ci sono anche Sav ed Ann." Dice Alexa allegramente.
"Sono sorpresa..."
"Riker, Rocky e Ryland sono nella squadra di football. Il mio ragazzo, Elligton suona nella banda della scuola, come batterista e Lori fa i cori."
"Quindi sono l'unica che non fa niente?"
"Teoricamente... sì."
"Ah..."
"Verrai alla partita di football di oggi? Ci saremo tutti!"
"Va bene."
"Fantastico! La partita sarà alle 19:00."
"Okay... maaaa ferme un attimo. Siete nella stessa squadra di Jen?"
"Ovvio. Perché?"
"No, era per chiedere."
"Jen è una vera snob, lo sappiamo. Cerca in ogni modo di buttarci fuori dalla squadra."
"Ah okay. Ci vediamo."
Mi allontano velocemente.
Cosa sta succedendo?!
Rydel, Alexa e le due Savannah, cheerleader?
Rocky, Riker e Ryland nella squadra di football?
Lori ed Ellington nella banda della scuola?
Ora che ci penso, le cose tornano.
Ora mi spiego perché mi sembrava di aver già visto i loro volti qui a scuola, anche prima di diventare amica di Ross...
Già, Ross.
Che fine avrà fatto?
Mi chiedo che cosa gli sia preso.

//

4° ora. Mensa.
Che palle, non voglio mangiare quella robaccia che servono.
Mi siedo ad un tavolo e tiro fuori un libro da leggere.
Shadowhunters - Città di cenere.
Dopo poco, sento un rumore provenire dalla mia destra.
Un ragazzo castano, mi sorride.
"Tu sei Laura?"
"Sì. Aspetta... tu sei il ragazzo si Rydel?"
"Sì."
"Ah ciao!"
"Posso sedermi?"
"Certo!" Lui sposta una sedia e si accomoda accanto a me. "Come mai sei solo?"
"Rydel e le altre hanno le prove per la coreografia, i ragazzi sono agli allenamenti e Lori è rimasta ad esercitarsi per l'inizio partita."
"Ah okay."
"Come mai tu non sei con Ross?"
Sento un peso colpirmi in petto.
Già, perché non sono con Ross?
Perché non vuole parlarmi.
Perché mi ignora.
Bella domanda.
"Non mi ha rivolto la parola tutta la mattina. Ha fatto di tutto per evitarmi."
"Non preoccuparti. Sono sicuro che non è nulla di grave."
"Mmh..." Sfoglio prigramente la pagina del libro.
"Tu non mangi?"
"No. Odio il cibo della mensa."
"Idem. Ma sono affamato." Detto questo, si butta a capofitto sul piatto.
È incredibile.
Abbiamo solo 40 minuti di pausa-pranzo.
Ed io come faccio a leggere in soli 40 minuti?!

Continuo a sfogliare le pagine, senza più prestare attenzione al libro.
Seriamente, che cos'ha Ross?
Vorrei saperlo. La cosa mi preoccupa.
Se avesse nuovamente trovato da dire con la sua famiglia?
No, me lo avrebbe detto.
Ma allora cosa?
Ero convinta che ora fossimo migliori amici, inseparabili.
Io mi sono fidata di lui.
Poi in questi giorni mi era sembrato così gentile. Cosa posso avergli fatto?

"Laura, Ross non è arrabbiato con te." Dice Ellington, come se mi leggesse nel pensiero.
"Vorrei solo capire cosa gli prende."
"È il suo modo di fare. Anche quando sono a casa sua, è così. È capace di ignorarmi tutto il tempo, ma appena vede che ho bisogno è il primo e l'unico che mi aiuta."
"Ti aiuta a fare cosa?"
"Ad aprire la porta-finestra della cucina."
Alzo un sopracciglio.
"Senti, non so come aprirla, va bene?" Si giustifica lui.
"Ah certo, perché aprire una porta-finestra è tanto complicato. Io ci sbatto tutte le volte." Dico, sarcasticamente.
"Davvero? Anche io!" Dice Ellington, con un sorriso.
Scoppio a ridere, alla sua espressione.

//

Finalmente è finita!
Esco da scuola, il più velocemente possibile.
Faccio per incamminarmi verso casa, quando vedo un ragazzo camminare da solo, verso il bosco.
Indossa vestiti neri ed ha una folta matassa di capelli biondi.
Lo seguo, lo fisso per un po', per accertarmi che sia Ross.
Appena si accorge della mia presenza, si volta.
"Laura?"
Nel sentire la sua voce, una strana sensazione mi sale in gola.
Rabbia.
"Sì. Sei sorpreso di vedermi? Strano, mi hai avuta sotto gli occhi tutta la mattina, ma hai preferito ignorarmi."
"Senti, a scuola non possiamo essere amici."
"Per quale motivo?!" Gli domando, urlandogli contro. "Ti vergogni a farti vedere con me?!"
"Cosa? No! Non è quello..."
"Allora cosa?! Preferisci non farti vedere con la 'nuova arrivata'? Preferisci mantenere la tua aria da cattivo ragazzo, che tutti temono? Okay, buon per te!"
"Laura ascoltami..."
"No! Ascolta tu! Sai che ti dico? A scuola non saremo amici. Ma ora neanche fuori da scuola!" Gli urlo contro, poi inizio a correre verso casa.
So benissimo che se spiegasse le ali, mi raggiungerebbe in un batter d'occhio, ma non mi seguirebbe mai.
a) è troppo azzardato mostrare chi è, in una strada; b) non gliene importa nulla di me.
Ed è questa la cosa che fa più male di tutte.

~Angolo autrice:

Yay :3 ho sonno lol.
Non ho molto da dire, a parte il fatto che spero di riuscire ad aggiornare anche domani :)

Va beh, votate e commentate~

Ellingtons-wife

||Paralyzed|| A Raura Fanfic.Where stories live. Discover now